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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Settembre 2009
 
   
  LAVORO FVG: LA CRISI OPPORTUNITÀ PER RIPENSARE WELFARE

 
   
   Magnano in Riviera (Ud), 21 settembre 2009 - La crisi come opportunità per ripensare le politiche del lavoro e più in generale il welfare in Friuli Venezia Giulia, all´insegna di due principi: solidarietà e centralità della persona. Un percorso che si può iniziare a costruire già dalla prossima Finanziaria per il 2010. Il messaggio è stato lanciato dall´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, che, il 18 settembre al Green School di Magnano in Riviera, ha partecipato al convegno "Trattato di Lisbona e ammortizzatori sociali", promosso nell´ambito della "tre giorni" della Cisl, il momento più importante di formazione e confronto per tutti i quadri e i delegati del sindacato in Friuli Venezia Giulia. Al convegno sono intervenuti fra gli altri Maurizio Cappellin, esponente della Cisl regionale, e il segretario confederale Giorgio Santini. La "tre giorni" della Cisl si è conclusa a Magnano in Riviera con una tavola rotonda che è stata introdotta dal segretario regionale Giovanni Fania, e alla quale sono previsti gli interventi del presidente della Regione, Renzo Tondo, e del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. L´assessore Rosolen ha proposto nel suo intervento alcune cifre di sintesi che danno la dimensione dell´impatto della crisi sul mondo del lavoro e sulle imprese. I lavoratori a vario titolo coinvolti sono in regione 40 mila, con 10-12 mila disoccupati a metà 2009, le imprese interessate 6 mila, le ore di cassa integrazione finora erogate 9 milioni e arriveranno a 12 milioni a fine anno. A quel punto 1. 500 lavoratori avranno perso definitivamente il loro posto a causa della crisi. Una crisi che finora è stata "tamponata", ha osservato l´assessore Alessia Rosolen, anche grazie all´atteggiamento responsabile assunto dalle organizzazioni dei lavoratori. Adesso però occorre "ripensare il sistema", facendo leva su quel "nuovo clima di solidarietà che, in questi momenti difficili, ha legato i lavoratori con le aziende e con la politica". "La politica, certo, ha il compito di guarire i mali - ha detto l´assessore - ma non deve mai rinunciare alla visione e alla capacità di immaginazione. Con il dialogo, con serenità ma anche con coraggio è proprio questo il momento per disegnare il futuro, un futuro di dignità e di rispetto, nel quale al centro del sistema del lavoro ci sia l´uomo, la persona". Il percorso di ripensamento non parte da zero perché, proprio in questi ultimi mesi, si sono cominciate a sperimentare strade nuove: la collaborazione con i privati nel campo dei servizi per l´impiego, il collegamento fra cassa integrazione e formazione, i lavori socialmente utili, percorsi innovativi per favorire l´occupazione femminile. .  
   
 

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