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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Ottobre 2006 |
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CONVEGNO INTERNAZIONALE: "GLI OSSERVATORI CULTURALI. FINALITÀ ISTITUZIONALI, STRUTTURA ORGANIZZATIVA, RILEVANZA POLITICA". L´ASSESSORE RONCHI: "A BREVE GLI OSSERVATORI SARANNO UN NETWORK "
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Bologna, 23 ottobre 2006) - "Mi auguro che entro la fine del 2006 le Regioni italiane possano siglare il protocollo di intesa per la costituzione di un Osservatorio in rete, sulla base di un modello condiviso. Noi ci impegneremo in questa direzione. La costituzione di un Osservatorio in rete consentirà una migliore organizzazione delle politiche culturali sia territorialmente che per lo sviluppo del sistema Paese". Lo ha annunciato l´assessore alla cultura della Regione Emilia-romagna Alberto Ronchi, concludendo il dibattito di due giorni sugli Osservatori culturali, che ha visto la presenza a Bologna di circa 150 partecipanti provenienti da tutta Europa. Il protocollo dovrà essere assunto in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. "L´incarico di gestire il network - ha aggiunto Ronchi - potrà essere affidato alle fondazioni Fitzcarraldo (Piemonte)e Ater Formazione (Emilia-romagna) ed Eccom (European Centre for Culture Organisation and Managment) di Roma, che da anni gestiscono osservatori regionali dedicati alla cultura e allo spettacolo e hanno collaborato con l´Osservatorio nazionale maturando una esperienza nel settore unanimamente riconosciuta. L´incarico potrà essere gestito anche in collaborazione con realtà locali, che hanno già realizzato Osservatori. L´obiettivo del convegno, che per la prima volta ha visto la presenza allo stesso tavolo di Ministero, Regioni, Province e Comuni, in concertazione con realtà e istituzioni internazionali, era quello di trovare un modello condiviso su cui lavorare, individuare azioni comuni per costruire una rete nazionale e avviare forme di cooperazione con le realtà operanti in ambito internazionale. "Il bilancio di questa due giorni è stato molto positivo - ha sottolineato Patrizia Ghedini, responsabile del Servizio Cultura della Regione - e una fitta agenda di incontri e decisioni è la ricaduta più significativa di una manifestazione che ha certamente impresso un´accelerazione a quella che potrà essere la crescita del settore cultura". Il Convegno è stato strutturato su quattro tematiche, che hanno portato alla proposta per una rete italiana degli osservatori: "definizione, dimensione, andamento e qualità dell´offerta culturale"; "le caratteristiche, le motivazioni i vincoli della domanda culturale"; "legami , impatto e compatibilità tra cultura e territorio, gli osservatori e le politiche culturali". Cos´è un Osservatorio culturale? L´osservatorio è un Ente che si occupa di indagare e monitorare gli andamenti economici, i finanziamenti sia dell´offerta che del consumo nel campo dello spettacolo e della cultura, attraverso azioni di collaborazione a livello locale, nazionale ed europeo per fornire poi alle Regioni uno strumento utile alla definizione delle politiche culturali. L´osservarorio Regionale dello Spettacolo dell´Emilia-romagna è gestito dalla Fondazione Ater di Modena. Nato nel 1996, ha sviluppato un´attività informativa, di centro di raccolta, misurazione e valutazione di dati complessi, luogo di interpretazione degli aspetti produttivi e distributivi, sede di riflessione sulle relazioni tra le politiche culturali, sociali ed economiche, spazio ideale per svolgere comparazioni a livello nazionale e internazionale. . |
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