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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Ottobre 2009
 
   
  PROLUNGAMENTO A 27 FINO A MACCHIETTO

 
   
   Venezia, 8 ottobre 2009 - “Il Veneto non rinuncia ad un collegamento verso l’Europa e va avanti a Nord, scegliendo la soluzione già ora possibile che non preclude nulla, in attesa della grande risposta strategica circa lo sbocco da dare, che dovrà essere individuato con il consenso delle comunità locali”. Lo ha ribadito il presidente del Veneto Giancarlo Galan, commentando la dichiarazione di pubblico interesse decisa dalla Giunta regionale sulla proposta di finanza di progetto per la progettazione, costruzione e gestione del “Passante Alpe Adria – Prolungamento A 27”, presentata dalle società “Grandi Lavori Fincosit s. P. A. ”, “Adria infrastrutture s. P. A. ” e “impresa di Costruzioni Ing. E. Mantovani s. P. A. ”. Il prolungamento dell’A 27 da Longarone fino a Macchietto è dunque solo una tappa, fondamentale, di una strategia che il Veneto vuole perseguire: raggiungere il cuore del vecchio continente e nello stesso tempo eliminare i vincoli infrastrutturali del bellunese anche verso le Alpi e oltre. Dopo la dichiarazione di pubblico interesse, le società proponenti dovranno presentare lo Studio di Impatto Ambientale, per la cui stesura saranno studiate con le comunità locali le soluzioni più idonee per il migliore inserimento dell’intervento nel territorio, proponendo anche alternative al progetto originario. Dopo di che il progetto sarà sottoposto a Via nazionale e all’approvazione da parte del Cipe, ottenuta la quale verrà messo in gara. “In questa circostanza non è prevista la possibilità di prelazione da parte del proponente – ha spiegato dal canto suo l’assessore alle politiche della mobilità del veneto Renato Chisso – e dunque chi vince dà seguito alla realizzazione e alla gestione. In ogni caso – ha aggiunto Chisso – con questa iniziativa contiamo non solo di proseguire a Nord e avvicinarci, ad esempio all’autostrada A23, attraverso la quale raggiungere l’Austria attraverso l’esistente valico di Tarvisio, ma di poter dare in tempi brevi una risposta efficace a una serie di problematiche della viabilità bellunese, con una riduzione dei tempi di percorrenza attuali e rendendo più sicura la mobilità, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pesanti. Ricordo inoltre che, su questa proposta, la Seconda Commissione consiliare aveva espresso parere favorevole all’unanimità, confermato anche nella successiva audizione con gli enti locali interessati”. La proposta del “Passante Alpe Adria” il prolungamento dell’Autostrada A27 da località Pian di Vedoia, in Comune di Longarone, a Pian de l’Abate, in comune di Perarolo di Cadore, a sud di Caralte, con connessione alla S. S. 51 “di Alemagna”. I comuni interessati all’infrastruttura viaria, prevista per una buona parte in galleria, sono: Longarone, Castellavazzo, Ospitale di Cadore e Perarolo di Cadore, in Provincia di Belluno. La lunghezza complessiva dell’asse principale, comprensiva delle rampe di svincolo di Pian de l’Abate, è di circa 20,7 km, con gli svincoli di “Pian di Vedoia”, “Longarone” e “Pian de l’Abate”, con ponti e viadotti per uno sviluppo complessivo di circa 3,50 km, con gallerie per la carreggiata nord per uno sviluppo di circa 11,41 km e per la carreggiata sud per complessivi 10,75 km circa. La sezione viaria prevista è a 2 corsie da 3,75 m per senso di marcia, una banchina in destra di 3,00 m, una sul lato interno di 0,70 m, e con spartitraffico di 2,60 m, con larghezza totale della piattaforma stradale di 25 m. L’investimento complessivo stimato dal proponente per la realizzazione dell’opera è pari a circa 1. 200 milioni di Euro e non prevede alcun contributo pubblico. .  
   
 

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