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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Ottobre 2009 |
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MINISTRO PER LE POLITICHE EUROPEE, ANDREA RONCHI, VISITA IL JOINT RESEARCH CENTRE DI ISPRA
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Ispra, 12 ottobre 2009 - Il 6 ottobre scorso il Ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi, ha visitato a Ispra (in provincia di varese) i laboratori della sede italiana del Jrc (Joint Research Centre, il Centro Comune di Ricerca), il più grande tra i siti che ospitano i sette istituti scientifici che lo compongono. Con i suoi quasi 2 000 addetti, Ispra è la terza sede della Commissione Europea in termine di importanza, dopo Bruxelles e Lussemburgo. La visita è stata un´occasione per il ministro Ronchi di aggiornarsi sulle attività del Jrc in tema di sicurezza ambientale, energia e tutela dei consumatori. Ronchi ha incontrato il Direttore Generale del Jrc, Roland Schenkel, e alla presenza dei direttori dei vari istituti di ricerca ha visitato alcune delle installazioni più importanti del Centro. Come il laboratorio europeo per le verifiche strutturali (Elsa) dove si effettuano ricerche sulle strutture, con particolare riguardo al rischio sismico, i laboratori dell´Unità Energia Rinnovabile dove si sottopongono moduli fotovoltaici a dure prove per certificare la loro resa e durata, i laboratori per le emissioni dei veicoli (Vela) dove si conducono ricerche per ridurre l´impatto dei trasporti sulla qualità dell´aria. Il ministro Ronchi ha sottolineato come "i punti di forza dell´economia europea sono strettamente correlate alle nostre capacità di rimanere all´avanguardia nei settori della ricerca e dell´innovazione ed un Centro come questo rappresenta un simbolo di quanto possa essere importante ed utile operare su scala europea, avvalendosi della professionalità ed il contributo di tutte le eccellenze esistenti in ambito europeo e aggregando risorse che su scala nazionale sarebbero troppo limitate". Ronchi ha poi ricordato come il Jrc sia "anche un centro di eccellenza per la ricerca in campo energetico" e su questo fronte "se vogliamo veramente fare di quella europea una low carbon economy, abbiamo assoluta necessità di importanti passi avanti nelle tecnologie energiche alternative a quelle fossili e migliorare il modo sostanziale l´efficienza energetica delle tecnologie esistenti". Non è esagerato affermare, ha concluso Ronchi, "che la capacità dell´Europa di assumere posizioni all´avanguardia nella lotta al cambiamento climatico dipende in larga misura dal successo del vostro lavoro". . |
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