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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Ottobre 2006 |
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PROGRAMMA LIFE: I FINANZIAMENTI UE PER IL 2006 ALL’ITALIA 10,5 MILIONI DI EURO PER PROGETTI LIFE-NATURA E LIFE-AMBIENTE
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Bruxelles, 23 ottobre 2006 - La Commissione europea ha annunciato i progetti selezionati nel 2006 ai fini del finanziamento nell’ambito del programma Life, lo strumento dell´Unione europea destinato a sostenere la realizzazione di progetti ambientali e di conservazione della natura in tutto il territorio comunitario, nei paesi in via di adesione e nei paesi terzi confinanti con l’Ue. Come è noto, Life è articolato in tre diverse componenti: Life-natura, Life-ambiente, e Life-paesi terzi. Nell’ambito di Life-natura, che mira in maniera specifica all’attuazione della direttiva “Habitat” e della direttiva “Uccelli selvatici” e, in particolare, alla costituzione della rete europea di aree protette “Natura 2000”, la Commissione ha approvato nel 2006 il finanziamento di 61 progetti da attuare in 20 Stati membri, per un importo totale di oltre 70 milioni di euro. La maggior parte dei progetti riguarda il ripristino di siti Natura 2000, l’elaborazione e l’attuazione di piani di gestione dei siti, il miglioramento dei corsi d’acqua, la creazione dei presupposti necessari per la gestione a lungo termine dei siti e l’eliminazione di specie invasive. Alcuni progetti sono diretti a migliorare lo stato di conservazione di specie selvatiche particolarmente a rischio. Per l’Italia sono stati selezionati quattro progetti: ad essi andrà un finanziamento massimo totale di 3,3 milioni di euro. Il primo progetto riguarda la conservazione di alcune specie di rapaci a rischio (Falco grillaio, Lanario, Capovaccaio e Gufo reale) nella zona di protezione speciale del promontorio del Gargano, in provincia di Foggia. Sono previste due tipologie di azioni, riguardanti la conservazione dei siti di riproduzione e l’accrescimento delle scorte naturali di cibo. Il secondo progetto mira a salvaguardare nove siti Natura 2000 ubicati nel Lazio e in Calabria, attraverso il ripristino di alcuni habitat naturali marini (soprattutto le praterie di Posidonia) e delle dune costiere. Lo scopo del terzo progetto è la conservazione e il ripristino delle paludi basse calcaree in tre siti Natura 2000 ubicati nella pianura del Friuli. Ciò avverrà attraverso l’attuazione dei piani di gestione, il recupero degli habitat naturali e la conservazione di varie specie vegetali. Il quarto progetto ha invece come obiettivo principale la realizzazione di una rete di siti di importanza comunitaria e di zone di protezione speciale nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, attraverso l’adozione ufficiale e l’attuazione di 16 piani di gestione relativi a 29 siti Natura 2000. Il progetto prevede inoltre il ripristino delle faggete a tasso e agrifoglio e la riduzione delle esternalità ambientali negative causate dagli autoveicoli nella zona delle dune costiere. Nell’ambito di Life-ambiente, la Commissione ha approvato il finanziamento di 50 progetti ambientali innovativi da realizzare in 14 paesi, per un importo totale di 66 milioni di euro. Circa 24 milioni di euro sono destinati a 15 progetti per la riduzione dell’impatto ambientale delle attività economiche. Altri 18,5 milioni di euro andranno a 15 progetti per la gestione delle risorse idriche, mentre 14 progetti riguardanti la gestione dei rifiuti hanno ottenuto in totale 15 milioni di euro. Infine, 5 milioni di euro serviranno a finanziare 3 progetti per la riduzione dell´impatto ambientale dei prodotti e dei servizi, e 3 milioni di euro saranno destinati a tre progetti riguardanti lo sviluppo e la pianificazione del territorio. Per l’Italia sono stati selezionati sette progetti, che beneficeranno di un finanziamento massimo totale di 7,2 milioni di euro. Tre di questi progetti riguardano la riduzione dell’impatto ambientale delle attività economiche: “Voice” (Vegetable Oil Initiative for a Cleaner Environment) è un’iniziativa per la riduzione delle emissioni di gas serra volta a dimostrare la possibilità di utilizzare olio vegetale puro da girasole per la produzione di energia e per i trasporti. Anche il progetto “Seq-cure” mira a ridurre le emissioni di gas serra: lo scopo principale è dimostrare come i rifiuti organici (ad es. Fanghi di depurazione e deiezioni animali) possano essere utilizzati nella produzione agricola di biomassa vegetale destinata alla produzione di energie rinnovabili. “Meiglass” mira a ridurre l’impatto ambientale del riciclaggio del vetro e della fabbricazione di contenitori di vetro. Il progetto dimostrerà i benefici ambientali e l’efficienza economica di un processo innovativo denominato “Sasil”, sviluppato adattando sofisticati processi di trattamento del minerale naturale ai vetri di scarto. Due progetti riguardano la prevenzione dei rifiuti: “Ffr” (Forget Fibreglass Reinforced) è finalizzato alla progettazione e allo sviluppo di polimeri riciclabili come alternativa all’utilizzo della lana di vetro nella fabbricazione di serbatoi e cisterne. “Ume” (Ultrasound Micro-cut Eco-sustainable) è un progetto riguardante lo smaltimento dei fanghi e delle acque reflue risultanti dal taglio e dalla levigazione della ceramica e delle pietre naturali. Il progetto prevede l’introduzione di un metodo di lavorazione che comporta un sistema innovativo di taglio a secco ad ultrasuoni. Infine, due progetti riguardano la gestione delle risorse idriche. Il progetto “Asap” mira a sviluppare e realizzare un procedimento per ridurre l’inquinamento delle acque sotterranee nella città di Pisa. Agendo sulla rete di distribuzione idrica, il progetto vuole contribuire al ripristino delle falde acquifere, promuovere l’uso sostenibile delle risorse idriche e prevenire la contaminazione delle acque sotterranee. “Kolisoon” promette un nuovo metodo per l’analisi dell’Escherichia coli nelle acque reflue. Lo scopo principale è mettere a punto e attivare un dispositivo on-line automatizzato di autocontrollo rapido per l’iindividuazione della presenza di Escherichia coli, e promuovere la diffusione di questo nuovo metodo. Infine, nell´ambito di Life-paesi terzi - la componente di Life che favorisce la creazione di capacità e strutture amministrative e la formulazione di politiche e programmi d’azione in campo ambientale nei paesi terzi del Mar Mediterraneo e del Mar Baltico - la Commissione ha stanziato 6,5 milioni di euro per 16 nuovi progetti, di cui due internazionali. I progetti riguardano numerosi aspetti: gestione dei rifiuti, prevenzione e riduzione dell´inquinamento atmosferico, gestione dei bacini idrografici, turismo sostenibile, armonizzazione della legislazione locale con la normativa ambientale comunitaria. I paesi interessati sono Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Egitto, Israele, Marocco, Russia, Siria, Tunisia e Turchia. Come è noto, l’attuale programma Life (denominato “Life Iii”) giunge a scadenza alla fine del 2006. Per il periodo 2007-2013 la Commissione ha proposto un nuovo programma denominato “Life+”, che dovrebbe disporre di un bilancio di circa 2100 milioni di euro. La proposta è attualmente all’esame del Parlamento europeo in seconda lettura. . |
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