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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Settembre 2009 |
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CARTIERE FVG, CAUTO OTTIMISMO FUTURO
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Udine, 17 set - Situazione congiunturale stabilizzata e anzi di moderato ottimismo per il prossimo futuro, soprattutto nella delicata zona dell´Alto Friuli. E´ questo il quadro emerso dall´incontro che il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia ed assessore alle Attività produttive Luca Ciriani ha avuto il 17 settembre a Udine nella sede della Regione con i rappresentanti delle aziende cartarie, presente anche Confindustria Udine e la delegazione di Tolmezzo. Ove utilizzati, gli ammortizzatori sociali hanno permesso il mantenimento dei livelli di occupazione e produzione. Delle aziende presenti al tavolo e coordinate dal direttore della Burgo spa di Tolmezzo e capogruppo delle industrie cartarie, Arno Alzetta, ovvero la Paolo Pigna (Tolmezzo), Ermolli (Moggio), Romanello (Udine), Ondulati del Friuli (Venzone), Reno De Medici (Ovaro), Cartiera di Rivignano - solo la cartiera di Moggio e la Burgo hanno fatto ricorso alla cassa integrazione straordinaria tra 2008 e 2009. Alcune realtà risultano addirittura in fase di reclutamento personale: è il caso della Burgo, della cartiera Rivignano, dello stabilimento di Tolmezzo del gruppo Pigna. Sull´intero mandamento tolmezzino di Confindustria, che conta un centinaio di imprese e 3. 800 occupati, è stato il capo delegazione Federico Gollino (vicepresidente Ondulati Friuli) a confermare una situazione stabilizzata con 12 aziende che hanno fatto richiesta tra fine 2008 e inizio 2009 di cassa integrazione ordinaria e solo tre (Weissenfels, Carnia Led ed Ermolli) che stanno usufruendo della straordinaria. "Le relazioni sulle singole realtà aziendali e i numeri del mandamento carnico ci hanno rassicurato - ha affermato Ciriani - e ci inducono ad un cauto ottimismo in vista dell´autunno. La situazione permane comunque complessa e andrà gestita con un lavoro congiunto da parte di istituzioni, parti sociali e imprenditori. Questi ultimi, in particolare, chiedono di poter continuare ad operare investimenti in grado di specializzare le loro linee produttive, sviluppare nuovi prodotti e per aggredire i mercati: la Regione - ha risposto il vicepresidente - condivide questa richiesta e si impegna anche nei prossimi incontri previsti con i ministri Scajola e Sacconi a fare presenti le esigenze emerse al tavolo di confronto odierno". La più forte criticità nel settore cartario è stata rappresentata dalle aziende che forniscono carta per i quotidiani, in forte calo di domanda: per questo è stata avanzata la richiesta di un pressing nei confronti degli editori affinché mantengano come fornitori le aziende italiane (gruppo Burgo e cartiera Romanello sono unici produttori di carta made in Italy per i giornali). . |
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