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Notiziario Marketpress di
Venerdì 25 Settembre 2009 |
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MILANO MODA. LA RUSSA CON 20 MANICHINI CONTRO PRODOTTI TAROCCATI
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Dal 24 settembre nelle vie dello shopping milanese ci sono anche loro: 20 manichini a grandezza naturale (tutti protetti da teche) con evidenti segni particolari. Vale a dire: braccia bendate, nasi incerottati e collarini. Comune denominatore delle medicazioni è il messaggio che riportano: la contraffazione fa male al made in Italy. Tre sono quelli "scoperti" oggi dall´assessore all´Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione della Regione, Romano La Russa, in centro a Milano, in via Manzoni, proprio là dove i grandi marchi hanno il proprio quartier generale. "La nostra - ha detto La Russa - è anzitutto una lotta a difesa del consumatore, della sua salute e sicurezza. Sono infatti sempre di più i casi di problemi di ogni genere legati all´acquisto di oggetti contraffatti e quindi di origine e fattura assolutamente incerta". "Abbiamo lanciato questa campagna proprio in concomitanza della settimana della moda - ha aggiunto La Russa - per confermare che Regione Lombardia crede fortemente in un settore nel quale l´Italia vanta primati a livello mondiale. La nostra azione parte infatti dalla disincentivazione all´acquisto del contraffatto perché proprio da qui si origina un circolo vizioso molto difficile da fermare". Altri manichini saranno visibili ancora per una decina di giorni in corso Buenos Aires angolo via Casati, corso Buenos Aires angolo Piazza Argentina, corso Buenos Aires angolo via Regina Giovanna, piazza San Babila lato via Matteotti, piazza San Babila lato Galleria San Babila e piazzale Cadorna. Completano la campagna pubblicitaria manifesti 120x180 retroilluminati dislocati in tutti i mezzanini delle 3 linee della metropolitana, locandine 50x70 affissi sulle vetrine di centinaia di negozi e 20. 000 portascontrini distribuiti dalle maggiori griffe del centro di Milano. "Il mercato del falso - ha concluso La Russa - produce danni economico-occupazionali notevoli. Regione Lombardia questo non lo tollera, a maggior ragione se alimenta il lavoro nero e lo sfruttamento minorile". . |
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