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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Ottobre 2009
 
   
  FEDERICO ZERI, DIETRO L’IMMAGINE. OPERE D’ARTE E FOTOGRAFIA A BOLOGNA, MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO

 
   
  Milano, 6 ottobre 2009 Il Museo Civico Archeologico di Bologna ospita dal 10 ottobre 2009 al 10 gennaio 2010 la prima mostra dedicata a Federico Zeri, grande storico dell’arte e connoisseur, la cui eccezionale avventura intellettuale verrà rievocata attraverso un percorso espositivo che condurrà il pubblico all’interno della sua infaticabile officina di studio e ricerca. La mostra, a cura di Anna Ottani Cavina con il coordinamento di Alessandra Mottola Molfino, è promossa dalla Fondazione Federico Zeri dell’Università di Bologna in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici di Bologna e il Museo Civico Archeologico di Bologna, ed è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Articolata in tre sezioni, la mostra si apre con la rievocazione della vicenda biografica di Federico Zeri, rendendo conto di aspetti peculiari della sua personalità. Un’antologia di fotografie e documenti evocherà la storia intellettuale dello studioso, i suoi principali interlocutori, il contesto culturale e i rapporti con l’establishment dell’epoca, mentre immagini di Villa Zeri a Mentana mostreranno la collezione di opere d’arte e la biblioteca dello studioso nel loro allestimento originale. Saranno inoltre esposti documenti e fotografie originali provenienti dall’archivio fotografico di Zeri. Nella seconda sezione verrà esposta una selezione di opere, dipinti e sculture provenienti da musei e collezioni private che rappresentano casi esemplari e dimostrativi delle ricerche di Zeri e del suo metodo, integrati da fotografie e documenti dalla fototeca e biblioteca della Fondazione Federico Zeri. La sezione di dipinti e sculture copre un arco cronologico che va dal Xiii al Xvii secolo e documenta l’ampio raggio delle ricerche di Federico Zeri. In particolare, alcuni dipinti provano come l’esercizio attribuzionistico fosse per lui lo strumento privilegiato per la ricontestualizzazione delle opere d’arte. Le ricerche di Zeri sull’arte italiana dal Duecento al Cinquecento sono documentate da dipinti di Pietro Cavallini, Pietro Lorenzetti, Sassetta, Donato de’ Bardi, Giovanni de’ Vecchi, Scipione Pulzone, Giuseppe Valeriano. Gli studi sul periodo barocco sono rappresentati da una scelta di nature morte importanti del Maestro di Hartford e Juan Fernandez El Labrador e da un nucleo di sculture di Pietro e Gianlorenzo Bernini, tra cui due bozzetti che appartenevano alla raccolta personale dello studioso, donata all’Accademia Carrara di Bergamo. La terza sezione, dedicata alla fotografia di riproduzione di opere d’arte e monumenti realizzate tra Otto e Novecento, mostrerà una collezione di fotografie di grande formato di celebri dipinti del Rinascimento e una scelta di fotografie interessanti per la storia e la tutela del patrimonio artistico. Saranno visibili in mostra 55 fotografie originali, preziose stampe al carbone e all’albumina di grande formato, destinate al collezionismo internazionale e firmate da importanti fotografi come Anderson, Braun, Brogi, Hanfstaengl. Una selezione di 37 fotografie originali dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento mostra inoltre luoghi e monumenti di Roma e del Lazio. Si tratta di immagini di grande suggestione che documentano la memoria storica di luoghi perduti, le trasformazioni dei monumenti e delle città. Il catalogo, edito da Umberto Allemandi .  
   
 

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