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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Ottobre 2009
 
   
  PRIVACY: DATI PIÙ AGGIORNATI NEL CED DEL VIMINALE

 
   
  Via libera al protocollo d´intesa tra Ministeri dell´interno e della giustizia sulla trasmissione telematica delle notizie di reato. Parere favorevole del Garante privacy su uno schema di Protocollo d´intesa da stipularsi tra il Ministero dell´interno e il Ministero della giustizia, relativo alla trasmissione telematica delle notizie di reato e dei loro esiti tra il Centro elaborazione dati (Ced) del Dipartimento di pubblica sicurezza e le Procure della Repubblica. Il Protocollo disciplina la collaborazione tra le due amministrazioni per dare attuazione al progetto denominato "Notizie di Reato1" (Ndr1) con il quale si intende migliorare l´efficienza e la rapidità nell´acquisizione delle notizie di reato da parte delle procure e ridurre i tempi di trasmissione, dalle procure alle forze di polizia, delle conclusioni dei procedimenti penali. Ciò anche al fine di consentire un più rapido e puntuale aggiornamento dei dati personali trattati presso il Ced, nel rispetto dei requisiti di esattezza e completezza nel trattamento delle informazioni. Il parere del Garante, vincolante per il Ministero dell´interno che lo ha chiesto, è espressamente previsto dal Codice privacy nei casi in cui le autorità di pubblica sicurezza possono acquisire da altre amministrazioni informazioni, dati o documenti, avvalendosi di convenzioni-tipo che agevolino la consultazione di pubblici registri, elenchi, schedari e banche dati, anche per via telematica. Il parere favorevole tiene conto dei chiarimenti forniti dal Ministero dell´interno e della giustizia nel corso di alcuni incontri tecnici tenuti presso l´Autorità. Gli approfondimenti svolti hanno riguardato, in particolare, gli aspetti del progetto relativi alla corretta identificazione delle parti che comunicano fra loro (forze di polizia e procure) e dei sistemi informatici (S. D. I del Ced. E Re. Ge delle Procure) che alimentano il flusso tra le amministrazioni; l´esclusiva disponibilità e gestione da parte delle Procure delle notizie di reato trasmesse dalle forze di polizia; la più analitica descrizione delle modalità di accesso e i tipi di informazioni "visibili" relative alle notizie di reato "segretate". Adeguate sono risultate le misure di sicurezza a garanzia del flusso di informazioni tra Ced del Dipartimento di pubblica sicurezza e Procure.  
   
 

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