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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Settembre 2009
 
   
  BOLZANO, I COMMISSIONE TUTELA PAESAGGIO: RIELABORATI QUATTRO PIANI PAESAGGISTICI

 
   
  Bolzano, 21 settembre 2009 - - Via libera nella seduta del 16 settembre della I Commissione per la tutela del paesaggio a quattro piani paesaggistici rielaborati: sono quelli di Tesimo, Varna, Naz Sciaves e Fortezza. Divieti anche per le mountain bike nelle Dolomiti di Sesto. All´unanimità la Commissione provinciale ha approvato la proposta di rielaborazione del piano paesaggistico di Tesimo, "un Comune particolarmente attrattivo per la varietà del paesaggio", ha sottolineato il presidente della Commissione Roland Dellagiacoma. Di conseguenza in futuro Tesimo potrà contare su cinque zone di rispetto, aree con divieto di edificazione in superficie, per evitare una frammentazione del paesaggio. Dal vecchio piano sono state riprese le zone tra Tesimo e Prissiano, quelle a Grissiano (leggermente ampliata), attorno a Sant´ippolito e la zona sotto San Nicolò. A queste si aggiunge l´area in località Dirling. Nel piano paesaggistico rielaborato sono inoltre confermati i due biotopo Prissianer Au e laghetto Hyppolith, mentre è stato delimitato ex novo il biotopo Vorbichl. Anche il comune di Varna ha un ricco patrimonio paesaggistico da conservare. Il nuovo piano paesaggistico comprende pertanto ben otto zone di rispetto, tre in più del precedente. Le nuove sono quella attorno al cimitero militare a nord dell´ospedale di Bressanone e due a nord di Varna, al di sopra e al di sotto del laghetto dei pescatori. Inoltre viene recepita nel piano come zona di tutela paesaggistica l´area montuosa Varna-scaleres, destinata anni fa a parco naturale delle Alpi di Sarentino, previsto ottavo parco naturale altoatesino ma fino ad oggi non realizzato. Il nuovo piano di Varna comprende anche tre nuovi monumenti naturali: un castagno a Gatsch (con una conferenza del tronco di circa sette metri) lungo la passeggiata che da Varna porta al lago, un grande tiglio a Scaleres, che con la chiesa costituisce un insieme degno di tutela, e le piramidi di terra della val di Riga. Il nuovo piano paesaggistico di Naz Sciaves ha confermato le zone di rispetto già esistenti, con correzioni minime. Sono state ridotte lievemente le zone di rispetto in prossimità dei centri abitati per consentire margini di sviluppo agli insediamenti, mentre sono state ampliate al di fuori delle località. Le zone di tutela devono proteggere i settori intatti tra i singoli abitati, i dintorni di siti umidi, i settori pregevoli per il susseguirsi di colture agricole, dossi boscosi, boschetti, habitat aridi e paludosi, conche e dossi, nonché i dintorni di siti preistorici (Rasa, Naz, Fiumes, Sciaves, Aica). Si aggiunge anche la zona di tutela paesaggistica Gola della Rienza. A maggioranza è stato approvato dalla I Commissione tutela del paesaggio anche il piano rielaborato del Comune di Fortezza, "contraddistinto da una valle molto stretta lungo cui si snodano i più importanti collegamenti nord-sud", specifica Dellagiacoma. Malgrado questo tessuto il Comune presenta ancora zone boschive molto vicine allo stato naturale. Attorno a questi corridoi verdi sussistono superfici coltivate che vengono fatte rientrare nelle zone di rispetto. Questa indicazione non ha efetti sulla lavorazione agricola ma comporta un esplicito divieto di edificazione. Infine la Commissione provinciale ha approvato la proposta di modifica di vincolo paesaggistico nel parco naturale Dolomiti di Sesto con la quale si estende il divieto di circolazione per mountain bike dalla Forcella di Lavaredo fino a Rifugio Locatelli. Questo perchè tale passaggio veniva sfruttato dai ciclisti come accesso ai sentieri vietati alle mountain bike nel parco naturale. "Abbiamo quindi concordato con le argomentazioni del Comune di Dobbiaco e ampliato il divieto di transito delle biciclette", conclude Dellagiacoma. .  
   
 

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