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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Ottobre 2009 |
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AD AGOSTO LE SPIAGGE VENETE HANNO FATTO IL PIENO
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Il sole d’agosto ha decisamente riscaldato il turismo balneare del Veneto, prima regione d’Italia nell’economia dell’ospitalità, che non solo vede confermato il suo primato ma registra una decisa crescita degli arrivi e delle presenze nelle proprie spiagge rispetto allo stesso mese dello scorso anno. “In una stagione difficile che sconta le crisi economica mondiale – ha commentato il vicepresidente della giunta regionale Franco Manzato – possiamo essere soddisfatti, anche se preferisco attendere il quadro dell’intero anno in corso prima di tracciare bilanci definitivi. Ma crescita delle presenze del 2 per cento a Bibione e Caorle, dell’1,7 per cento a Jesolo e Eraclea, del 3,7 per cento nelle spiagge veneziane, del 3,2 per cento a Cavallino Treporti e nei litorali polesani sono davvero un bel segnale. L’unico neo, peraltro piccolissimo, è quello di Chioggia, dove le presenze diminuiscono dello0,5 per cento, a fronte peraltro di un aumento degli arrivi del 2,6 per cento. Le ferie accorciate sembrano dunque confermarsi come leit – motiv di questa estate”. “I dati elaborati dalla direzione statistica regionale – ha aggiunto Manzato – ci confermano inoltre che nei primi sette mesi dell’anno, da gennaio a luglio, sono cresciuti significativamente gli ospiti di lingua tedesca, con presenze aumentate del 10,8 dei turisti provenienti dalla Germani e dell’8,3 per cento dall’Austria. Continua invece la sostanziale penalizzazione per i Paesi che si trovano fuori dell’area dell’euro, che scontano un cambio poco favorevole: -23,1 per cento i turisti del regno Unito, - 12,9 per cento gli Usa e – 16,1 per cento la Russia. Quanto alle tipologie d’offerta, buoni risultati hanno riguardato l’agriturismo, che aumenta del 6,5 per cento, e i campeggi e villaggi turistici (+1,6 per cento), mentre soffre il comparto alberghiero, soprattutto quello meno ‘stellato’”. “In ogni caso il quadro è positivo, anche se la contrazione della durata delle vacanze cala con ripercussioni sul fatturato delle imprese del settore – ha concluso Manzato – specialmente se si considera la forte tenuta del comparto veneto a fronte del resto d’Italia e d’Europa, dove il turismo registra perdite di clientela dell’ordine del 10 per cento e dove risultano in calo anche le mete tradizionalmente concorrenti” . |
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