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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Ottobre 2009
 
   
  UMBRIA: TAVOLO DEL PATTO: ECONOMIA STRATEGIA ANTICRISI, VERIFICA E RILANCIO

 
   
   Perugia - La verifica e il rilancio dei provvedimenti e della strategia anticrisi della Giunta regionale dell’Umbria saranno al centro della riunione del Tavolo generale del Patto per lo sviluppo e l’innovazione, convocato per domani, venerdì 9 ottobre, dalla Presidente della Regione Maria Rita Lorenzetti. L’esito delle misure finora assunte dalla Regione Umbria a favore di cittadini e imprese evidenziano, secondo gli uffici regionali che hanno elaborato il materiale oggetto della riunione, una situazione variegata. Ad esempio, per quanto riguarda le imprese, il Fondo di garanzia per l’accesso al credito ha avuto una performance più che positiva. Sono infatti 281 le richieste di garanzia presentate a Gepafin dalle aziende, di cui 225 deliberate positivamente con un rischio assunto dal fondo pubblico pari a quasi 8 milioni di euro. Finora gli interventi deliberati hanno consentito la concessione di 25 milioni 900 mila euro di finanziamenti. Come si ricorderà il Fondo, che conta su una dotazione di 5milioni di euro, prevede il rilascio di garanzie, a fronte di finanziamenti bancari per sostenere la liquidità aziendale o operazioni di consolidamento sul medio lungo termine di finanziamenti a breve. Altro strumento rivolto a particolari forme di garanzia è il Fondo per Operazioni “tranched cover”, finanziato dalla Giunta Regionale con 750 mila euro e destinato a coprire un pacchetto di operazioni di finanziamento di imprese con rating adeguato, soprattutto per investimenti e, in subordine, per la copertura di fabbisogni finanziari legati alla gestione corrente (max 20% del importo). Con la sottoscrizione della convenzione tra Gepafin, Fidindustria Umbria (consorzio fidi di Confindustria) e le Casse di Risparmio Umbre del Gruppo Intesa (Spoleto, Foligno, Terni e Città di Castello) è stata avviata una prima operazione per 500 mila euro (di cui la metà a carico della Regione). Ciò consentirà, a fronte di finanziamenti per un massimo di 500 mila euro ad impresa, di supportare un plafond messo a disposizione dalle Casse di 15milioni di euro, con indiscutibili vantaggi sui tassi applicati alle imprese che ne beneficeranno. Si è inoltre lavorato per adeguare la durata delle operazioni di Gepafin, autorizzata a derogare al limite convenzionale di validità delle proprie garanzie (fissato in 10 anni dal rilascio) a fronte di sospensioni e posterogazioni concesse dalle banche nel pagamento delle rate dei mutui e dei leasing coperti da garanzia della finanziaria regionale. Ciò al fine di accompagnare anche le operazioni di ristrutturazione e allungamento delle scadenze, così da allentare le tensioni nella gestione finanziaria delle imprese. Gepafin è stata inoltre autorizzata a sospendere la restituzione degli importi dovuti dalle imprese su operazioni dirette della stessa finanziaria regionale, come prestiti partecipativi ed anticipazioni ai soci finalizzate ad aumenti di capitale. Relativamente alla patrimonializzazione dei consorzi fidi, nell’ambito della disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2009 (Legge Regionale 4/2009), oltre 600 mila euro sono stati trasferiti nel patrimonio dei confidi e del Co. Fi. Re. E’ stato istituito un contributo ai fondi rischi dei consorzi fidi delle imprese del commercio, con uno stanziamento per il 2009 di 300 mila euro. E’ stato predisposto il regolamento tecnico per la distribuzione delle risorse tra i vari consorzi fidi, in accordo con le associazioni di categoria, ed il competente servizio regionale è in attesa dei dati tecnici per liquidare i contributi. E’ stata infine prevista l’assegnazione di contributi ai fondi rischi delle cooperative artigiane di garanzia sganciata dalla contestuale presenza di un incremento del numero dei soci. Il disciplinare applicativo è in corso di predisposizione. Per il 2009 i contributi da assegnare ammontano a 500 mila euro, mentre è stata inviata alle associazioni di categoria la bozza di disciplinare per l’approvazione. Nel Bilancio 2009 è stato poi confermato uno stanziamento di 72 mila euro per l’incremento dei fondi rischi dei consorzi fidi riferibili al settore della cooperazione (L. R. 24/97). Per quanto riguarda i privati ad oggi sono state presentate 60 domande per la sospensione del mutuo prima casa, per un valore complessivo garantito delle rate sospese di oltre 800 mila euro. Gli interventi di sospensione dei pagamenti delle bollette presentato invece un basso livello di domanda, di poco superiore alla decina, forse perché – sostengono i competenti uffici regionali - rispetto alla sospensione delle rate di mutuo quella delle tariffe potrebbe essere marginale. Entro la fine dell’anno dovrebbe avvenire l’assegnazione per la gestione del Fondo previsto dalla misura di ingegneria finanziaria del Por Fers’, con risorse pari a circa 14 milioni di euro, per il 60 per cento destinate alla capitalizzazione delle imprese. Anche le attività della Fondazione Umbria contro l’usura rappresentano uno strumento a favore di imprese e privati in difficoltà. Gli interventi della Fondazione Umbria hanno riguardato attività di prevenzione del fenomeno dell’usura (circa 30 interventi negli ultimi anni per un circa 500 mila euro) e di prestazione di garanzie alle banche ed agli intermediari finanziari per favorire l’erogazione di finanziamenti a soggetti che hanno difficoltà di accesso al credito (dal 2003 al 2009, a fronte di 535 richieste, sono state finanziate 248 richieste per un totale di 5milioni 586 mila euro). Le garanzie della Fondazione finora hanno coperto quasi il 100 per cento degli importi erogati La prosecuzione e il rilancio della strategia anticrisi per le imprese è stato anche affidato al Programma annuale della legge 25 del dicembre 2008 (la cosiddetta legge sulle politiche industriali), già preadottato dalla Giunta regionale e che l’esecutivo conta di approvare in via definitiva non appena chiusa la partecipazione proprio al Tavolo del Patto. Il programma comprende investimenti per 143 milioni 340 mila euro. Si tratta di fondi comunitari, derivati da leggi nazionali e risorse proprie della Regione. Il programma è articolato in sei Assi. A ricerca, sviluppo e innovazione andranno 25 milioni 700 mila euro e al consolidamento produttivo e tecnologico delle Pmi (piccole e medie imprese) saranno devoluti 11 milioni 900 mila euro. Quindici milioni di euro andranno al rafforzamento della struttura finanziaria delle Pmi, mentre il sostegno all’artigianato e alla sua internazionalizzazione assorbirà 3 milioni 140 mila euro. Dodici milioni e 600 mila euro saranno destinati agli interventi per la sostenibilità energetica e ambientale. Il sesto asse è concentrato sulle infrastrutture per le attività produttive, il sistema logistico ad alta tecnologia, che prevede investimenti per 75milioni di euro. .  
   
 

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