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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Settembre 2009
 
   
  FIRMATO DA REGIONE CALABRIA E COMUNE DI REGGIO L’ACCORDO PER UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ CHE INTERESSA LA LINEA FERROVIARIA

 
   
  Reggio Calabria, 22 settembre 2009 - Nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro denominato “Emergenze Urbanistiche e Territoriali”, l’ Assessorato regionale “Urbanistica e Governo del Territorio” ha sottoscritto con il Comune di Reggio Calabria apposita convenzione per la realizzazione, per un importo di €. 351. 250,00, di uno studio di fattibilità riguardante l’abbassamento della linea ferroviaria di Reggio Calabria nell’area di pertinenza della stazione ferroviaria compresa tra il lungomare “Falcomatà” ed il Torrente “Sant’agata” con il conseguente completamento del Lungomare “Falcomatà” e la copertura del tratto ferroviario ancora in superficie. “E’ facilmente intuibile- ha detto l’Assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi - come la scelta da parte della Regione di finanziare, con una somma così significativa, un’analisi tecnica di tale portata, quale strumento conoscitivo di supporto, sia stata basata sulla convinzione che la realizzazione della proposta progettuale di abbassamento della linea ferroviaria della città dello Stretto ed il completamento del lungomare rappresenterebbero per Reggio un’idea progettuale di fondamentale portata, determinando una trasformazione urbanistica strutturale della città e favorendo una svolta complessiva dello sviluppo urbano di Reggio, in forte coerenza con la costruzione della città metropolitana. Oltre, infatti, agli enormi benefici di carattere ambientale ed economico-finanziario che ne deriverebbero, l’interramento della linea ferroviaria contiene in sé una straordinaria valenza strategica verso una dimensione di pianificazione urbanistica e di mobilità che mette al centro la vocazione turistica della città di Reggio Calabria e la possibilità di operare un significativo miglioramento funzionale della sua struttura ferroviaria, a beneficio di tutti i cittadini che potrebbero fruire di un servizio di trasporto pubblico e di mobilità, attualmente fortemente carente, a vantaggio della vivibilità dello stesso centro urbano. Per queste ragioni – ha continuato Tripodi - ritengo che sarebbe naturale che il Comune di Reggio Calabria, beneficiario di un finanziamento regionale di ben 107 milioni di euro, nel predisporre la propria proposta di Piano di Mobilità che dovrà essere presentata alla Regione, indichi come opera prioritaria, da finanziare e realizzare, l’abbassamento della parte terminale della linea ferroviaria e della stazione e il completamento del lungomare. Ove ciò non dovesse avvenire si tratterebbe di un fatto gravissimo oltre che oggettivamente incomprensibile. Non si comprenderebbe, infatti, come possa sfuggire ad un’Amministrazione Comunale che si rispetti, l’importanza determinante e fondamentale che tale opera rappresenta per il pieno sviluppo della città metropolitana, quale è oggi la città di Reggio Calabria, che solo attraverso la presenza di una rete ed una struttura di trasporto ferroviario moderne e razionali può divenire strumento di un vero collegamento tra i diversi ambiti urbani e di un’autentica interazione sociale ed economica degli interessi che vivono al suo interno. Peraltro, un diniego da parte del sindaco Scopelliti sarebbe in totale contraddizione anche con la stessa richiesta presentata a suo tempo dal Comune di Reggio Calabria e riguardante la proposta di finanziare lo studio di fattibilità sull’abbassamento della linea ferroviaria e sul completamento del Lungomare Falcomatà che l’Assessorato regionale all’Urbanistica, da me diretto, ha prontamente accolto, garantendo il finanziamento necessario per portare avanti lo studio. Non si capirebbe, dunque, per quale motivo il Comune ha richiesto il finanziamento per lo studio di fattibilità, lo ha ottenuto, ha realizzato lo studio e adesso lo cancella dai suoi programmi. Ovviamente – continua Tripodi -mi auguro di essere smentito e che le voci che circolano in materia non vengano confermate dalle scelte concrete dell’Amministrazione Comunale. Anche perché se ciò avvenisse una tale scelta non potrebbe che essere letta come un segnale di totale disinteresse tanto verso le necessità dei reggini che verso i benefici di cui potrebbero godere in termini economici, sociali, ambientali, nonché come la volontà di vanificare totalmente lo sforzo compiuto dall’Assessorato all’Urbanistica e Governo del Territorio nel voler finanziare la realizzazione di uno studio mirato alla fattibilità di un´idea progettuale che proprio per la sua valenza strategica di elemento di trasformazione radicale della città dello Stretto potrebbe trasformare la città di Reggio Calabria in un punto di eccellenza del turismo dell’intera Regione. In definitiva, non sarebbe altro che l’ennesima dimostrazione – conclude l’Assessore all’Urbanistica - di un´intollerabile miopia politica di un´Amministrazione comunale, poco lungimirante e nient’affatto ambiziosa, che, piuttosto che rompere le barriere tra la città, i cittadini e il mare, ne crea di nuove e più robuste”. .  
   
 

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