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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Ottobre 2006
 
   
  CONTINUA L’ATTACCO DELLE “LOBBY” AL SETTORE DEL RICICLO PNEUMATICI ARGO DENUNCIA LE AZIONI CHE MIRANO AD IMPORRE AL MERCATO DEI CAMPI DA CALCIO PRODOTTI VERGINI, FINO A 7 VOLTE PIÙ COSTOSI RISPETTO AI PIÙ ECONOMICI PRODOTTI DI RECUPERO.

 
   
  Roma, 23 ottobre 2006 - Il Consorzio Argo ha chiesto al Ministero dell’Ambiente chiarimenti circa le gravi affermazioni rilasciate dal Prof. Roberto Verna, presidente della Commissione Ministeriale sui campi in erba artificiale, e diffuse a mezzo stampa lo scorso 12 ottobre alla luce del fatto che, come confermato da una nota rilasciata dallo stesso Iss, la valutazione del rischio deve essere ancora completata e che nessuna dichiarazione in merito alla presunta cancerogenicità è mai stata rilasciata dall’Istituto. Il Consorzio Argo ritiene invece ritiene che quanto accaduto rappresenta l’ennesimo attacco al settore del riciclaggio dei pneumatici e gomma, da parte di lobby che mirano ad imporre al mercato dei campi da calcio, realizzati con prevalente danaro pubblico, prodotti vergini, fino a 7 volte più costosi rispetto ai più economici prodotti di recupero. È paradossale che prodotti realizzati con le medesime materie prime, vengano considerati sicuri se vergini, e cancerogeni se di recupero. Tali considerazioni sono supportate da studi e sperimentazioni effettuate in numerosi Paesi Europei - di cui Argo ha fornito documentazione alla Commissione – che escludono con convinzione ogni rischio di tossicità per l’uomo derivante dalla pratica sportiva sui campi intasati con materiale da recycling di pneumatico così come confermato recentemente anche da una specifica comunicazione della Fifa. Ci si dovrebbe, quindi, domandare il perché di tanta fretta e soprattutto a chi giovi il voler chiudere la questione senza prendere in esame i risultati delle indagini degli altri Paesi, né attendere i risultati dell’Istituto Superiore di Sanità. .  
   
 

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