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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Settembre 2009
 
   
  MILANO, IN PIAZZA AFFARI UNA MOSTRA SUL CICLO DI VITA DELLE LAMPADINE FLUORESCENTI

 
   
  Milano, 30 settembre 2009 - Inaugurata ieri dall’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci la mostra itinerante polisensoriale “Lamp&rilamp”, organizzata dal consorzio Ecolamp per far conoscere il ciclo di vita delle lampadine fluorescenti a basso consumo e l’importanza del loro smaltimento. L’esposizione farà tappa in 11 città italiane. La mostra rimarrà a Milano, in piazza Affari, fino a domenica 4 ottobre e sarà aperta al pubblico dalle 9. 00 alle 19. 00 “La mostra ‘Lamp&rilamp’ è rivolta a tutti, ma soprattutto al pubblico dei più piccoli – ha detto l’assessore Croci –. La corretta informazione sul ciclo di vita di una lampadina fluorescente e sul suo smaltimento sono importanti per sensibilizzare le famiglie e i giovani a adottare comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente anche attraverso semplici gesti quotidiani”. La mostra ha come tema centrale il percorso della lampadina fluorescente, che alla fine del ciclo di vita viene spesso erroneamente gettata nel vetro o nel sacco indifferenziato. Le sorgenti luminose a basso consumo contengono in realtà sostanze pericolose, come il mercurio, dannose sia per l’uomo che per l’ambiente. Per questo è necessario avere cura delle lampade esaurite, consegnarle integre presso l’isola ecologica più vicina e riporle con cautela negli appositi contenitori. “Questo progetto rappresenta per Ecolamp la vera sfida a convertire in comportamento reale la differenziazione dei Raee di categoria R5, ossia le sorgenti luminose a fine vita – ha aggiunto Fabrizio D’amico, direttore generale di Ecolamp -. Siamo fortemente convinti della necessità di eliminare i circoli viziosi attraverso l’informazione. Per questo riteniamo fondamentale il contatto diretto con le famiglie e le scuole, che abbiamo voluto coinvolgere attivamente e che riteniamo siano il fulcro per lo sviluppo di comportamenti virtuosi nella quotidianità”. .  
   
 

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