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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Settembre 2009
 
   
  IN VENETO SOCIETÀ MISTE REGIONE TRENITALIA PER TRASPORTO PASSEGGERI E MERCI – ALTA CAPACITÀ FINO A TRIESTE – GALAN: ECCO IL FEDERALISMO FERROVIARIO

 
   
  Venezia, 21 settembre 2008 - Dopo il federalismo stradale, ecco quello ferroviario. Il Veneto pone infatti le basi per una gestione regionale del trasporto su rotaia sia dei passeggeri sia, apripista a livello nazionale, per le merci, tramite società miste. E a partire per prima sarà la società per le merci. Ma per il futuro ferroviario del Nord Est Ferrovie dello Stato s. P. A. Si impegna al completamento dell’asse ferroviario Alta Capacità/alta Velocità da Milano a Trieste, nell’ambito delle risorse programmate nella seduta del Cipe di agosto. Sono questi gli obiettivi strategici principali contenuti nel protocollo d’intesa sottoscritto il 18 settembre a Palazzo Balbi dal presidente della Regione Giancarlo Galan e dall’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato S. P. A. Mauro Moretti, presente tra gli altri l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, tessitore dell’intesa. “Abbiamo trasformato in vera autonomia regionale, reale e non predicata, una evenienza – ha affermato Galan – che a prima vista sembrava addirittura lesiva del nostro potere di autogoverno”. L’accordo nasce infatti come “conseguenza” della norma nazionale che, nel mettere a disposizione di Trenitalia risorse per i servizi regionali, ha imposto di fatto la società ferroviaria nazionale come gestore senza gara: per usufruire dei finanziamenti era infatti indispensabile dare continuità ai contratti di servizio esistenti. “Noi siamo andati molto oltre la mera accettazione di una continuità – ha ribadito il presidente del Veneto – e per superare le ragnatele in cui si articola il sistema ferroviario italiano siamo andati direttamente al vertice, mettendo in discussione non solo la questione dei contratti di servizio, ma l’intera partita del trasporto su ferro, sul quale intendiamo premere l’acceleratore per dare un servizio di qualità all’altezza delle esigenze di una regione come il Veneto e per un effettivo riequilibrio con le altre modalità di trasporto e in particolare con quello su gomma”. Il Protocollo d’Intesa stabilisce l’impegno di Fs, “nell’ambito dei Contratti di Programma con il Governo, a considerare prioritario il completamento dell’asse ferroviario interessato dal Corridoio 5 e in particolare la realizzazione delle tratte Milano – Padova e Venezia – Trieste”. Per potenziare e razionalizzare l’offerta ferroviaria, Regione Veneto e Ferrovie dello Stato perseguiranno inoltre l’obiettivo di “costituire società regionali sia per il trasporto dei passeggeri che delle merci, che vedano la partecipazione delle controllate Trenitalia e Sistemi Territoriali”. Oltre a questo, il Veneto incassa anche una serie di ammodernamenti infrastrutturali diffusi, per un investimento previsto di circa 30 milioni di euro, che permetteranno minori tempi di percorrenza e maggiore puntualità. Tra questi figurano, ad esempio, il quarto binario a San Bonifacio, un binario di interscambio a Noale e altri sulla Bassano – Maerne, modifiche agli ingressi e alle uscite dalle stazioni che permettono di passare da una velocità di 30 ad una di 60 km/ora per tre chilometri. Trenitalia metterà inoltre a disposizione almeno 139 milioni per la messa in esercizio di 6 treni a doppio piano, 10 convogli con 8 carrozze e interventi di rifacimento su 320 vagoni. A tale materiale si aggiungeranno i 23 convogli acquistati dalla Regione con 200 milioni di euro tramite gara affidata a Sistemi Territoriali. “Questa dotazione – ha sottolineato Chisso – ci mette in grado di affrontare da subito anche la scommessa, che vogliamo vincente, del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale”. E non è finita, perché nell’ambito dell’accordo di programma è prevista anche un’intesa Regione – Rete Ferroviaria Italiana per dare in uso agli enti locali gli oltre cento edifici non più utilizzati per il servizio ferroviario, quali stazioni disabilitate e altri spazi, sottraendoli all’abbandono e ai rischi di vandalismo e consegnandoli alle comunità. “Il comodato d’uso – ha detto Moretti – avrà il costo simbolico di un euro per vent’anni”. Galan si è detto disponibile a raddoppiare a due euro l’entità della somma… Naturalmente è previsto anche di arrivare al più presto al nuovo Contratto di Servizio per il Lotto 1, di durata di sei anni con possibilità di proroga per altri sei. Alla scadenza a fine 2011 dell’attuale contratto del Lotto 2 (quello assegnato tramite gara), questo verrà ricompreso nell’ambito del Contratto di Servizio Lotto 1. “Quanto ai contenuti – ha anticipato Chisso – noi abbiamo soprattutto puntato a garantire risposte di qualità agli utenti, che meritano un servizio diverso e migliore di quello attuale, spuntando tra l’altro condizioni e standard più favorevoli di quelli della Lombardia”. Il nuovo contratto, dunque, punterà all’individuazione e al rispetto di limiti più elevati di puntualità, pulizia, affollamento. E sulla ricerca della qualità ha insistito anche Moretti, a partire dalla puntualità e comprendendo pulizia, confort e informazione, oltre all’integrazione dei servizi. Moretti ha annunciato nell’occasione l’implementazione di treni veloci a partire dal 14 dicembre prossimi da Verona e da Venezia a Roma con un nuovo “Freccia d’Argento”, che potrà integrarsi con il servizio aeroportuale in funzione non solo business ma anche turistica: “quello Venezia – Firenze – Roma – ha sottolineato – è un percorso turistico tra i più belli al mondo”. L’ad di Ferrovie dello Stato si è anche sbilanciato su una presentazione in anteprima a Venezia del nuovo treno. “Con il Veneto abbiamo sempre avuto un rapporto ottimo – ha confermato – e mentre siamo impegnati fortemente ad assicurare qualità al servizio regionale, abbiamo subito accolto la proposta regionale del comodato d’uso delle stazioni disabilitate, che dà nuove prospettive ad edifici che rischiano l’abbandono: “penso che potrebbero diventare concentrazione di servizi, potendo essere utilizzati anche come sedi di asili nido per i viaggiatori pendolari”. In base all’accordo di oggi, entro ottobre saranno elaborate e sottoscritte le linee guida per il Contratto di Servizio a Catalogo del Lotto 1, che sarà definito entro novembre. Entro il 15 ottobre saranno definiti i documenti circa gli investimenti e l’affidamento delle stazioni ai Comuni. Quanto alle società miste, Trenitalia – Sistemi Territoriali – queste saranno definite entro il 30 giugno prossimo quella per le merci ed entro il 2010 quella passeggeri. Trenitalia è infine impegnata, qualora sottoscrivesse contratti di servizio con altre Regioni che prospettassero soluzioni oggettivamente migliorative, ad adeguarne conseguentemente il contratto con il Veneto alle soluzioni più convenienti. .  
   
 

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