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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Settembre 2009
 
   
  SAN LORENZO IN BANALE: LA CIUÌGA TORNA PROTAGONISTA DI UNA VIVACE SAGRA E DI GOLOSI MENU D’AUTORE. A NOVEMBRE

 
   
  Torna sull’altopiano del Banale, nella cornice di San Lorenzo –uno de “I Borghi più Belli d’Italia”- la Sagra della Ciuìga, che dal 6 all’8 novembre celebra il suo inimitabile salamino con le rape, oggi presidio Slow Food e protagonista di piatti tra tradizione e innovazione. In programma degustazioni, menu a tema e d’autore, spettacoli di strada e musica antica… Speciali pacchetti negli hotel del territorio. Metti un ingrediente umile, vanto gastronomico di un angolo ancora “segreto” di Trentino, in mano a chef di fama nazionale e ne assaggerai delle belle. Anzi, delle buone. Succederà anche questo alla prossima edizione della Sagra della Ciuìga, in programma a San Lorenzo in Banale dal 6 all’8 novembre. Grazie ai golosi menu d’autore, proposti in una speciale cena dedicata ai presidi Slow Food da rinomati maestri dei fornelli, il salamino con le rape tipico di questo altopiano si riscatta ancora una volta dal sua passato di povertà. Di necessità virtù. Di pura necessità si trattò infatti quando nella seconda metà dell’Ottocento, in un clima di grandi ristrettezze, ai piedi delle Dolomiti di Brenta si inventarono la ciuìga. E oggi quel singolare salame con le rape, confezionato secondo tradizione solo ed esclusivamente nel borgo rurale di San Lorenzo in Banale –da poco entrato nella schiera dei “Borghi più Belli d’Italia”- è indiscussa virtù gastronomica del comprensorio Terme di Comano Dolomiti di Brenta, del Trentino e dell’Italia intera. Unica e inimitata, la ciuìga è un presidio Slow Food. Confezionata originariamente con soli scarti di maiale (testa, cuore e polmoni), in proporzione del 20%, e con abbondanza di rape cotte e tritate, ai giorni nostri vanta invece il 70% di carni suine scelte e soltanto il 30% di ortaggi. Quel che basta però per conferirle un sapore deciso, pungente ma non piccante e davvero unico. Inconfondibile, come la forma piccola e allungata, simile a una pigna di conifera… quella che in dialetto locale si chiama appunto “ciuìga”. Quel raro salamino affumicato è oggi una vera prelibatezza, da gustare al naturale, rielaborato in gustosi sughi, abbinato a patate lesse e cicoria oppure puré di patate e “capusi” (cavolo-cappuccio), adagiato su fette di pane leggermente tostato e imburrato e persino affettato sulla pizza. Ma rigorosamente in loco, in quello spicchio segreto e bellissimo di Trentino nascosto alle spalle del lago di Garda, alle falde del Parco Naturale Adamello Brenta. L’autunno è la sua stagione, quando si uccide il maiale e quando nei campi maturano le rape. E’ in questo periodo che i pochi, abili macellai del Banale sciorinano golose catene di ciuìghe, solo apparentemente infinite. Prodotte artigianalmente e in quantità limitata, requisite dai ristoranti locali e prenotate dagli estimatori, le ciuìghe vanno letteralmente a ruba. L’occasione per degustarle e acquistarle battendo tutti sul tempo è appunto la Sagra della ciuìga, tradizionale appuntamento tra il goloso e il folkloristico in calendario a San Lorenzo in Banale nel weekend del 6-8 novembre nelle corti, tra i vicoli e nei “vòlti” (le vecchie cantine) dell’antica frazione Berghi. L’evento -che prevede tre giorni di degustazioni nelle cantine, menu a tema a prezzo fisso nei ristoranti, spettacoli di strada e antichi mestieri e, nella serata di venerdì, la speciale Cena con Slow Food con celebri chef ai fornelli e rarità italiane nel piatto- offre l’opportunità di ammirare, in tutto il loro festoso fermento, gli angoli più affascinanti e antichi di San Lorenzo, prime fra tutte la frazione Berghi, teatro della sagra, quella Prusa e quella Senaso, con il vecchio affumicatoio dove ancora gli abitanti portano ad affumicare le loro ciuìghe artigianali. A San Lorenzo si rintracciano ancora, nelle tipiche architetture in pietra e legno così come nell’ospitalità schietta della gente, i costumi e le usanze di un tempo. Da assaporare nell’impasto unico della ciuìga, da respirare nelle atmosfere nostalgiche tra i vicoli, da ammirare nelle sale del museo etnografico “C’era una volta”. Negli alberghi del territorio è possibile prenotare lo speciale pacchetto “Sapori d’autunno: Sagra della ciuìga”: 3 giorni/2 notti a partire da 120 euro a persona in pensione completa. Inclusi nel forfait la partecipazione alla sagra, la speciale Cena con Slow Food, un menu degustazione con prodotti tipici e una confezione di ciuìghe. Anche possibilità di soggiorni prolungati. Per informazioni: Apt Terme di Comano Dolomiti di Brenta, tel. 0465. 702626, fax 0465. 702281, www. Comano. To e info@comano. To .  
   
 

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