Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Ottobre 2009
 
   
  LOMBARDIA: VALUTAZIONE AMBIENTALE PIU´ CHIARA E TRASPARENTE PROGETTO DI LEGGE DELLA GIUNTA. FORMIGONI: TUTELA I CITTADINI BONI: NORME NEL SEGNO DEL FEDERALISMO E DELLA RESPONSABILITA´

 
   
  Milano, 12 ottobre 2009 - Semplificazione normativa, coordinamento dei procedimenti amministrativi per la realizzazione di interventi e progetti, procedure più vicine al territorio sul quale saranno ospitati impianti e opere oggetto di valutazione (alle Province sarà affidata la procedura di Via per impianti, progetti e opere su cui già sono competenti ad autorizzarli), trasparenza degli atti (consultabili via internet: il cittadino, l´ente locale potranno seguire l´iter della pratica di Via sino alla decisione finale). Sono questi gli elementi fondamentali contenuti nel progetto di legge regionale "Norme in materia di valutazione di impatto ambientale", approvato dalla Giunta regionale su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con l´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni. Il progetto di legge, che sostituisce la legge regionale n. 20 del 1999, sarà ora sottoposto all´approvazione del Consiglio regionale. "Questo progetto di legge - commenta il presidente Formigoni - permetterà di salvaguardare tutti i diritti dei cittadini, di tutelare l´ambiente e semplificare tante procedure burocratiche. E´ un progetto all´insegna del federalismo, della trasparenza e della sussidiarietà". "Si tratta di una nuova legge - ha osservato l´assessore Boni - che vede ancora una volta al centro dell´attenzione del legislatore regionale l´utente-cittadino, nel caso sia il proponente dell´intervento in esame o rappresenti il ´pubblico´ interessato dall´eventuale realizzazione e gestione del progetto. Tutto questo con l´obiettivo di elevare la qualità della vita del territorio. E´ un impianto fortemente federalista perché attribuisce poteri e competenze ai livelli più vicini al cittadino (Province e Comuni). E´ bandito ogni rischio di centralismo, attraverso regole improntate ai principi di massima trasparenza, responsabilità e sussidiarietà". Nella proposta di legge, che attua e recepisce i dettami generali della normativa statale di riferimento, figurano - riferiti alla particolarità del territorio lombardo - una serie di principi che hanno ispirato il provvedimento: - viene salvaguardato l´"automatismo" tra competenze autorizzative di un determinato progetto e competenze al rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale, secondo il principio per cui "chi autorizza il progetto svolge anche le relative procedure di valutazione ambientale". In tal senso alle Province, già oggetto di conferimento di competenze autorizzative, saranno conferite le corrispondenti competenze in materia di Via; - conferimento di competenze caratterizzato da un percorso formativo e di accompagnamento garantito da Regione Lombardia nei confronti degli altri enti territoriali. Non sarà immediato per tutte le categorie di progetti sottoposti a Via, ma avverrà in misura graduale (per esempio, gli impianti di produzione di energia elettrica ora sono autorizzati dalla Provincia con procedura di Via regionale, mentre con questa nuova legge la Via sarà affidata alle Province). - entro 12 mesi dall´entrata in vigore di questa legge la Giunta relazionerà al Consiglio regionale sull´andamento delle funzioni conferite in materia di Via, affinché lo stesso possa valutare se modificare o revocare i conferimenti di competenze in funzione dell´adeguatezza dell´operato degli enti (ad esempio, nel caso il proponente del progetto chieda alla Regione il commissariamento dell´ente - Provincia oCcomune - in caso di inattività di questi ultimi in ordine alle funzioni a loro conferite); - coordinamento tra procedure di Via e gli altri iter amministrativi delle varie autorizzazioni di carattere ambientale necessarie per la realizzazione dei progetti. La valutazione di impatto ambientale viene elevata a ruolo di "regia-coordinamento" delle altre procedure di carattere ambientale; mediante la conferenza di servizi si eviteranno duplicazioni procedurali contenendo i tempi degli iter amministrativi di approvazione- autorizzazione; - la Regione a sua discrezione, dentro i paletti della normativa statale, può decidere di mutare le soglie dimensionali dei progetti che sono sottoposti a procedura di verifica di Via, senza che ciò comporti un arbitraria discriminazione o differenziazione rispetto ad altre regioni. Tutto ciò salvaguardando i principi della normativa comunitaria in materia di Valutazione di impatto ambientale; - consultazione e partecipazione del pubblico ai procedimenti di valutazione a garanzia di un´azione trasparente e condivisa col territorio, attraverso la consultazione del sito internet Silvia (Sistema informativo lombardo di valutazione impatto ambientale). - per quanto riguarda le opere di Expo 2015, un articolo del progetto di legge prevede la necessità della valutazione di impatto ambientale a cura o dello Stato o della Giunta regionale, nel caso in cui non sia di competenza statale. Le proposte contenute nel nuovo testo normativo troveranno piena attuazione nello specifico regolamento regionale, che vedrà la luce subito dopo i necessari iter consiliari di approvazione della legge. .  
   
 

<<BACK