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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Settembre 2009
 
   
  CONTRO MAFIE SERVE INFORMAZIONE LIBERA E D´INCHIESTA

 
   
  Roma, 22 settembre 2009 - "Noi riteniamo che il tema di quest´iniziativa è cruciale, perché tocca l´insieme di due grandi questioni: una è quella della libertà d´informazione, e l´altra è l´informazione sulle mafie, soprattutto in una regione come il Lazio. Lo testimonia la vicenda di Fondi, prima ancora Nettuno, poi il Cafè de Paris, e quindi gli affari della ´ndrangheta e della camorra nel cuore di Roma: tutti questi fatti dicono che le mafie vanno cercate soprattutto laddove non si vedono. E questo compito non è solo della magistratura e della polizia: noi abbiamo bisogno di un´informazione buona, libera, che sia d´inchiesta". Così Francesco Forgione, coordinatore della Casa della Legalità della Presidenza della Regione Lazio, riassume il senso del progetto ´Parole e mafie. Informazione, silenzi e omertà´. Una serie di appuntamenti di riflessione su informazione e mafie ´itineranti´ in tutto il Lazio, promossi da ´Fondazione Libera Informazione´ e ´Casa della Legalità´ della Presidenza della Regione Lazio, nata nell´aprile 2009. Gli appuntamenti partono oggi con il primo incontro, alle 16,30, presso il Cesv di Latina, in via Dandolo 7. All´evento parteciperanno, oltre a Forgione, Don Tonio Dell´olio, responsabile del settore internazionale dell´associazione Libera e redattore della rivista ´Mosaico di Pace´, e Antonio Turri, coordinatore di Libera nel Lazio. Gli altri appuntamenti sono previsti il 28 settembre a Nettuno, il 7 ottobre a Roma, il 24 ottobre a Roma nell´ambito di Contromafie; 6 novembre a Rieti, 11 novembre a Fondi, il 18 novembre a Frosinone, 1 dicembre a Viterbo, 10 dicembre a Colleferro. L´ultimo appuntamento, in programma il 15 dicembre a Roma, sarà centrato sul ruolo dell´informazione nel far luce sugli affari della ´Quinta mafia´, l´intreccio che unisce cosche, pezzi della politica, colletti bianchi e imprenditoria, vedrà il coinvolgimento di direttori e giornalisti di testate nazionali. E gli appuntamenti, spiega Forgione, "saranno dei veri momenti di confronto, aperti a tutti, sul ruolo degli organi di informazione nelle azioni di contrasto alla criminalità organizzata", con la partecipazione di esponenti di Libera e di giornalisti d´inchiesta. E ci saranno anche momenti riservati in particolare agli operatori dell´informazione. "Faremo degli incontri - sottolinea il coordinatore della Casa della Legalità - mirati ai giovani giornalisti, ai ragazzi che fanno i ´media attivisti´, a giornalisti che lavorano su radio e tv locali, per discutere insieme come si cercano le notizie e di come si fa una buona informazione sui temi delle mafie e della legalità in una regione, apparentemente, non a tradizionale insediamento mafioso come il Lazio". Gli incontri promossi da Casa della Legalità e Libera Informazione punteranno soprattutto a coinvolgere i più giovani: "Questa iniziativa - sottolinea Forgione - si colloca in un programma che coinvolgerà le scuole già dal prossimo mese, tutte gli istituti della regione con momenti di dibattito e approfondimento sui temi della legalità. Questi momenti culmineranno - aggiunge - nella ´Settimana della Legalità´ che quest´anno si terrà nella seconda settimana di febbraio. Quindi coinvolgeremo - rimarca - soprattutto tantissimi giovani, studenti, perché il tema della consapevolezza del valore della legalità e dell´antimafia o si radica nella cultura delle giovani generazioni o la partita è persa". Forgione ´punta´ quindi il dito contro i ´disvalori´ delle mafie. "Vanno contrastasti - avverte Forgione - questi disvalori che si sono imposti: l´arricchimento facile, la ricerca del profitto a tutti i costi e di cui si nutrono le mafie. Se non ce la faremo a combatterli - rimarca l´ex-presidente della Commissione Antimafia - lasceremo la lotta alle mafie solo in un ottica penale e giudiziaria, mentre invece si vince in una grande dimensione sociale". Un´esigenza ´sentita´ dalla Regione Lazio, che già l´anno scorso aveva realizzato, con Libera informazione, un seminario di formazione con i docenti delle scuole sui temi della legalità e della lotta alle mafie, per fornire strumenti utili a leggere le informazioni diffuse dai media. "Per tutti questi motivi - ricorda Forgione - la Regione Lazio è impegnata con la Casa della Legalità su questo fronte: tra non molto apriremo un bellissimo portale web utilizzabile dai giovani, dagli insegnanti, dalle scuole, dagli operatori commerciali che vogliono ribellarsi e denunciare il racket. E questo - conclude Forgione - perché questa Casa che finora non ha un luogo fisico, abbia un luogo ´virtuale´ su cui ognuno può accedere e dare il suo contributo". .  
   
 

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