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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Ottobre 2009
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA VARA IL SERVIZIO OPEN SERVICE DI EGNOS IL SISTEMA CHE BATTE IL GPS – ACCESSO GRATUITO AI CITTADINI E ALLE IMPRESE

 
   
  Bruxelles, 5 ottobre 2009 Un elicottero di soccorso deve trovare il posto preciso dove atterrare oppure l´agricoltore deve prevenire la dispersione di fertilizzanti. Due cose così diverse tra di loro ma che possono essere facilitate da Egnos. La Commissione europea ha infatti annunciato l ’avvio ufficiale dell’Open service di Egnos, il Sistema europeo di copertura per la navigazione geostazionaria, al quale ora possono accedere gratuitamente imprese e cittadini. Egnos è il primo contributo europeo alla navigazione satellitare ed è il precursore di Galileo, il sistema di navigazione satellitare globale che l’Unione europea sta sviluppando. Antonio Tajani,vicepresidente responsabile dei trasporti, ha dichiarato: “Da oggi le imprese e i cittadini europei potranno beneficiare di una miriade di applicazioni migliori e di nuove opportunità rese possibili grazie a segnali di navigazione più precisi. Stiamo gettando le basi di un futuro ormai imminente”. Egnosè un sistema satellitare che migliora l’accuratezza dei segnali di navigazione satellitare in Europa: basti pensare che la precisione degli attuali segnali Gps viene aumentata da circa dieci metri a due metri. Sia le imprese che i cittadini europei possono trarre importanti vantaggi da Egnos. Il sistema può infatti supportare nuove applicazioni in vari settori diversi come l’agricoltura, ad esempio per l’irrorazione ad alta precisione di fertilizzanti, e i trasporti, con il pedaggio stradale automatico o i sistemi diassicurazione pay-per-use. Egnos può inoltre supportare servizi di navigazione personali molto più precisi, sia per usi generici che specifici, come i sistemi per i non vedenti. Egnossarà certificato per l’impiego nel settore aereo e in altri settori critici per la sicurezza, in conformità al regolamento sul Cielo unico europeo. Egnos permetterà di istituire un servizio per la sicurezza della vita umana (Safety-of-life) entro la metà del 2010, che fornirà un prezioso messaggio di allarme all’utilizzatore nel giro di sei secondi in caso di guasto del sistema. Un servizio commerciale è già in fase di sperimentazione e sarà disponibile anch’esso nel 2010. Sia il servizio Open service che quello relativo alla sicurezza della vita umana saranno disponibili gratuitamente. L’unione europea si è impegnata a sostenere Egnos nel lungo termine, anche dopo che Galileo sarà operativo; il sostegno comprenderà l’estensione dell’ambito geografico del sistema, entro la copertura garantita dai tre satelliti interessati. I servizi di Egnos sono gestiti da Essp Sas (European Satellite Services Provider), una compagnia con base a Tolosa, in Francia, fondata da sette fornitori di servizi di navigazione aerea. Ieri, 30 settembre, la Commissione ed Essp Sas hanno firmato il contratto per la gestione dei servizi di Egnos e la manutenzione del sistema fino alla fine del 2013. Gli antefatti - Egnos si compone di trasponditori a bordo di tre satelliti geostazionari e di una rete terrestre di circa 40 stazioni di posizionamento e quattro centri di controllo, tutti collegati tra loro. Egnosgarantisce la copertura della maggior parte dei paesi europei, con possibilità di estensione ad altre regioni come l’Africa settentrionale e i paesi limitrofi all’Ue. L’open Service di Egnos è accessibile, senza garanzia di servizio né responsabilità, a qualsiasi utente che disponga di un ricevitore compatibile con il sistema Gps/sbas nell’area di copertura di Egnos. La maggior parte dei ricevitori oggi in vendita in Europa risponde a questo requisito e non è richiesta alcuna autorizzazione né certificazione specifica per il ricevitore. Egnosè stato sviluppato da industrie europee riunite nell’Eoig (Egnos Operator and Infrastructure Group) con il sostegno della Commissione europea, dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e di Eurocontrol. Dal 1° aprile Egnos è di proprietà dell’Unione europea, che è responsabile anche della gestione, ma l’Agenzia spaziale europea, che ha guidato la progettazione e lo sviluppo del sistema, è adesso l’ente incaricato della progettazione e degli appalti attraverso una convenzione di delega con la Commissione europea. .  
   
 

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