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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Settembre 2009
 
   
  RIUNIONE INFORMALE DEI CAPI DI STATO O DI GOVERNO DELL ´UE TESTO CONCORDATO PER IL VERTICE DEL G20 A PITTSBURGH

 
   
  Bruxelles, 22 Settembre 2009 Conseguire una ripresa sostenibile 1. Il G20 dovrebbe ribadire la determinazione a continuare ad atuare misure politiche coordinate al fine di creare le basi per una crescita sostenibile ed evitare il ripetersi dela crisi finanziaria. Gli sforzi devono proseguire finché sia assicurata la ripresa. Il sostegno globale al´economia del´Ue nel 2009 e 2010 dovrebbe raggiungere il 5% circa del Pil. 2. Le politiche di bilancio devono essere riorientate gradualmente verso la sostenibilità. Le strategie di uscita devono essere progettate ora ed attuate in modo coordinato non appena la ripresa sarà consolidata, tenendo conto delle specifiche situazioni dei singoli Stati. 3. I capi di Stato o di governo del´Ue hanno preso conoscenza dei particolari dela relazione sul futuro dela cooperazione e del coordinamento economico internazionale che il presidente del G-20 presenterà al G-20 nela riunione di Pitsburgh. Hanno accolto con favore la relazione che sarà presentata al G-20. È importante rafforzare il coordinamento macroeconomico globale. Un siffato coordinamento dovrebbe basarsi sul´attribuzione di un ruolo centrale al´Fmi. Dovremmo progredire nei lavori relativi ad una Carta del´atività economica sostenibile al fine di riaffermare i principi di responsabilità, di sostenibilità e di trasparenza; a Pitsburgh dovrebbero essere convenute misure concrete a tal fine. 4. Il G20 dovrebbe ribadire la propria opposizione al protezionismo e continuare ad insistere affinché siano compiuti progressi nela liberalizzazione degli scambi, segnatamente per quanto concerne una conclusione globale, ambiziosa ed equilibrata dei negoziati di Doha nel 2010, come convenuto al vertice del G8 del´Aquila. Al riguardo, dovrebbe essere concordata una tabela di marcia realistica e ambiziosa. Esprimiamo compiacimento per la piena attuazione del finanziamento al commercio per un importo di 250 miliardi di Usd convenuto al vertice di Londra a sostegno degli scambi commerciali. Dare la priorità ai posti di lavoro - 5. Gettare le basi per una ripresa sostenibile e per la solidità delle finanze pubbliche è il modo migliore per assicurare un rapido ritorno al´occupazione. Su questo processo è necessario accelerare le riforme strutturali. 6. Al fine di evitare l´esclusione permanente dal mercato del lavoro, occorre riservare particolare attenzione ai seguenti elementi: (i) mantenimento del´occupazione, creazione di nuovi posti di lavoro e promozione dela mobilità; (i) aggiornamento delle competenze e soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro; (i) incremento del´accesso al´occupazione. È altresì necessario rafforzare la capacità dei lavoratori di adattarsi al´evoluzione dele domande del mercato e prepararli a beneficiare dei nuovi investimenti nei settori della tecnologia pulita, della sanità e delle infrastrutture. 7. Occupazione e coesione sociale devono essere al centro dela riflessione. Esprimiamo compiacimento per la recente adozione del Pato globale per l´occupazione del´Oil. Attuare rapidamente gli impegni per la riforma del mercato finanziario 8. Il miglioramento del funzionamento dei mercati finanziari è essenziale per evitare il ripetersi della crisi. Gli impegni concordati al vertice di Londra devono essere attuati. 9. Il G20 dovrebbe impegnarsi a favore di un sistema di vigilanza macroprudenziale coordinato a livello mondiale, basato su una streta cooperazione tra Fmi, Fsb e autorità di vigilanza, con un efficace scambio di informazioni. 10. Il funzionamento del sistema bancario resta fondamentale per ritornare ala crescita e ristabilire i flussi creditizi. Per salvaguardare la vitalità a lungo termine delle banche, è necessaria una ristrutturazione del settore bancario, congiuntamente ad azioni per migliorare la qualità dello stato patrimoniale delle banche. 11. Tutti i paesi del G20 devono adottare il quadro patrimoniale di Basilea Ii in modo coerente e coordinato. Nel quadro di Basilea le attuali lacune che consentono scappatoie devono essere colmate. 12. Chiediamo agli organismi di normazione di accelerare il lavoro congiunto su un insieme unico di principi contabili globali di qualità elevata, che tutti i paesi del G20 si impegnino ad atuare al più presto. 13. Il G20 deve potenziare il controllo sule istituzioni finanziarie di importanza sistemica, rafforzandone i requisiti in materia di vigilanza e regolamentazione (tra l´altro, mediante prove di stress, piani di emergenza e riserve di capitale su misura). Occorre potenziare la qualità dela vigilanza transfrontaliera e il G20 dovrebbe impegnarsi a lavorare in modo coordinato su questo tema. 14. È necessario attuare pienamente l´approccio approvato nel vertice di Londra nei confronti dele piazze finanziarie non cooperative. Il G20 dovrebbe adottare un programma di revisione tra pari (come già convenuto nel settore dela trasparenza fiscale) di sviluppo delle capacità e di contromisure che potrebbe essere messo in pratica dal marzo 2010 per le piazze finanziarie che non hanno dato effettivo seguito ai principi. Promuovere pratiche retributive responsabili nel settore finanziario 15. Il G20 deve onorare l´impegno assunto a Londra in materia di remunerazioni e incentivi al fine di incoraggiare una sana gestione dei rischi e un forte collegamento tra incentivi e risultati sul lungo periodo, garantendo parità di condizioni. 16. In particolare, il G20 dovrebbe impegnarsi a concordare norme vincolanti per gli istituti finanziari sule remunerazioni variabili, affiancate dalla minaccia di sanzioni a livello nazionale, comprendenti i seguenti principi: a) controllo rafforzato per garantire un´adeguata vigilanza del consiglio su incentivi e rischio; b) rafforzamento della trasparenza e delle informazioni obbligatorie; c) fissazione della componente variabile dele remunerazioni, compresi i bonus, a un livelo appropriato in relazione ala componente fissa, che dipenda dai risultati della banca, del´unità operativa e dei singoli dipendenti, tenendo conto dele evoluzioni negative in modo da evitare la garanzia dei bonus; il pagamento dela parte più cospicua degli incentivi variabili sostanziali va differito per un periodo di tempo appropriato e potrebbe essere soppresso in caso di evoluzione negativa dei risultati della banca; d) impedire l´esercizio del diritto di opzione e la vendita delle azioni acquisite per un lasso di tempo adeguato; e) impedire che gli amministratori e i funzionari siano completamente al riparo dal rischio; f) dotare i consigli di vigilanza degli strumenti per ridurre gli incentivi in caso di deterioramento dei risultati della banca; g) esplorare le possibilità di limitare la componente variabile complessiva dela retribuzione in una banca a una determinata proporzione dela retribuzione complessiva o delle entrate e/o degli utili della banca. Rafforzare le Ifi 17. L´impegno a rafforzare i nuovi accordi di prestito del´Fmi con un importo di 500 miliardi di dollari è stato seguito da impegni assunti dal´Ue, altri membri del G20 e paesi non membri del G20. Gli Stati membri del´Ue sono disposti a fornire fino a 50 miliardi di Eur supplementari, per un totale di 125 miliardi di Eur, che rappresentano il 35% del´aumento dei Nab e invitano i membri del G20 e altri membri del´Fmi finanziariamente forti ad apportare un congruo contributo. 18. È necessario riformare i sistemi di gestione delle istituzioni finanziarie internazionali. Tuti gli elementi della riforma dovrebbero essere trattati insieme. In relazione alla conclusione del riesame generale delle quote prevista entro il gennaio 2011 dovrebbero essere concordate anche tabelle di marcia per la riforma della gestione del´Fmi. Le dimensioni attuali del consiglio di amministrazione rispecchiano ragionevolmente l´equilibrio tra inclusività/legittimità e il finanziamento efficiente del Fondo. La riforma dela Banca mondiale dovrebbe essere conclusa entro la primavera del 2010. Le riforme delle istituzioni di Breton Woods dovrebbero portare ad un aumento dela voce in capitolo, dele quote e dela rappresentanza dei paesi sotorappresentati in base a criteri obietivi che tengano conto dei cambiamenti intervenuti nel´economia mondiale. 19. Le banche multilaterali di sviluppo devono essere adeguatamente capitalizzate per adempiere il loro mandato di base e svolgere un ruolo anticiclico. Consolidare la ripresa nei paesi più poveri del mondo 20. Il G20 dovrebbe dichiarare l´impegno a rafforzare la ripresa nei paesi più poveri del mondo. In particolare, dovrebbe esprimere il sostegno agli investimenti nella sicurezza del´approvvigionamento alimentare a lungo termine, ala riduzione della povertà energetica e a un migliore accesso ai finanziamenti per le Pmi e le famiglie a basso reddito. 21. Gli impegni assunti nel quadro degli obiettivi di sviluppo del Millennio devono essere concretizzati e i paesi donatori devono mantenere la promessa di raggiungere gli obietivi internazionali in materia di Aps. Il G20 dovrebbe adottare senza indugio l´iniziativa "Tutto tranne le armi" al fine di sostenere le popolazioni dei paesi in via di sviluppo che patiscono le conseguenze della crisi. Condividere lo sforzo del finanziamento in materia di clima: la strada per Copenaghen 22. Il clima sta cambiando più velocemente di quanto previsto. I rischi che ne derivano sono reali e li si può già riscontrare. Pertanto urge raggiungere un accordo mondiale, ambizioso e completo a Copenaghen. Il G20 dovrebbe esortare le parti ad accelerare sensibilmente il ritmo dei negoziati per ottenere risultati positivi a Copenaghen. 23. Secondo gli scienziati, per riuscire a mantenere l´aumento della temperatura media globale a meno di 2°C rispetto ai livelli preindustriali, occorre che le emissioni planetarie di gas a effetto serra raggiungano il massimo entro il 2020, si riducano a meno del 50% rispetto ai liveli del 1990 entro il 2050 e continuino successivamente a diminuire. I paese sviluppati dovrebbero ridurre le emissioni del´80% o più entro il 2050, come convenuto al vertice del G8 al´Aquila. Ogni paese che non vi abbia già provveduto dovrebbe sottoscrivere con urgenza impegni ambiziosi di riduzioni nel medio periodo e di azioni quantificabili. 24. Si dovranno aumentare urgentemente e significativamente le risorse finanziarie per ridurre le emissioni planetarie di gas a effetto serra e per adattarsi agli effetti inevitabili del riscaldamento globale. Tutti i paesi, eccetto i meno avanzati, dovrebbero contribuire al finanziamento della lotta ai cambiamenti climatici nei paesi in via di sviluppo erogando fondi secondo necessità, cosicché i paesi in via di sviluppo ricevano più di quanto versano. Gli impegni di finanziamento pubblico dovrebbero essere condivisi in base ad un criterio di contribuzione universale, complessivo e specifico che rifletta la capacità contributiva e la responsabilità dele emissioni. 25. In base ale stime dela Commissione europea il costo incrementale neto totale per gli interventi di adattamento e mitigazione nei paesi in via di sviluppo potrebbe raggiungere circa 100 miliardi di Eur l’anno entro il 2020, da sostenere mediante finanziamenti nazionali, finanziamenti derivanti dal mercato del Co2 e contributi pubblici internazionali. Queste stime presuppongono, tra l´altro, che i paesi in via di sviluppo, soprattutto quelli economicamente più avanzati, procedano ad opportune azioni di mitigazione. 26. Il mercato internazionale del Co2 dovrebbe espandersi ed essere riformato istituendo e collegando sistemi di scambio al fine di aumentare in misura significativa i flussi finanziari destinati ai paesi in via di sviluppo. 27. L´ue appoggia l´istituzione di un meccanismo di coordinamento per ottenere una visione consolidata delle fonti internazionali di finanziamento degli interventi in materia di clima nei paesi in via di sviluppo. 28. Il G20 dovrebbe riconoscere che occorre un sostegno internazionale pubblico rapido (fast-start) per affrontare i bisogni urgenti di finanziamento in materia di clima nei paesi in via di sviluppo, soprattutto quelli meno avanzati. Secondo le stime della Commissione, nel periodo 2010-20 12 il fabbisogno finanziario è di circa 5-7 miliardi di Eur l´anno prima dela creazione di un´architettura finanziaria ai sensi del´accordo di Copenaghen. Promuovere la sicurezza energetica 29. Il G20 dovrebbe impegnarsi a migliorare la sicurezza energetica aumentando la trasparenza del mercato petrolifero e del gas e arginando la speculazione. È importante comunicare dati esaurienti sui mercati petroliferi nazionali e prendere misure per vigilare sui mercati Otc per offrire alle autorità di regolamentazione una visione più completa sule azioni degli operatori di mercato. Per assicurare l´efficienza energetica è altresì importante sviluppare nuove tecnologie efficienti sotto l´aspetto energetico. .  
   
 

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