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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Ottobre 2009
 
   
  G20: EVITARE DI IMPORRE ONERI ECCESSIVI SULLE GENERAZIONI FUTURE

 
   
   Bruxelles, 12 ottobre 2009 - L´ue ha bisogno di una struttura di vigilanza finanziaria più forte che miri all´istituzione di un´autorità unica in materia. E´ quanto afferma il Parlamento europeo in una risoluzione sul vertice del G20 di Pittsburgh, sottolineando anche la necessità di risanare le finanze e garantire la sostenibilità fiscale a lungo termine per evitare eccessivi oneri sulle generazioni future. Secondo i deputati, occorre poi rafforzare la lotta all´evasione fiscale e assicurare una crescita forte dell´economia reale. Nella risoluzione approvata per alzata di mano, il Parlamento accoglie con favore gli accordi raggiunti al Vertice del G20, compreso l´impegno ad evitare ogni prematura soppressione degli incentivi cui si è ricorso per stabilizzare i mercati. Esorta poi a mettere a punto fin d’ora efficaci strategie di uscita, "affinché esse possano essere attuate rapidamente non appena la ripresa lo permetterà". Tuttavia, osservando con preoccupazione "il rapido aumento del debito pubblico e dei disavanzi di bilancio", sottolinea l´importanza di "risanare le finanze pubbliche e di garantire la sostenibilità fiscale a lungo termine al fine di evitare di imporre un onere troppo pesante alle generazioni future". Come prevenire future crisi - Per i deputati è necessaria una maggiore centralizzazione in materia di vigilanza dei mercati finanziari al fine di prevenire altre crisi. L´unione europea deve quindi adoperarsi "a favore di una struttura di vigilanza finanziaria più forte che miri all´istituzione di un´autorità unica in materia". Sottolineano poi che, per evitare che in futuro si verifichino crisi finanziarie, è necessario affrontare le cause soggiacenti (compresi un deficit o un surplus commerciale eccessivo). Ritengono peraltro che una risposta multilaterale efficace alla crisi debba affrontare le cause degli squilibri registrati nei tassi di cambio e della volatilità dei prezzi delle materie prime in quadri multilaterali. Priorità all´occupazione - Il Parlamento sottolinea che la priorità immediata deve essere quella di "assicurare una crescita forte e sostenibile dell´economia reale, di garantire il corretto funzionamento dei mercati dei capitali e dei prestiti, di sostenere e promuovere l´occupazione e di tutelare i cittadini dagli effetti negativi della crisi, rivolgendo particolare attenzione ai più poveri e ai più vulnerabili". Evidenzia inoltre l´importanza di sostenere il dialogo sociale a tutti i livelli "per evitare la deflazione dei salari e garantire che gli aumenti salariali siano in linea con l´aumento della produttività". Bonus e paradisi fiscali - Il Parlamento invita poi la Commissione a trasporre rapidamente in atti legislativi europei vincolanti gli impegni assunti in occasione del Vertice del G20 per quanto riguarda i bonus. Si compiace inoltre dei progressi compiuti in relazione al segreto bancario, chiede l´istituzione di un sistema efficace inteso a prevenire, rilevare e perseguire l´evasione fiscale. Riconosce poi che “i risultati conseguiti nella lotta contro i paradisi fiscali sono stati notevoli" ma, aggiunge, "non sono ancora sufficienti". No al protezionismo - Accogliendo con favore gli impegni assunti in vista di un´economia globale aperta, il Parlamento ribadisce il proprio rifiuto nei confronti di ogni forma di protezionismo e continua ad insistere a favore di progressi nel garantire un accesso al mercato che non vada a detrimento dei paesi in via di sviluppo. Cambiamento climatico - Il Parlamento, infine, si rammarica del fatto che non siano stati conseguiti progressi per quanto concerne il finanziamento della lotta globale contro il cambiamento climatico. .  
   
 

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