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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Ottobre 2009
 
   
  L´UE INTENDE CREARE UNA FLOTTA DI NAVI DI RICERCA EUROPEA

 
   
   Bruxelles, 12 ottobre 2009 - Grazie a un´iniziativa finanziata dall´Unione europea sono stati avviati i lavori per raggruppare le navi di ricerca europee in un´unica flotta. Con il nome Eurofleets ("European fleets", ovvero "Flotte europee"), il progetto quadriennale ha ricevuto un finanziamento di 7,2 milioni di euro nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq). Negli ultimi anni gli oceanografi hanno incrementato l´uso di satelliti e boe per compiere le loro ricerche. Ciononostante le navi, i sottomarini e le apparecchiature di ricerca rimangono essenziali per la ricerca marina, perché permettono agli scienziati l´accesso alla superficie marina, alla colonna d´acqua e ai fondali marini, in modo da poter raccogliere campioni, compiere osservazioni ed essere al servizio degli osservatori dei fondali marini. La manutenzione e il funzionamento delle navi di ricerca assorbe quasi la metà dei costi della ricerca marina. Sei paesi europei (Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Regno Unito) già coordinano le attività delle loro navi di ricerca attraverso l´Ofeg (Ocean Facilities Exchange Group). Ciò permette ai membri di organizzare crociere congiunte, condividere attrezzature e scambiare il tempo di navigazione, per fare alcuni esempi. Eurofleets raccoglierà 24 istituti marini, università, fondazioni e piccole e medie imprese (Pmi) in 16 paesei europei. Il progetto è coordinato dall´Ifremer, l´Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare. Insieme essi definiranno una visione strategica comune per le flotte di ricerca europee e le relative attrezzature (come i veicoli sottomarini). Cercheranno anche di assicurare che le navi di ricerca europee vengano usate in maniera più efficiente, nonché di promuovere una più ampia condivisione delle conoscenze e tecnologie tra le varie discipline e settori. Inoltre, i partner del progetto intendono promuovere un uso più ecocompatibile delle navi di ricerca. Una parte importante del progetto vedrà il lancio di inviti a presentare proposte per gli scienziati che vogliono imbarcarsi sulle navi di ricerca. Per loro, i partner del progetto sono in grado di offrire tempo di navigazione a bordo di cinque navi equipaggiate di veicoli sottomarini e altre attrezzature scientifiche, nonché 14 navi regionali che operano in 6 eco-regioni europee. Infine, il progetto mira alla modernizzazione delle infrastrutture delle navi di ricerca e allo sviluppo di software innovativo per l´elaborazione e l´analisi dei dati a bordo, nonché di uno strumento interoperabile da usare sui sottomarini di ricerca europei. Nel suo discorso per il lancio di Eurofleets a Parigi (Francia), il direttore e presidente di Ifremer, Jean-yves Perrot, ha sottolineato il fatto che Eurofleets rappresenta un esempio della necessità di riunire le varie parti della comunità scientifica per poter rispondere alle maggiori sfide presenti e future. Per maggiori informazioni, visitare: Eurofleets: http://www. Eurofleets. Eu Ifremer: http://www. Ifremer. Fr Alfred Wegener Institute http://www. Awi. De .  
   
 

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