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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Settembre 2009
 
   
  TELECOM ITALIA SEMESTRALE DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2009: UTILE NETTO CONSOLIDATO: 964 MILIONI DI EURO (1.117 MILIONI DI EURO NEL PRIMOSEMESTRE 2008) A SEGUITO DI MAGGIORI IMPOSTE (+484 MILIONI DI EURO RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2008)

 
   
  Milano, 22 settembre 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi il 6 agosto sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009 del Gruppo. “Nel corso del primo semestre 2009 è stato avviato il percorso di trasformazione del Gruppo indicato nel Piano Industriale 2009-11, che prevede una revisione strutturale della composizione dei Ricavi e dei processi di commercializzazione, nonché l’implementazione di programmi di efficienza e controllo della spesa finalizzati al contenimento dei cash cost”, ha affermato Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia. “Tali azioni, unitamente a una rigorosa disciplina finanziaria, hanno permesso di contrastare la pressione sui ricavi, ottenendo un flusso di cassa operativo di 2,2 miliardi di euro, superiore di circa 600 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2008”. “Questi interventi - ha proseguito Bernabè - ci hanno permesso di mantenere un Ebitda organico sostanzialmente stabile, di migliorare il margine percentuale al 41% circa ponendo il Gruppo Telecom Italia tra i top performer del settore, e di confermare i target di redditività; inoltre l’efficace gestione finanziaria unitamente al positivo andamento della gestione operativa ha consentito di incrementare l’Utile prima delle imposte di 192 milioni di euro, +13,8% rispetto al primo semestre 2008, a circa 1,6 miliardi di euro”. Gruppo Telecom Italia Variazioni al perimetro di consolidamento nel semestre: dal 1° maggio 2009 è esclusa dal perimetro di consolidamento la società Telecom Media News S. P. A. , a seguito della cessione della quota del 60% da parte di Telecom Italia Media S. P. A. Nel corso del 2008 si erano verificate le seguenti principali variazioni: - uscita di Entel Bolivia a partire dal 2°trimestre 2008, in conseguenza del Decreto del governo boliviano del 1°maggio 2008 che ne ha previsto la nazionalizzazione. La partecipazione è ora iscritta fra le Attività correnti; uscita dal 1°dicembre 2008 del ramo d’azienda “Pay-per-view”, a seguito della cessione da parte di Telecom Italia Media S. P. A. I ricavi del primo semestre 2009 ammontano a 13. 953 milioni di euro, con una riduzione del 5,8% rispetto a 14. 809 milioni di euro dello stesso periodo del 2008 (-856 milioni di euro). In termini di variazione organica la riduzione dei ricavi consolidati è stata del -3,8% (-554 milioni di euro). In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata escludendo: l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (-53 milioni di euro, principalmente riferibile all’uscita di Entel Bolivia nel secondo trimestre 2008); l’effetto delle variazioni dei cambi (-273 milioni di euro, dovuto al saldo fra la variazione negativa dei cambi della Business Unit Brasile, pari a -285 milioni di euro, e le differenze cambio delle altre Business Unit, pari a +12 milioni di euro); altri ricavi non organici, derivanti dalla definizione nel primo semestre 2008 di alcuni contenziosi tariffari con altri operatori. La Business Unit Domestic, di cui si fornisce la nuova rappresentazione per segmenti commerciali di business, ha risentito nel corso del primo semestre 2009 in maniera generalizzata del negativo contesto di mercato, pur con intensità diverse fra la telefonia fissa, di cui si evidenzia il proseguimento del trend di miglioramento, e la telefonia mobile, in flessione rispetto ai trimestri precedenti. In relazione alla nuova organizzazione “customer centric” che il Gruppo Telecom Italia ha adottato nell’ambito del mercato domestico, i ricavi della Business Unit sono riportati distinguendo tra: Core Domestic: in tale ambito sono ricomprese tutte le attività di telecomunicazioni inerenti il mercato italiano, suddivise in: Consumer (servizi e prodotti di fonia e Internet per le persone e le famiglie nel fisso e nel mobile, telefonia pubblica e portale/servizi web della società Matrix); Business (servizi e prodotti di fonia, dati, Internet e soluzioni Ict per Pmi - Piccole e Medie Imprese - e Soho - Small Office Home Office - nel fisso e nel mobile); Top (servizi e prodotti di fonia, dati, Internet e soluzioni Ict per la clientela Top, Large Account e Enterprise nel fisso e nel mobile); National Wholesale (servizi wholesale, regolamentati e non, per gli operatori del mercato domestico nel fisso e nel mobile); Other (strutture di supporto). International Wholesale: in tale ambito sono ricomprese le attività del Gruppo Telecom Italia Sparkle che opera nel mercato dei servizi internazionali voce, dati e Internet destinati agli operatori di telecomunicazioni fissi e mobili, agli Isp/asp (mercato wholesale) ed alle aziende multinazionali attraverso reti proprietarie nei mercati europei, nel Mediterraneo e in Sud America. In particolare l’evoluzione dei Ricavi di Core Domestic, nel corso del primo semestre 2009, presenta le seguenti dinamiche: una contrazione dei ricavi del segmento Consumer (-6,8%) in buona parte attribuibile ad aree di business a bassa marginalità (prodotti -38%; contenuti del mobile -27%), mentre risulta in crescita la componente broadband sia sul fisso (+12%) sia sul mobile (+23%); una riduzione dei ricavi del segmento Business (-8,7%), che ha risentito in maniera più marcata, rispetto agli altri segmenti di mercato, della diminuzione dei consumi connessa al quadro congiunturale e dell’effetto delle asimmetrie nel contesto competitivo sul comparto fisso, in particolare sulle procedure di rientro dei clienti in Telecom Italia; una riduzione contenuta nel segmento Top (-3%) caratterizzato da una forte crescita della componente di soluzioni e offerte Ict (+16,9%), dalla tenuta del comparto mobile e dalla flessione del comparto fisso; un importante incremento del segmento National Wholesale (+15,8% in termini organici) generato dal miglioramento delle tariffe (Unbundling del Local Loop, Wholesale Line Rental e Bitstream) e dalla crescita della customer base degli operatori alternativi. Per quanto concerne la Business Unit Brasile l’incremento dei ricavi in termini organici è stato pari al 2,1% (+0,7% nel primo trimestre 2009, +3,4% nel secondo trimestre 2009 rispetto ai corrispondenti periodi dell’esercizio precedente), grazie al buon andamento dei ricavi da Vas e da prodotti, trainato dalla crescita della customer base che, dopo un primo trimestre in contrazione, torna a registrare un segno positivo (+4,8% rispetto al primo trimestre 2009). L’ebitda è pari a 5. 670 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo del 2008, di 168 milioni di euro (+3,1%). La variazione organica dell’Ebitda è negativa per 12 milioni di euro (-0,2%). L’incidenza dell’Ebitda sui ricavi passa dal 37,2% del primo semestre 2008 al 40,6% del primo semestre 2009; a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 41,2% nel primo semestre 2009 con un incremento di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (39,7%). L’ebit è pari a 2. 680 milioni di euro, con un incremento di 105 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008 (+4,1%). La variazione organica dell’Ebit è stata negativa per 55 milioni di euro (-1,9%). L’incidenza dell’Ebit sui ricavi passa dal 17,4% del primo semestre 2008 al 19,2% del primo semestre 2009; a livello organico è pari al 20,2% nel primo semestre 2009 con un incremento di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (19,8%). La componente finanziaria, la gestione partecipazioni e le valutazioni ad equity delle società collegate registrano un miglioramento complessivo di 87 milioni di euro. Beneficiando di tali impatti positivi, l’Utile prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento migliora di 192 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008 (+13,8%) attestandosi a 1. 588 milioni di euro. Il risultato netto consolidato è pari a964 milioni di euro e si riduce di 153 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2008 (-13,7%), principalmente per effetto delle maggiori imposte (+484 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Gli investimenti industriali del primo semestre 2008 comprendevano 477 milioni di euro relativi all’acquisto delle licenze di telefonia mobile per il servizio 3G della Business Unit Brasile. Al netto di tale effetto la riduzione degli investimenti risente, oltre che dell’effetto del cambio Reais/euro (-39 milioni di euro), anche del dispiegarsi degli effetti della razionalizzazione di costi e investimenti avviati nel corso del 2008. Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 2. 170 milioni di euro e migliora di 587 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’indebitamento finanziario netto è pari a 35. 185 milioni di euro, in diminuzione di 1. 987 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2008. Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell’indebitamento finanziario netto si è ritenuto necessario presentare una nuova misura denominata “indebitamento finanziario netto rettificato” che esclude gli effetti meramente contabili e non monetari derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate attività/passività finanziarie, fortemente influenzata dalla volatilità dei tassi di interesse e cambi che ha contraddistinto i mercati finanziari a partire dal quarto trimestre 2008. L’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a34. 859 milioni di euro. La variazione dell’indebitamento finanziario netto rettificato del primo semestre 2009, pari a +333 milioni di euro, si confronta con un valore di +1. 456 milioni di euro registrato nello stesso periodo dell’esercizio precedente, con un miglioramento di 1. 123 milioni di euro. Nel secondo trimestre 2009 l’indebitamento finanziario netto rettificato è aumentato di 390 milioni di euro principalmente a causa della distribuzione di dividendi per 1. 050 milioni di euro. La liquidità disponibile per il Gruppo Telecom Italia, calcolata come somma della Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti e dei Titoli correnti diversi dalle partecipazioni, ammonta al 30 giugno 2009 a 8. 067 milioni di euro (5. 601 milioni di euro al 31 dicembre 2008) e consente, unitamente alle linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo pari a 6,5 miliardi di euro, un’ampia copertura delle scadenze nel corso dei prossimi 18-24 mesi. Nel semestre la situazione dei mercati finanziari europei e statunitensi ha consentito, a condizioni vantaggiose, di effettuare nuove emissioni obbligazionarie e accedere a nuovi finanziamenti: tali operazioni hanno garantito un incremento delle disponibilità rispetto a fine 2008 nonostante il pagamento di dividendi e rimborsi di debiti. Il personale del Gruppo al 30 giugno 2009 è pari a 76. 560 unità, di cui 63. 250 in Italia. Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, sulla base dell’andamento dei risultati dei primi sei mesi, si confermano i target di redditività e generazione di cassa già comunicati a fine 2008 in sede di presentazione del Piano triennale 2009-2011. In particolare: Business Unit Domestic: Ebitda organico 9,9-10 miliardi di euro; Business Unit Brasile: Ebitda organico ~3,6 miliardi di reais; Rapporto Indebitamento finanziario netto / Ebitda intorno a 2,9x a fine 2009. A livello di Ebitda organico di Gruppo quindi si conferma il precedente target. I Risultati Delle Business Unit I dati vengono esposti sulla base dei seguenti settori operativi: Business Unit “Domestic”: comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale), nonché le relative attività di supporto; Business Unit “Brasile ”: comprende le attività di telecomunicazioni in Brasile; Business Unit “European Broadband”: comprende i servizi broadband in Germania e Olanda; Business Unit “Media”: comprende le attività e la gestione di reti televisive; Business Unit “Olivetti”: comprende le attività di realizzazione di sistemi digitali per la stampa e di prodotti per l’ufficio; “Altre attività”: comprendono le imprese finanziarie e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia. I dati al 30 giugno 2009 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 30 luglio 2009, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società che li ha approvati. Domestic I ricavi, pari a 10. 891 milioni di euro, registrano un decremento del 4,4% (-500 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2008. A livello organico, la variazione è del -4,7%. Nel dettaglio: I ricavi Core Domestic sono pari a 10. 337 milioni di euro e registrano un decremento del 4,7% (-513 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2008. A livello organico, la variazione è del -4,9%. Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al corrispondente periodo del 2008: Consumer: si registra una contrazione dei ricavi (-403 milioni di euro; -6,8%) attribuibile ai ricavi da accesso e traffico fisso (-138 milioni di euro) legati alla cont razione della customer base (-1,2 milioni di accessi), il cui effetto è stato solo in parte compensato dall’incremento dei canoni di abbonamento; all’impatto delle dinamiche delle tariffe di interconnessione regolamentate, in particolare dei ricavi da terminazione sul mobile (-59 milioni di euro); alla riduzione dei ricavi da servizi a valore aggiunto tradizionali (-36 milioni di euro) e con contenuti (-40 milioni di euro); alla flessione della customer base mobile e alla contrazione dei volumi di vendita dei prodotti (-140 milioni di euro, di cui -117 milioni di euro su device mobile). Tali dinamiche sulle aree di business tradizionali sono state in parte compensate dalla crescita della customer base e dei ricavi sui servizi broadband sia sul fisso (+54 milioni di euro, +12%) sia sul mobile (+32 milioni di euro, +23%); Business: si registra una contrazione dei ricavi (-181 milioni di euro, -8,7%), che risente principalmente della sofferenza congiunturale del segmento delle Pmi, che ha inciso negativamente sui consumi, e della focalizzazione su servizi e prodotti a marginalità più elevata. La contrazione è più marcata nel comparto fisso (-10%) dove si registrano asimmetrie nel contesto competitivo, in particolare nelle procedure di rientro dei clienti Telecom Italia; 4 Top: si registra una contrazione dei ricavi (-56 milioni di euro, -3%) frutto di tre diverse dinamiche: una forte crescita della componente di soluzioni e offerte Ict (+16,9%) con un incremento di due punti di quota di mercato, dal 7% circa del primo semestre 2008 al 9% del primo semestre 2009; una sostanziale tenuta del comparto mobile; la fisiologica contrazione del comparto fisso, legata anche al contesto congiunturale e alla conseguente riduzione dei consumi delle aziende. Si segnala inoltre che, nel secondo trimestre 2009, la contrazione dei ricavi (-2,1%) è stata meno sensibile che nel primo trimestre (-3,8%); National Wholesale: si registra un incremento dei ricavi (+143 milioni di euro, +17,2%; +15,8% in termini organici), generato dall’aumento delle tariffe (Unbundling del Local Loop, Wholesale Line Rental e Bitstream) e dalla crescita della customer base degli Olo (Other Licensed Operators) sui servizi. Nel primo semestre 2009 l’International Wholesale (Gruppo Telecom Italia Sparkle) realizza ricavi pari a 877 milioni di euro, in flessione di 24 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008 (-2,7%) a causa della riduzione dei servizi voce nel mercato captive. I ricavi verso terzi sono invece in crescita di circa 5 milioni di euro grazie principalmente al buon andamento dei business Ip/data, Multinational Corporations e Consulting che, in parte, compensano la citata riduzione dei servizi voce. Oltre alla vista sintetica per segmento di mercato sopra riportata, in continuità con quanto esposto nelle Relazioni finanziarie annuali ed infrannuali dei periodi precedenti, vengono di seguito fornite le informazioni commerciali articolate per tecnologia (fisso e mobile). Telecomunicazioni Fisse I ricavi sono pari a 7. 401 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto al primo semestre del 2008 di 84 milioni di euro (-1,1%). A livello organico, la variazione dei ricavi è negativa per 121 milioni di euro (-1,6%), proseguendo il trend di miglioramento già rilevato nel corso del 2008 e nel primo trimestre del 2009. Al 30 giugno 2009 la consistenza degli accessi retail è di circa 16,6 milioni (-731. 000 accessi rispetto al 31 dicembre 2008); aumenta il portafoglio clienti wholesale che ha raggiunto al 30 giugno 2009 circa 5,7 milioni di accessi (+741. 000 accessi rispetto al 31 dicembre 2008). Il mercato complessivo degli accessi fa registrare un incremento di 15. 000 unità rispetto a dicembre 2008. Il portafoglio complessivo broadband, al 30 giugno 2009, è pari a 8,4 milioni di accessi (+309. 000 accessi rispetto al 31 dicembre 2008), di cui 6,86 milioni retail e 1,58 milioni wholesale. Fonia Retail I ricavi del comparto Fonia Retail sono pari a 3. 502 milioni di euro, in flessione di 389 milioni di euro (-10%) rispetto al primo semestre 2008. Tali ricavi risentono, su tutti i segmenti di mercato, della fisiologica riduzione della base clienti e dei volumi di traffico dovuti al contesto competitivo in cui l’azienda opera. Unitamente si segnala la riduzione delle tariffe regolamentate di terminazione fisso-mobile e la disabilitazione di alcuni servizi Premium, operata dall’azienda su base sia obbligatoria sia volontaria (la contrazione dei ricavi dei servizi Vas rispetto al primo semestre 2008 è infatti pari a -30 milioni di euro). L’impatto economico in termini di minori ricavi da accesso (-101 milioni di euro), nonostante l’incremento del canone entrato in vigore il 1° febbraio 2009, è tuttavia, in termini di business domestico, compensato dallo sviluppo dei servizi wholesale nazionali (+91 milioni di euro sulla componente dei Servizi Intermedi Regolamentati quali Unbundling del Local Loop e Wholesale Line Rental). Internet I ricavi del comparto Internet sono pari a 841 milioni di euro, in aumento di 31 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008. La componente narrowband, in continuo calo, rappresenta ormai solo il 2% dei ricavi totali. Il portafoglio complessivo di accessi broadband retail sul mercato domestico ha raggiunto i 6,9 milioni di accessi, con una crescita rispetto a fine 2008 di 105. 000 unità; la clientela che aderisce ad offerte flat ha raggiunto un’incidenza dell’81% sul totale portafoglio clienti retail broadband (77% a fine 2008). Prosegue altresì l’espansione del servizio Iptv sul mercato Consumer (il cui portafoglio ha raggiunto i 397. 000 clienti, +68. 000 rispetto a fine 2008) e lo sviluppo dell’offerta e delle attività legate al web tramite il portale Virgilio; l’offerta Alice Casa ha raggiunto un portafoglio clienti pari a 351. 000 unità (+233. 000 rispetto al 31 dicembre 2008) con un’incidenza sul portafoglio broadband complessivo pari al 5,1% rispetto all’1,7% di dicembre 2008. Business Data I ricavi del comparto Business Data, pari a 826 milioni di euro, aumentano, rispetto al primo semestre 2008, di 25 milioni di euro (+3,1%) grazie allo sviluppo dell’offerta di servizi e prodotti Ict, in particolare sulla componente servizi. Wholesale Il portafoglio di clienti gestiti dalla divisione Wholesale di Telecom Italia ha raggiunto a fine giugno 2009 circa 6,0 milioni di accessi per i servizi di fonia e 1,6 milioni per i servizi broadband. Complessivamente i ricavi da servizi National Wholesale sono pari a 1. 417 milioni di euro e presentano, rispetto al corrispondente periodo del 2008, una crescita di 246 milioni di euro (+21,0%). L’evoluzione dei ricavi di questo comparto è correlata allo sviluppo della base clienti degli operatori alternativi servita attraverso le diverse tipologie di accesso. Telecomunicazioni Mobili I ricavi deI primo semestre 2009 sono pari a 4. 312 milioni di euro con una flessione di 329 milioni di euro (-7,1%) rispetto ai primi sei mesi del 2008. Tale flessione è attribuibile alla riduzione dei volumi di terminali venduti, alla contrazione dei servizi a valore aggiunto (Sms e vendita di contenut i), oltre che alle dinamiche delle tariffe di interconnessione regolamentate. Al 30 giugno 2009 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è pari a circa 32,6 milioni; la riduzione rispetto al 31 dicembre 2008 è attribuibile a una maggiore selettività nella politica commerciale focalizzata sui clienti a maggior valore; a conferma di tale strategia il numero di linee post-paid ha raggiunto un’incidenza di circa il 19% sul totale rispetto a circa il 18% del primo trimestre 2009 e al 17% circa al 31 dicembre 2008. L’ebitda della Business Unit Domestic è pari a 5. 044 milioni di euro e registra un incremento di 147 milioni di euro rispetto al 2008 (+3,0%). L’incidenza sui ricavi è pari al 46,3%, in aumento di 3,3 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2008. La variazione organica dell’Ebitda rispetto al primo semestre 2008 è negativa di 134 milioni di euro (-2,6%). L’ebitda Margin organico è pari al 46,8% (45,7% nel primo semestre 2008). L’ebit della Business Unit Domestic è pari a 2. 711 milioni di euro e registra un incremento di 66 milioni di euro (+2,5%) rispetto al corrispondente periodo del 2008, con un’incidenza sui ricavi pari al 24,9% (23,2% nel primo semestre dell’anno precedente). La variazione organica dell’Ebit è negativa per 139 milioni di euro (-4,7% rispetto al corrispondente periodo del 2008). L’ebit Margin organico è pari al 25,8% (in linea con il primo semestre 2008). L’andamento dell’Ebit è attribuibile, oltre a quanto già evidenziato nel commento dell’Ebitda, all’incremento degli ammortamenti per 5 milioni di euro e al fatto che il primo semestre 2008 aveva beneficiato di plusvalenze per la cessione di immobili per 25 milioni di euro mentre sul primo semestre 2009 pesa la svalutazione, per 48 milioni di euro, degli sviluppi della piattaforma per la gestione del credito del segmento di clientela consumer fisso che, alla luce della nuova struttura organizzativa e della prosecuzione del processo di convergenza fisso-mobile, a oggi non si ritengono più utilizzabili. Gli investimenti industriali ammontano a 1. 609 milioni di euro con una riduzione di 343 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2008. L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 14,8% (17,1% nel primo semestre 2008). La citata riduzione è principalmente attribuibile ai minori impegni legati all’offerta di terminali (a noleggio o legati a contratti pluriennali), all’acquisizione, effettuata nel primo trimestre 2008, di licenze Wi-max, nonché all’ottimizzazione e razionalizzazione degli investimenti di rete per Broadband Access, Core Platform and Control, Service and Application Platform. Il personale è pari a 61. 009 unità, in riduzione di 807 unità rispetto al 31 dicembre 2008. Brasile (cambio medio euro/real 0,34206) I ricavi sono pari a 6. 721 milioni di reais e crescono del 2,1% (+139 milioni di reais) rispetto allo stesso periodo del 2008, sostenuti dalla crescita della componente ricavi da prodotti, +49,6% rispetto al primo semestre 2008, e dai servizi Vas, +21,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il ricavo medio mensile per cliente è pari a 27,9 reais a giugno 2009, rispetto a 31,5 reais a giugno 2008; negli ultimi mesi del semestre si è registrato un progressivo recupero grazie al contributo positivo della base clienti postpagato e al successo delle nuove offerte prepagato. Nel primo semestre 2009, sono state completate le attività di riorganizzazione e sono state implementate le azioni del piano di rilancio commerciale della Business Unit. Le linee complessive, al 30 giugno 2009, sono pari a 37. 826 migliaia, in crescita dell’11,9%, rispetto al 30 giugno 2008 e del 3,9% rispetto al 31 dicembre 2008, corrispondente ad una market share sulle linee del 23,7%. L’ebitda, pari a 1. 541 milioni di reais, è superiore di 190 milioni di reais rispetto al primo semestre 2008 (+14,1%); l’incidenza sui ricavi è pari al 22,9% superiore di 2,4 punti percentuali rispetto al primo semestre 2008. Tale risultato è stato conseguito attraverso uno stretto controllo dei costi, unito a un piano di efficienza atto a generare risorse per supportare la crescita dimensionale e il rilancio commerciale di Tim Brasil. Le componenti di costo che sono cresciute nel confronto con il semestre precedente sono pertanto quelle relative allo sviluppo del business. La variazione organica dell’Ebitda, rispetto allo stesso periodo del 2008, è pari a +275 milioni di reais con un’incidenza sui ricavi del 24,2% (20,5% nel primo semestre 2008). L’ebit è pari a 107 milioni di reais con un miglioramento di 113 milioni di reais rispetto al primo semestre 2008. Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’Ebitda rispetto al primo semestre 2008, in parte compensato dalla crescita degli ammortamenti per 74 milioni di reais dovuti alla licenza 3G, acquisita nel 2° trimestre 2008, e agli investimenti industriali connessi alla nuova rete Umts. La variazione organica dell’Ebit rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è positiva di 198 milioni di reais con un’incidenza sui ricavi del 2,9% (negativa dello 0,1% nel primo semestre 2008). Gli investimenti industriali ammontano a 843 milioni di reais con una diminuzione di 1. 295 milioni di reais rispetto allo stesso periodo del 2008, principalmente dovuta alla licenza 3G che è stata acquisita in aprile 2008 per 1. 239 milioni di reais. Il personale al 30 giugno 2009 è pari a 10. 149 unità, in diminuzione di 136 unità rispetto al 31 dicembre 2008. European Broadband I ricavi della Business Unit European Broadband sono pari a 613 milioni di euro e registrano un decremento di 29 milioni di euro (-4,5%) rispetto al primo semestre 2008. Il portafoglio clienti broadband è pari a circa 2,5 milioni di accessi, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2008 e rispetto al 30 giugno 2008. Il portafoglio clienti narrowband è pari a 0,4 milioni di accessi, in diminuzione rispetto a 0,5 milioni di accessi di fine dicembre 2008 ed a 0,6 milioni di accessi di fine giugno 2008. L’ebitda è pari a 129 milioni di euro e registra un incremento di 10 milioni di euro (+8,4%) rispetto al primo semestre 2008. L’incidenza sui ricavi è pari al 21,0% contro il 18,5% dei primi sei mesi del 2008. L’ebit è negativo per 9 milioni di euro, mentre nel primo semestre 2008 era risultato positivo per 2 milioni di euro. Il peggioramento dell’Ebit è dovuto a una sostanziale crescita degli ammortamenti (+20 milioni di euro) riconducibile sia agli importanti investimenti sulle infrastrutture di rete e sui sistemi informatici di supporto effettuati tra la fine del 2007 e il 2008, sia alla capitalizzazione dei costi sostenuti per l’acquisizione della clientela con contratti di durata minima biennale. Gli investimenti industriali ammontano a 124 milioni di euro, in diminuzione di 65 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008 principalmente per effetto della contrazione della componente infrastrutturale di rete e dei costi capitalizzati di attivazione dei nuovi clienti sulle piattaforme di accesso degli altri operatori. Il personale al 30 giugno 2009 è pari a 2. 778 unità, in diminuzione di 134 unità rispetto al 31 dicembre 2008. Olivetti I ricavi del primo semestre 2009 della Business Unit Olivetti ammontano a 153 milioni di euro e registrano una riduzione di 27 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008. A livello di prodotti il primo semestre del 2009 registra una riduzione dei ricavi di circa il 16% rispetto allo stesso periodo del 2008, anche in conseguenza dei minori volumi di vendita legati alla difficile congiuntura economica e in un contesto di mercato che vede alcuni comparti contrarsi anche del 30%. Le riduzioni più rilevanti riguardano i mercati europei e in particolare Spagna e Regno Unito, dove la sterlina si è pesantemente svalutata. L’ebitda è negativo per 12 milioni di euro, invariato rispetto al primo semestre dell’anno precedente: la minore marginalità legata al calo dei ricavi è riassorbita da una significativa riduzione dei costi fissi, frutto degli effetti della riorganizzazione attuata. La variazione del dollaro rispetto all’euro, con riferimento al fatturato e agli acquisti in valuta, ha determinato un effetto netto sull’Ebitda negativo per 2 milioni di euro. Il confronto con il primo semestre 2008 sarebbe stato quindi in miglioramento di 2 milioni. L’ebit è negativo per 15 milioni di euro, in miglioramento di 1 milione di euro rispetto al primo semestre dell’anno precedente (negativo per 16 milioni di euro). Gli investimenti industriali ammontano a 2 milioni di euro, in aumento di 1 milione rispetto allo stesso periodo del 2008. Il personale al 30 giugno 2009 è di 1. 124 unità (1. 030 unità in Italia e 94 unità all’estero) in diminuzione di 70 unità rispetto al 31 dicembre 2008 (1. 194 unità di cui 1. 088 unità in Italia e 106 unità all’estero). Nessun evento significativo successivo al 30 giugno 2009 risulta da segnalare alla data del 6 agosto 2009. . .  
   
 

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