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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Settembre 2009
 
   
  VENEZIA. VISITA DEL MINISTRO MATTEOLI AI CANTIERI DEL MOSE

 
   
  Venezia, 21 settembre 2009 - Il Mose, il sistema per la difesa di Venezia dalle acque alte, è un’opera di ingegneria unica al mondo. E’ stato realizzato quasi al 60%, mentre per le attività di salvaguardia della laguna e della città affidate al Consorzio Venezia Nuova si è ormai all’80%. Lo ha fatto rilevare il presidente del Magistrato alle Acque Patrizio Cuccioletta in occasione della visita in elicottero ai cantieri del Mose del Ministro alle infrastrutture e trasporti Altero Matteoli, effettuata il 17 settembre insieme al presidente della Regione Giancarlo Galan. Al termine del sopralluogo all’Arsenale, che sarà la sede della gestione operativa del Mose, ad accogliere il ministro c’erano, tra gli altri, anche l’assessore regionale Renato Chisso, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, il presidente del Consorzio Venezia Nuova Giovanni Mazzacurati e l’assessore della Provincia di Venezia Paolo Dalla Vecchia. Mazzacurati ha sottolineato che i lavori del Mose sono stati possibili grazie al massiccio finanziamento da parte dello Stato. Anche per il presidente Galan si tratta della “più straordinaria realizzazione di ingegneria idraulica al mondo”, ma il Veneto - ha aggiunto - può essere orgoglioso anche di altre opere portate a termine in questi quindici anni: a poca distanza dal Mose ci sono il Passante di Mestre e l’Ospedale dell’Angelo, concluso in tempi record. Qualche chilometro più in là c’è, in Polesine, l’unico rigassificatore costruito in Italia degli undici previsti. “Il Veneto quanto a realizzazioni – ha detto Galan – è una regione unica in Italia e forse anche in Europa”. Tornando al Mose e alla sua gestione, il presidente della Regione ha detto che “ora non è più un problema dei politici, ma dei tecnici. Il problema dei politici è invece mettere in cantiere una nuova legge speciale per Venezia adeguata ai tempi”. Per Galan è stupefacente che nel 2009 ci siano ancora a Porto Marghera, nella laguna di Venezia, depositi di prodotti petroliferi o produzioni chimiche come quella del cloro. Per affrontare questi ed altri temi importanti, Galan ha concluso auspicando che possa continuare nel Veneto una “politica di alto lignaggio”. Da parte sua il ministro Matteoli ha messo l’accento sull’importanza del rapporto istituzionale con la Regione per la realizzazione delle opere. Il sopralluogo – ha detto il ministro – ha confermato che il Mose è un’opera di alta ingegneria che non ha precedenti al mondo. Il costo complessivo sarà di oltre 4600 milioni di euro, di cui più di 3200 già stanziati e 2710 impegnati. Rispondendo infine al sindaco Cacciari circa l’esigenza di finanziare anche gli indispensabili interventi di manutenzione ordinaria per Venezia, Matteoli ha assicurato l’attenzione del governo per trovare le risorse necessarie. .  
   
 

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