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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Settembre 2009 |
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PROVINCIA POTENZA: ACCELERARE DISTRETTO ENERGETICO VAL D’AGRI
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Potenza, 22 settembre 2009 - “La Conferenza Regionale sull’Energia con la presentazione della proposta di Piear (Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale) rappresenta un passo in avanti verso la costituzione del Distretto Energetico in Val d’Agri finalizzato a “mettere in rete” tutti gli elementi riferiti alla produzione energetica, e quindi non solo derivante dal petrolio e dal gas, ma anche all’eolico, al solare, all’idro-elettrico, all’agroenergia, e con essi a promuovere l’insediamento di imprese innovative specializzate nel settore della componentistica di impianti e di materiali, oltre a favorire l’attività nel campo dell’ alta formazione”. E’ quanto sostiene il vice presidente della Provincia di Potenza Massimo Macchia aggiungendo che “il Distretto in Val d’Agri ha una valenza specifica per l’occupazione diretta ed indotta da innescare, come hanno sostenuto la Cgil, attraverso la proposta di “Contratto di Sito”, e la Uil con il programma di misure specifiche per creare nuovi posti di lavoro. Gli attuali livelli occupazionali stabili – riferisce Macchia – ammontano a circa 600 unità di cui 450 unità che lavorano in modo strutturale e la rimanente quota alle dipendenze di ditte appaltatrici. Una cifra assai modesta che, tra l’altro, contiene una percentuale importante di manodopera extraregionale. Per questo – aggiunge il vice presidente della Provincia - il Distretto innesca grandi aspettative occupazionali che vanno al di là dello stesso comprensorio petrolifero e costituisce una grande opportunità per l’imprenditoria regionale tenuto conto che attualmente su meno di un centinaio di imprese appaltatrici solo una ventina sono lucane. Quanto agli aspetti riferiti alle compatibilità ambientali delle attività del Distretto, la Provincia – continua Macchia che ha le deleghe all’Ambiente, Parchi e politiche per lo sviluppo sostenibile – è fortemente interessata a seguire tutti i processi che accompagnano la nascita dell’area destinata alla produzione energetica, convinta che le azioni del Parco Nazionale della Val d’Agri e le politiche di tutela ambientale e della salute dei cittadini da mettere in campo possano diventare strumenti efficaci per garantire la compatibilità del Distretto con le ipotesi di sviluppo di un comprensorio che ha risorse agricole, territoriali, paesaggistiche e storico-culturali da valorizzare e da far diventare elementi di crescita socio-economica delle comunità locali”. . |
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