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Notiziario Marketpress di
Venerdì 20 Ottobre 2006 |
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LA PROVINCIA DI PRATO AL ‘SALONE DEL GUSTO’ DI TORINO: TANTI I PRODUTTORI E ARTIGIANI CHE ANIMERANNO LA PARTECIPAZIONE DEL TERRITORIO ALL’EDIZIONE 2006. PROTAGONISTI I DUE PRESIDI FICO SECCO DI CARMIGNANO E MORTADELLA DI PRATO, IN VETRINA ANCHE LA RAZZA CALVANA
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I prodotti del territorio pratese sono pronti a partecipare all’importante vetrina del Salone del gusto, che apre i battenti il 26 ottobre. E sono davvero tanti i produttori che animeranno con i profumi e i sapori della provincia l’edizione 2006 del Salone. Dal Consorzio dei vini di Carmignano alle aziende che producono olio, dai produttori di fichi secchi ai salumifici che sfornano la mortadella, fino agli immancabili biscotti, al Pinot Nero e alle blasonate pasticcerie pratesi il programma delle degustazioni che saranno allestite nello stand pratese, e non solo, è davvero allettante. “E’ importante che quella pratese sia una partecipazione forte, il Salone è una delle manifestazioni più importanti d’Italia, ha visibilità internazionale e accoglie decine di migliaia di vistatori, una vetrina eccezionale”, ha dichiarato l’assessore al Turismo della Provincia, Roberto Rosati, che, insieme a Maurizio Fantini della Camera di Commercio, e al direttore dell’Apt Alberto Peruzzini, ha sottolineato anche che non si tratta solo di immagine, ma di un’operazione di valore economico. Alessandro Venturi, presidente della condotta pratese di Slow Food ha aggiunto a questo proposito che rispetto alla scorsa edizione la pattuglia pratese è complessivamente più robusta e più consapevole del proprio valore, pronta insomma a scommettere su una vetrina così prestigiosa. Nauralmente a Torino ci sarà spazio per i due presidi Slow Food, la mortadella di Prato e i fichi secchi di Carmignano, che “nessuno può più considerare prodotti da salvare – ha commentato Venturi – La mortadella è passata da una produzione di pochi quintali l’anno a una decina la settimana e i fichi secchi, dal 2000 ad oggi, hanno aumentato da 5 a 14 il numero dei produttori”. Al salone debutta anche la razza Calvana, con il sostegno della Comunità montana che sta coordinando il progetto di valorizzazione attraverso l’adozione del disciplinare. La carne Calvana è infatti una delle 1600 comunità del cibo che animeranno Terra Madre, incontro fra le comunità (provenienti da 5 continenti e 150 paesi) con mille cuochi e 200 università. A Prato è prevista anche una golosa anteprima, domenica 22 ottobre (a partire dalle 16), alle Cascine di Tavola Slow Food organizza infatti una degustazione con i prodotti che saranno presentati al Salone, dalla mortadella ai fichi, dal pane all’olio fino a un insolito carpaccio di razza Calvana (chi è interessato a partecipare può contattare il 335. 1284041 oppure info@slowfood. Prato. It). Tra i partecipanti al salone 2006 ci saranno: Consorzio di tutela dei vini di Carmignano, Tenuta di Bagnolo, Amari in Carmignano, Forno Steno, Biscottificio Mattei, Pasticceria Bar Luca e Nuovo Mondo (presenti anche nello spazio riservato all’Accademia di pasticceria), Salumificio Conti, e i produttori di fichi di Carmignano le aziende agricole di Piero Chiti, Roberto e Silvano Spinelli, Mario Petracchi, Marco Bellini, Roberto Petracchi e Luisella Novelli. E poi Rigoccioli, Il Leccio, Le Ginestre, Le Furre, La Quercina, il podere Palestina, la fattoria di Bacchereto e la tenuta La Borriana. La produzione di olio sarà ben rappresentata, sia nel Montalbano sia in Vallata. Ci saranno, oltre al Frantoio della Val di Bisenzio, le aziende agricole Ienda, Le Ginestre, Verghereto, Spinelli e Colline San Biagio, la tenuta Il Cerreto, il Podere Midolla, la Fattoria di Artimino, la Tenuta Le Farnete e l’Immobiliare Castelvecchio. Alcuni degli artigiani più prestigiosi parteciperanno poi ai laboratori del gusto, soprattutto quelli che riguardano la cioccolata, pasticceria e vino. Www. Provincia. Prato. It
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