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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Settembre 2009 |
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GAS DAL MAR CASPIO ED ENERGIA SOLARE DAL SAHARA
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Strasburgo, 21 settembre 2009 - Diversificare le fonti di energia, rendersi più indipendenti dalla Russia e sfruttare al meglio le risorse verdi: obiettivi importanti per l´Europa, che sta contribuendo alla realizzazione di grandi progetti internazionali, come il gasdotto Nabucco e ´Desertec´, un ambizioso progetto solare nel Sahara. Ma a che punto siamo? La Commissione lo ha illustrato all´aula giovedì 17 settembre alle 9. 00. Che l´Europa non possa dipendere dal gas russo in modo esclusivo si è capito definitivamente l´inverno scorso, quando una controversia fra Russia e Ucraina ha lasciato al freddo 17 Paesi europei. Oggi l´Unione europea importa oltre la metà dell´energia dall´estero, e 42% del gas arriva da Mosca. L´80% del gas russo passa dall´Ucraina, e per i Paesi dell´est il gas russo rappresenta più o meno il 100% della fornitura. Una fragilità a cui l´Europa ha deciso di dare risposte concrete, a partire dalla costruzione di un nuovo gasdotto. Nabucco: gas dal Mar Caspio - Il 13 luglio scorso quattro Paesi europei - Austria, Ungheria, Romania e Bulgaria - hanno firmato insieme alla Turchia l´accordo finale per la costruzione del gasdotto chiamato Nabucco. Al contrario di ´South Stream´ e ´Nord Stream´, altri gasdotti che approvvigioneranno l´Europa, Nabucco sarà completamente indipendente dal gas russo. La fornitura sarà garantita dall´Azerbaigian, e in futuro anche da altri Paesi del Mar Caspio e del Medio Oriente, come l´Iraq, il Turkmenistan e forse anche l´Iran. Nabucco sarà lungo 3. 300 km circa, e congiungerà la Turchia con l´Austria. Una volta operativo al 100%, Nabucco dovrebbe fornire trentuno miliardi di metri cubi di gas all´Europa, coprendo circa il 5-10% di fabbisogno di gas europeo. L´unione europea ha investito circa 200 milioni di euro sul progetto, che dovrebbe entrare in funzione nel 2014 e che riveste un´importanza simbolica per la sicurezza energetica del continente. E´ certo che Nabucco da solo non può coprire la domanda di energia dell´Europa, e per questo l´Ue insiste sulla necessità di differenziare le fonti energetiche e investire sulle rinnovabili. Desertec: l´energia pulita brilla nel deserto Una banda di terra di 40 milioni di km quadrati circonda il pianeta all´altezza dei tropici. Questa striscia riceve in mezza giornata più energia dal sole di quella che tutto il genere umano consuma in un anno. Questa energia, oltre ad essere abbondante e rinnovabile, non toglie spazio alla vegetazione, non danneggia l´ambiente circostante e permette di differenziare il ventaglio di fonti disponibili. Il 13 luglio un gruppo di società europee e la Fondazione Desertec hanno firmato un protocollo d´intesa per realizzare un progetto di vastissime dimensioni nella regione sahariana. Si tratta del progetto di energia solare più ambizioso al mondo, e potrebbe soddisfare il 15% del fabbisogno energetico dell´Europa entro il 2050. . . |
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