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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Ottobre 2006
 
   
  LAVORATORI ATIPICI, ALLO STUDIO NUOVI SOSTEGNI LA PROPOSTA RIVOLTA A BANCHE E AGENZIE INTERINALI

 
   
  Milano, 28 ottobre 2006 - "Perché non pensare ad una forma di mutualità, di sostegno, a favore dei lavoratori atipici che coinvolga, oltre alle imprese e ai sindacati, come già avviene negli enti bilaterali, anche banche e agenzie interinali?". È questa la proposta lanciata oggi dall´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, durante il convegno: "Il mercato del lavoro in Lombardia: cosa cambia con la nuova legge regionale", organizzato dalla Uil di Milano e Lombardia. "Il tema del sostegno al reddito dei lavoratori in difficoltà - precisa l´assessore - è già presente nella nuova legge sul mercato del lavoro che abbiamo recentemente approvato e prevede un sostegno, da parte della Regione, ´anche attraverso un cofinanziamento´, per la ´formazione e l´aggiornamento professionale´, per il ´sostegno in caso di sospensione del lavoro per crisi o disoccupazione´ e per ´l´integrazione dei trattamenti di maternità e malattia´. L´assessore Rossoni ha proposto quindi che, per il sostegno alla specifica figura dei lavoratori atipici, si arrivi "ad un coinvolgimento allargato di istituti bancari e agenzie interinali tramite gli enti bilaterali". L´assessore Rossoni ha poi sottolineato il ruolo di "governance" che la Regione assume con la nuova legge. Un ruolo che nulla toglie alle competenze in materia spettanti alle Province, di cui per altro si fa esplicito riferimento nella normativa. A questo proposito Claudio Negro segretario della Uil di Milano e Lombardia, dopo aver riconosciuto la positività del coinvolgimento delle parti sociali nell´elaborazione della normativa ha auspicato che "il modello che sottende questa legge: Regione come ente di programmazione, controllo e valutazione; Province come ente di gestione amministrativa; soggetti pubblici e privati insieme per la realizzazione dei servizi, possa diventare un modello per tutti i servizi pubblici non solo quelli del lavoro. " Da ultimo, Rossoni ha detto di "credere all´importanza del confronto e della concertazione tra istituzioni, parti sociali e datoriali. Una disponibilità che ha caratterizzato l´ultima fase di costruzione della legge e che intendo adottare con i soggetti interessati anche per l´elaborazione del nuovo progetto di legge sul riordino dell´istruzione e della formazione professionale". . .  
   
 

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