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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Ottobre 2009
 
   
  "FANNULLONI SI DIVENTA? UNA CURA PER LA BUROCRAZIA MALATA". FORMIGONI: SIAMO L´ENTE MENO COSTOSO ALL´UNIVERSITA´ BOCCONI PRESENTATA LA RICETTA DELLA REGIONE LOMBARDIA: MERITOCRAZIA, ORGANICO SNELLITO E RIDUZIONE DEI DIRIGENTI

 
   
  Milano, 12 ottobre 2009 - Premiare e incentivare chi lavora bene, sanzionare chi, al contrario, facesse il "fannullone". E´ questa la "ricetta" da anni applicata da Regione Lombardia per rendere efficiente e snella la macchina amministrativa. Un processo illustrato l’ 8 ottobre dal presidente Roberto Formigoni, all´Università Bocconi, dove è intervenuto ad una tavola rotonda sul libro di Giovanni Valotti "Fannulloni si diventa? Una cura per la burocrazia malata". Il volume, curato dall´ordinario di management pubblico e direttore della scuola universitaria della Bocconi, cerca di individuare la terapia giusta per le pubbliche amministrazioni italiane. "Regione Lombardia - ha detto Formigoni - può esibire un risultato notevolissimo: i costi del personale e della gestione pesano solo per il 9% del suo bilancio. Cioè siamo l´ente pubblico italiano che, in proporzione, pesa meno sui suoi contribuenti". Meno Personale - Si tratta del risultato di un percorso iniziato sin dal primo Governo Formigoni, nel 1995. "Un passo importante - ha spiegato Formigoni - è stato sicuramente lo snellimento del numero di funzionari, passato oltre 4. 000 a meno di 3. 000 di oggi. E soprattutto del numero di dirigenti, scesi addirittura da 548 a 250". "Abbiamo 3 dirigenti ogni 100. 000 abitanti - ha specificato Formigoni - cosa che non succede in nessun´altra parte d´Italia. Il 33,1% è donna a fronte di un dato nazionale pari al 26,6%, e la loro età media è inferiore ai 52 anni contro la media nazionale di quasi 54,2". Meritocrazia - La seconda leva utilizzata da Regione Lombardia. "Il 30% dello stipendio dei nostri dirigenti - ha spiegato il presidente lombardo - è legato al conseguimento di obiettivi, assolutamente oggettivi e quantificabili, previsti dal Piano regionale di sviluppo. La percentuale è del 10% per tutti gli altri funzionari". La prima regola applicata è dunque incentivare che si applica maggiormente così che possano diventare essi stessi stimolo e traino per i colleghi. E´ quello che una volta si sarebbe definito "dare il buon esempio". Viceversa i fannulloni vanno sanzionati. Fino ad arrivare, in casi estremi, al licenziamento: Regione Lombardia, prima fra tutti gli enti amministrativi, ha licenziato in questi anni 6 dipendenti. Controlli - Il "badge", che per tante amministrazioni è una scoperta recente, è in uso agli ingressi di Regione Lombardia sin dal 1996. Dal 2000 è stato introdotto anche nelle società ed enti regionali, nelle Asl e negli ospedali del sistema sanitario regionale. Riguarda quindi oltre 100. 000 persone. "Rigorosi controlli degli orari di lavoro - ha spiegato Formigoni - e l´obbligo di giustificare tutte le assenze, anche per malattie di un solo giorno, hanno abbassato le assenze del 25%". "Meno assenteismo - ha sottolineato il presidente lombardo - significa più qualità. Che si raggiunge anche tenendo ben separati gli organi di governo dalle responsabilità della dirigenza. Il nostro è un no deciso a cambi che derivano da scelte fatte con lo ´spoil system´". Certo, va da sé che risultati così significativi non possano che passare anche attraverso una selezione molto rigorosa del personale. Le assunzioni di personale regionale sono state "certe, rispettose dei tempi stabiliti (vale a dire 4/5 mesi per esaurire tutte le fasi concorsuali), con prove vere e severe valutate da commissioni composte prevalentemente da membri esterni". Scommessa - "Trasformare la burocrazia della pubblica amministrazione, troppo spesso percepita come una palla al piede, ostile ai cittadini e complicata per le imprese in risorsa positiva - ha concluso Formigoni - è la scommessa che sappiamo di poter vincere. Per fare questo, però, è altrettanto importante che i virtuosi siano messi nelle condizioni di correre ancora più veloci. Le realtà delle pubbliche amministrazioni non sono identiche, ed è giusto che se ne tenga conto anche nella consapevolezza che ciò può rappresentare uno stimolo ulteriore per chi è rimasto indietro". .  
   
 

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