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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Ottobre 2009
 
   
  REGIONE LOMBARDIA APPOGGIA PROGETTO TRIENNALE PER LE PERSONE DISABILI

 
   
   Milano, 12 ottobre 2009 - L´amministratore di Sostegno per le persone disabili è l´istituto da preferire decisamente alla vecchia interdizione. E pieno sostegno va dato al progetto triennale per la diffusione di questa figura. Lo ha detto l´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, intervenendo l’ 8 ottobre alla conferenza stampa di presentazione del "Progetto Amministratore di Sostegno", un intervento coordinato su tutto il territorio lombardo per consolidare la diffusione di questa figura di protezione giuridica, introdotta dalla legge di riforma del Codice Civile del 2004. Il progetto, che ha durata triennale, gode di un finanziamento di 1. 200. 000 euro (metà dalla Fondazione Cariplo e metà dal Coordinamento dei centri di servizio per il volontariato della Lombardia e dal Comitato per la gestione del fondo speciale per il volontariato) e coinvolge anche le associazioni Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e "Oltre noi. La vita". L´amministratore di Sostegno è figura istituita per proteggere e rappresentare le persone disabili che sono incapaci di provvedere ai propri interessi. Radicalmente diverso dall´istituto dell´interdizione, che priva totalmente la persona della capacità di agire, quello dell´Amministratore di Sostegno prevede che il disabile debba essere sostituito solo in quelle attività nelle quali si è dimostrato incapace di agire da solo, senza togliergli però la facoltà di decidere negli altri ambiti. "L´amministratore di Sostegno - ha commentato Boscagli - protegge la persona del disabile nel rispetto delle sue capacità residue e delle sue aspirazioni. C´è un´inversione di rotta rispetto alla legislazione precedente: al centro non c´è più la tutela del patrimonio, ma la persona, con la sua storia, i suoi bisogni e le sue aspirazioni. Ed è anche perché viene riaffermato questo principio cardine della nostra politica che sosteniamo con convinzione il progetto". "In questi 5 anni - ha proseguito l´assessore - abbiamo attivato molte iniziative a supporto di questa figura: le esperienze più interessanti sono quelle che, partendo dagli interventi di informazione e formazione, stanno creando una rete di soggetti, pubblici e del privato sociale, che interagiscono per sviluppare a pieno questo istituto". Iniziative che vanno nella stessa direzione degli obiettivi che si prefigge il progetto, e cioè: rafforzare le capacità del Terzo Settore di occuparsi di autotutela; informare e formare le famiglie e gli operatori pubblici e privati su questo tema; formare le persone disposte a diventare Amministratore di Sostegno; coordinare e mettere in rete le esperienze già attive, ecc. "La Regione, - ha spiegato Boscagli - sulla base anche della recente riforma della rete dei servizi socio - sanitari, ha attivato corsi di formazione sull´Amministratore di Sostegno sia per promuoverne la conoscenza e l´utilizzo che per supportare gli operatori sociali nell´avvio dei servizi di protezione giuridica delle persone fragili". .  
   
 

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