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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Ottobre 2006
 
   
  INDUSTRIA DISCOGRAFICA: NUOVE AZIONI CONTRO IL FILE SHARING ILLEGALE

 
   
  La Federazione Internazionale dei Produttori Discografici ha comunicato che sono state intraprese oltre 8 mila nuove azioni in 17 Paesi contro gestori di server e grandi “condivisori” di musica illegale diffusa tramite le principali piattaforme peer-to-peer (p2p). Per la prima volta sono stati coinvolti anche paesi come il Brasile e il Messico per il Sud America e la Polonia per l’Est Europeo, per un totale di oltre 13 mila azioni legali compiute. In Italia le denunce sono state 26, di cui 7 contro gestori di openup server e 19 contro utenti di dc++: con queste ultime azioni il totale dei denunciati, per condivisione di brani non autorizzati tramite piattaforme di file sharing, sono saliti a 170. In base alla legge sul diritto d’autore, questi ultimi rischiano una denuncia penale e sanzioni per diverse migliaia di euro. Nel nostro Paese l’industria discografica ha promosso progetti informativi rivolti alle aziende, con la diffusione di una guida contro i rischi del P2p tramite reti aziendali, agli studenti, tramite il progetto “Copy or Love”, promosso in collaborazione con il Miur ( Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) - nato proprio allo scopo di sensibilizzare i ragazzi delle scuole medie secondarie sull’importanza del diritto d’autore e alle famiglie, attraverso una brochure educativa sui rischi del file sharing illegale tramite le connessioni domestiche. "L´azione penale non piace a nessuno - ha dichiarato Enzo Mazza, Presidente della Fimi - Federazione dell´Industria Musicale Italiana - però oggi, di fronte ad un´offerta legittima sempre più ampia, è necessario colpire con efficacia coloro che offrono musica abusivamente o che ne favoriscono la diffusione con grave danno delle imprese che investono milioni di euro nella musica digitale".  
   
 

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