Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Ottobre 2009
 
   
  NUOVA INFLUENZA A/H1N1: IN PIEMONTE ACCORDO SULL´ASSISTENZA TERRITORIALE 24 ORE SU 24

 
   
  Torino, 5 ottobre 2009 - Il Piemonte punta sull’istituzione del triage telefonico da parte dei medici e dei pediatri di famiglia, sul potenziamento della guardia medica e sull’apertura prolungata degli ambulatori pediatrici per fare fronte all’arrivo della nuova influenza A/h1n1. È quanto previsto da due protocolli d’intesa firmati nei giorni scorsi dall’Assessorato alla tutela della salute e sanità e dalle organizzazioni sindacali Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale) e Fimp (Federazione italiana medici pediatri), in cui vengono definite le misure di contrasto alla malattia che si dovranno attivare sul territorio regionale in caso di una sua ampia diffusione. Gli accordi stabiliscono che, qualora i dati della sorveglianza epidemiologica evidenzino un picco di sindromi influenzali riconducibili al virus A/h1n1, l’Unità di crisi regionale possa attivare un piano straordinario di rafforzamento delle cure primarie territoriali, che prevede innanzitutto che i medici di famiglia siano contattabili telefonicamente dai propri assistiti dal lunedì al sabato dalle 8. 00 alle 14. 00, cioè quattro ore in più rispetto al consueto orario dalle 8. 00 alle 10. 00. Il medico o un suo sostituito dovrà rispondere direttamente, per garantire ai cittadini la possibilità di ricevere le informazioni e le indicazioni terapeutiche di cui necessita. Nel caso di impossibilità di risposta immediata, il medico dovrà provvedere a richiamare entro un’ora il suo paziente. Dalle 14. 00 alle 20. 00, invece, a essere reperibili telefonicamente saranno i medici di continuità assistenziale, servizio normalmente attivo solo a partire dalle 20. 00. Oltre che prolungata, l’attività della guardia medica sarà anche incrementata nei giorni prefestivi, festivi e notturni, con l’aumento degli organici a disposizione. A tal fine, il testo sottoscritto oggi autorizza tutta una serie di deroghe alle regole sugli orari e sui carichi di lavoro dei medici previsti dal contratto di categoria. Per i bambini, invece, i pediatri di famiglia, che per contratto già garantiscono la contattabilità telefonica dal lunedì al venerdì fino alle 19. 00, estenderanno questa disponibilità anche al sabato, dalle 8. 00 alle 14. 00. Inoltre, i professionisti che operano in studi singoli dovranno assicurare l’apertura dell’ambulatorio, oltre che nel solito orario già definito, 3 ore in più il lunedì e il venerdì, mentre coloro che lavorano in gruppo dovranno passare dalle attuali 5 alle 8 ore giornaliere, dal lunedì al venerdì. Il sabato, invece, sarà attivato sul territorio di ciascun Distretto un punto di assistenza pediatrica aperto 4 ore al mattino e 4 al pomeriggio. «Con questi accordi – spiega l’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio – saremo in grado di garantire alla popolazione un’assistenza sul territorio H24 in caso di epidemia influenzale, così come richiesto dal vice ministro alla Salute, Ferruccio Fazio. Il nostro obiettivo, in vista di un forte aumento della domanda di informazioni e di cure, è quello di fare in modo che i cittadini trovino una risposta sanitaria adeguata vicino a casa, evitando ricorsi massicci e inappropriati al pronto soccorso, che è un servizio di emergenza da utilizzare solo in casi gravi e urgenti. Tra l’altro, recarsi in un ambulatorio o in un ospedale con i sintomi influenzali significa contribuire alla diffusione dell’infezione. E per contro, se non si è davvero malati, si rischia di contrarre il virus a causa del contatto con persone infette. La cosa migliore, dunque, è che sia il medico o il pediatra di famiglia, attraverso una sorta di triage telefonico, a valutare i sintomi del paziente, a prescrivere le eventuali terapie e a decidere se sia utile una visita domiciliare o in studio o ancora un ricovero». Per quanto riguarda, invece, le vaccinazioni, Assessorato e Fimmg hanno concordato che siano le Asl, attraverso i propri servizi, a farsi carico della vaccinazione degli adulti contro il virus A/h1n1, mentre tutta l’attività di immunizzazione contro l’influenza stagionale per i soggetti non interessati dalla campagna per la nuova influenza, sarà effettuata dai medici di famiglia. Con la Fimp, invece, si è stabilito che i pediatri collaborino a entrambe le vaccinazioni, secondo le diverse modalità già in atto in ciascuna Azienda. L’offerta vaccinale contro il virus della nuova influenza, secondo quanto previsto da due ordinanze ministeriali, sarà rivolta in ordine di priorità a: personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile; personale del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno, personale delle Forze Armate; personale che assicura i servizi pubblici essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni, secondo piani di continuità predisposti dai datori di lavoro o per i soggetti autonomi dalle Amministrazioni competenti; donatori di sangue periodici; donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza; donne che hanno partorito da meno di 6 mesi o, in loro assenza, la persona che assiste il bambino in maniera continuativa; persone affette da malattie croniche da 6 mesi a 65 anni, nonché i soggetti con meno di 24 mesi nati gravemente pretermine; bambini di età superiore a 6 mesi che frequentano l’asilo nido; minori che vivono in comunità o istituzionalizzati; persone di età compresa tra più di 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzativa dall’Emea; persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti .  
   
 

<<BACK