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Notiziario Marketpress di
Lunedì 28 Settembre 2009 |
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IL FUTURO È DONNA, PROVE DI ECONOMIA AL FEMMINILE
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Prato, 28 settembre 2009 - Il futuro è una scritta a pennarello su cartoncini rosa, bianchi, azzurri: “cultura del diritto al lavoro, fare impresa al femminile, donne o principio femminile, energie pulite e nuove tecnologie, come conciliare lavoro e famiglia, donne e gioco di squadra: ne siamo capaci?” Riunite in cerchio in una saletta del museo Pecci, cento donne discutono di impresa e nuove professioni, ovvero di come uscire dalla crisi mettendo al centro il lavoro femminile e rendendo, finalmente, le donne protagoniste. Una sfida che il 26 settembre , dal piccolo ma significativo osservatorio messo in piedi all´interno di Economia3, non sembra poi così impossibile. Il perchè lo spiega in parte l´intervento dell´unico uomo presente all´avvio dei lavori. L´assessore all´istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini portando sobriamente il saluto della Regione snocciola le cifre de lla crisi: nel primo semestre 2009, rispetto all´anno precedente, 72 mila assunzioni in meno di cui 52mila di donne, circa 7000 licenziamenti in più (+89%). Se la crisi colpisce duro, le donne sono quelle che ne escono peggio. Ma mai come in questo momento, ricorda l´assessore, la loro presenza è indispensabile per far tornare competitiva l´economia e rilanciare lo sviluppo su nuove basi. Perchè rappresentano un bacino di forza lavoro ancora par larga parte inespresso ma, soprattutto, perchè possono mettere in gioco creatività, capacità innovativa, esperienze e modelli peculiari del mondo femminile, tutti ingredienti che possono aiutare nell´indispensabile sforzo di innovazione di un sistema produttivo fino ad oggi improntato a tempi, modi, stili rigorosamente maschili. Così, paradossalmente, l´inevitabile cambiamento stimolato dalla recessione, potrebbe rivelarsi per le donne un´opportunità ;, un´occasione per far prevalere quello che qualcuna delle partecipanti all´open space chiama “principio femminile”. Che vuol dire, semplicemente, che le donne non vogliono solo lavorare di più ma anche affermare una diversa cultura del lavoro. E in parte sta già succedendo, con conseguenze positive che fanno ben sperare: lo rivela un´altra delle presenti, portando dati della Camera di commercio pratese. Negli ultimi tempi a Prato le principali protagoniste della diversificazione produttiva sono le donne, che hanno creato imprese nel settore terziario e dei servizi innovativi. Simoncini ha assicurato che la Regione è consapevole di tutto questo e non a caso, nel luglio 2008, ha varato e finanziato in maniera consistente il Patto per l´occupazione femminile, che prevede un mix di iniziative per favorire l´occupazione, ma anche per la formazione e l´imprenditorialità. Anche se la crisi ne ha rallentato l´attuazione, il Pat to per l´occupazione femminile è per la giunta regionale una priorità. «Stiamo pensando di potenziarlo ed arricchirlo» ha concluso l´assessore. Intervenuto a conclusione dei lavori della mattinata, l´assessore alle riforme istituzionali e alla partecipazione Agostino Fragai ha sottolineato il valore del metodo inaugurato con l´open space e il grande interesse suscitato dall´iniziativa. «Tante donne che si confrontano, con metodi innovativi e mettono a disposizione le loro idee e la loro creatività, soprattutto in questa fase delicata per la nostra economia, sono davvero un grande contributo. Terremo conto dei loro suggerimenti». . |
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