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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Settembre 2009
 
   
  MONZA AL SERRONE DELLA VILLA REALE E ALL’ARENGARIO DAL 17 OTTOBRE 2009 AL 14 FEBBRAIO 2010 LA MOSTRA GLI ANNI 80. IL TRIONFO DELLA PITTURA. DA SCHIFANO A BASQUIAT

 
   
   Milano, 22 settembre 2009 - Una mostra ripercorrerà, nel prossimo autunno, uno dei decenni più controversi e importanti del Xx secolo dal punto di vista artistico. Dal 17 ottobre 2009 al 14 febbraio 2010, il Serrone della Villa Reale e l’Arengario di Monza, ospiteranno infatti Gli Anni 80. Il trionfo della pittura. Da Schifano a Basquiat, un’esposizione che attraverso 100 opere di grandi e grandissime dimensioni, esplorerà quegli anni che portarono a un radicale mutamento nel concetto di ‘Arte’, con la cosiddetta “fine delle avanguardie”, con la riscoperta della pittura, e con il grande cambiamento dell’intero sistema artistico. Curata da Marco Meneguzzo, promossa dal Comune di Monza, col patrocinio della Provincia di Monza e Brianza, l’iniziativa presenterà i lavori, dei suoi più importanti protagonisti italiani e internazionali, da Schifano a Ontani, da Schnabel ad Haring, da Paladino a Lupertz, da Barcelò a Basquiat, da Disler a Chia, a molti altri ancora. Il percorso espositivo analizzerà i principali movimenti di quel periodo e le più conosciute individualità, dalla Transavanguardia italiana ai Nuovi Selvaggi tedeschi, dai graffitisti statunitensi alla Young British Sculpture, dagli Anacronisti ancora italiani alla Figuration Libre francese: circa cinquanta artisti - da Mario Schifano a Mimmo Paladino, Da Francesco Clemente a Luigi Ontani, da Georg Baselitz a Markus Lupertz, da Anselm Kiefer a Helmut Middendorf, da Keith Haring a Jean Michel Basquiat, da Peter Halley a Julian Schnabel, da Miqurel Barcelò a Anish Kapoor a Tony Cragg - rappresenteranno infatti quel discusso periodo attraverso quell´esplosione di colore e di vitalità che furono la pittura e la scultura di quegli anni, che per alcuni simboleggia il riflusso edonistico di quel decennio, per altri il ritorno in forze dell´espressività più autentica e immediata. Inoltre, accanto a questo ‘cuore’ dedicato all’arte, l’idea è quella di esaminare tutti i rivolgimenti linguistici, sociali e anche politici che hanno fatto di quel decennio un periodo cruciale per la nostra storia e per la storia del mondo. .  
   
 

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