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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Ottobre 2009 |
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WELFARE: FINANZIAMENTI ALLE ATTIVITA´ ORATORIALI ASSEGNATI CONTRIBUTI PER 4 MILIONI DI EURO
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Torino, 6 Ottobre 2009 - Ammontano complessivamente a quattro milioni di euro le risorse erogate dalla Regione Piemonte per le attività oratoriali, nell’ambito della Legge regionale 26/02, che promuove e sostiene il ruolo svolto dalle Parrocchie e dagli altri enti di culto riconosciuti all’interno del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Con l’approvazione del bilancio 2008 la Regione Piemonte aveva incrementato sensibilmente le risorse disponibili, sostenendo, oltre alle attività ordinarie, anche le iniziative estive, quali i centri estivi e i programmi di “Estate Ragazzi” e, alla luce dei buoni risultati ottenuti, anche quest’anno ha riconfermato lo stesso stanziamento. In particolare, la legge prevede il finanziamento di specifici interventi a sostegno dell’attività svolta dagli enti nell’ambito dello sport, della cultura e del tempo libero, volti a prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione sociale, di disagio anche conseguente a disabilità, nonché di devianza in ambito minorile, con particolare attenzione alle azioni finalizzate all’ascolto, all’accompagnamento ed il sostegno alla crescita armonica dei minori degli adolescenti e dei giovani che vi accedono spontaneamente, nonché il finanziamento di forme e istituti di coinvolgimento e partecipazione all’elaborazione della programmazione regionale di interventi nell’area minori. I contributi, assegnati dall’Assessorato regionale al Welfare, sono stati così ripartiti: Euro 3. 644. 490,00 alla Regione ecclesiastica Piemonte; euro 178. 075,00 alla Tavola Valdese; euro 93. 775,00 alla Comunità ebraica di Torino; euro 83. 660,00 alla Chiesa cristiana avventista del 7° giorno. “Grazie a questa legge, per la quale la Giunta regionale ha incrementato i finanziamenti fino a 4 milioni di euro – afferma l’assessore regionale al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso - abbiamo potuto sostenere molte delle attività svolte dagli enti di culto nell’ambito dello sport, della cultura e del tempo libero, dirette a prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione sociale e di disagio, anche conseguente a disabilità e devianza in ambito minorile. Le stesse modalità scelte per la gestione e l’assegnazione dei contributi, fondate sulla fattiva collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, attraverso la stipula di appositi protocolli d’intesa con i responsabili regionali delle diverse confessioni religiose, hanno consentito una buona programmazione delle attività da parte dei vari enti di culto ed oratori piemontesi e la piena fruizione dei benefici previsti dalla legge”. . |
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