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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Ottobre 2006 |
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TEATRO ARSENALE: ALLA MÈTA - COMPONIMENTO PER UN UOMO UNA MEZZA DONNA E UN ARTIFICIO DI THOMAS BERNHARD
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Milano, 23 ottobre 2006 - Dopo l’anteprima di Castiglioncello dello scorso luglio, ecco finalmente a Milano il nuovo, visionario allestimento del Teatrino Giullare, che si confronta questa volta con il delirio verbale di Thomas Bernhard e con la vertiginosa profondità della sua scrittura. L’umanità alterata dei personaggi di Bernhard si incontra felicemente con la poetica del Teatrino Giullare, che ha fatto del rapporto tra umano ed artificio il proprio terreno di ricerca. La messa in scena è rigorosa e innovativa, con soluzioni sceniche sorprendenti che esaltano il ritmo e la natura fascinosamente ambigua della pièce. Una madre poco umana ed una figlia rigida preparano la loro consueta partenza per il mare; tra vecchi vestiti e vecchi ricordi, aleggia l’agitazione per l’imminente arrivo del nuovo e quasi sconosciuto compagno di viaggio. Il rituale del fare e disfare le valige e la sensazione angosciosa di raggiungere una meta che già sappiamo essere deludente, raccontate da un grande autore spigoloso cinico lucidissimo controverso divertente e cupo. In occasione dello spettacolo, il Teatrino Giullare terrà dal 26 al 28 ottobre presso il Teatro Arsenale il laboratorio “L’attore e il suo doppio”, incentrato sul rapporto tra l’attore in carne ed ossa e l’inanimato, l’oggetto o simulacro che in scena si affianca all’attore, ovvero la maschera, il fantoccio, il marchingegno. Questo rapporto viene esaminato dal punto di vista drammaturgico, scenico e scenografico e nel segno del gesto e della parola, con particolare riferimento alla drammaturgia di Thomas Bernhard, Samuel Beckett e Bernard-marie Koltés. Martedì 24 ottobre 2006 - ore 21,15 Repliche fino a domenica 29 ottobre 2006 . |
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