|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Ottobre 2006 |
|
|
  |
|
|
FORESTE: CONVEGNO A PORDENONE SULLE RISERVE FORESTALI
|
|
|
 |
|
|
Trieste, 23 ottobre 2006 - Si è svolto a Pordenone, nell´Auditorium della Regione, il convegno internazionale dedicato al tema delle "Riserve forestali nelle Alpi", quelle parti di foresta cioè che hanno interessanti caratteristiche naturalistiche e vengono lasciate evolvere in assenza di interventi dell´uomo. In questi veri e propri "santuari della natura" l´ecosistema del bosco viene studiato dai ricercatori al fine di capire le conseguenze per la flora, per la fauna e per la stessa qualità dell´aria dell´ambiente circostante. In apertura dei lavori, è intervenuto Emilio Gottardo, della Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna della Regione, che ha presentato le caratteristiche delle tre aree naturali individuate nel territorio regionale come "riserve forestali": Col Piova, nel Cansiglio orientale, Val Novarza, in Carnia, e un´area in Val Pontebbana, per un totale di 105 ettari circa. Oltre a queste, possono essere considerati, ha sottolineato Gottardo, come "riserve forestali" anche i boschi che le popolazioni della Carnia storicamente hanno lasciato crescere, inviolabili, a protezione dei paesi dai pericoli di frane e valanghe, come ancora si possono ammirare ad esempio a Gracco di Rigolato o a Cleulis di Paluzza. Nei successivi interventi è stato possibile conoscere le strategie di conservazione a livello mondiale, coordinate per l´Italia dal Corpo forestale dello Stato, ed i risultati sin qui ottenuti nelle politiche di tutela e di studio in Slovenia, dove attualmente sono classificati come "riserve forestali" 172 ambiti boschivi per quasi 10. 000 ettari, ed in Austria dove 8. 470 ettari sono tutelati in 188 riserve. Molti altri elementi utili allo sviluppo di queste innovative esperienze di tutela dell´ambiente sono venuti dagli interventi di esperti provenienti da Università impegnate in specifici programmi di ricerca, come quelle di Torino, Padova e l´Università della Tuscia di Viterbo o da Amministrazioni pubbliche che, spesso con il supporto scientifico di qualificati Istituti di ricerca, stanno conducendo significative esperienze nelle diverse Regioni italiane dell´arco alpino (erano presenti esponenti di Lombardia, Piemonte e Veneto). E´ emersa quindi la visione di una gestione ecologica sostenibile del bosco che diventa anche gestione economica sostenibile di una risorsa naturale rinnovabile. Nella giornata di domani il convegno proseguirà tra i boschi del Consiglio orientale, dove sarà possibile osservare, con l´ausilio di esperti forestali, i delicati equilibri dell´area di ricerca di Col Piova. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|