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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Settembre 2009
 
   
  PRESENTATO A VENEZIA PROGRAMMA DE “I MONDI DI GALILEO”

 
   
  Venezia, 16 settembre 2009 - Un grande percorso teso ad avvicinare il mondo della scienza al grande pubblico e soprattutto ai giovani. In questi termini si è espresso il presidente della Regione Giancarlo Galan presentando l’altro ieri a Palazzo Balbi “I mondi di Galileo”, programma di iniziative con cui si è inteso, grazie all’approvazione di una specifica una legge regionale, celebrare il quattrocentesimo anniversario dalle prime osservazioni astronomiche del grande scienziato, compiute proprio durante il suo quasi ventennale soggiorno tra Padova e Venezia. Insieme a Galan c’erano Vittorio Bo presidente di “Codice. Idee per la cultura”, Pasquale Gagliardi segretario generale della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, Enrico Bellone docente di Storia della Scienza all’Università Statale di Milano, Piero Rafanelli direttore del Dipartimento di Astronomia di Padova e il consigliere regionale Dario Bond. Il programma, realizzato in collaborazione con alcune tra le più prestigiose istituzioni culturali e artistiche del Veneto, si propone come un viaggio dalle prime osservazioni con il cannocchiale al progresso tecnologico dei giorni nostri: le meraviglie dell’Universo e le straordinarie capacità di Galileo sono raccontate da conferenze, mostre, spettacoli, laboratori, eventi fra Venezia, Padova e il Cadore, a partire dalla settimana a Venezia dal 23 al 28 settembre per proseguire da ottobre a marzo 2010 a Padova. Il presidente Galan ha detto che l’invenzione del cannocchiale è stata una delle più grandi per l’umanità e Galileo, al modo dei veneti, si è trasformato anche in imprenditore, esempio tra l’altro di come questa terra abbia sempre saputo accogliere gli immigrati. Vittorio Bo ha fatto rilevare che questo progetto cercherà di dare il senso di Galileo non solo come scienziato ma del suo ruolo di figura chiave della rinascita del pensiero occidentale, responsabile della formulazione delle basi metodologiche della ricerca scientifica moderna e protagonista di una ridefinizione del rapporto tra filosofia, scienza e religione. Galileo fu anche letterato, sperimentatore, precursore dei tempi, spirito inquieto e dall’ingegno multiforme. Gagliardi ha annunciato, tra l’altro, che la Fondazione Cini l’anno prossimo si occuperà di Galileo come musico. Bellone invece si è soffermato sull’apprezzamento di Galileo per il territorio della Repubblica di Venezia, ricordando che fu il governo veneziano a insabbiare a Padova il procedimento dell’Inquisizione per eresia contro di lui, allora quarantenne poco conosciuto. Rafanelli ha fatto riferimento al progetto che, introducendo al metodo galileiano gli studenti delle scuole superiori di tutte le province del Veneto, li avvicina alla moderna astrofisica attraverso l’esperienza diretta di osservazione grazie all’utilizzo del telescopio di Asiago. Bond, infine, ha parlato delle iniziative a Cortina e in Cadore nell’ambito del progetto. .  
   
 

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