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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Ottobre 2006
 
   
  RENAULT IN FORMULA 1

 
   
   Roma, 23 ottobre 2006 - L´interesse dimostrato da Renault per gli sport meccanici risale alle origini dell´azienda, all´epoca in cui Louis e Marcel Renault decisero di servirsi della competizione come di una vetrina, mettendo in evidenza l´eccellente tecnologia dei loro veicoli. L´audace filosofia che sarebbe diventata il marchio di Renault si manifestava già: contrariamente agli altri costruttori che continuavano ad aumentare le dimensioni delle vetture e la potenza dei motori, Renault preferiva produrre motori più leggeri e meno potenti, ma con prestazioni superiori in gara. Gli inizi di Renault nella competizione automobilistica sono caratterizzati da momenti di gloria e da tragici eventi. Vincitore della corsa Parigi-vienna nel 1902, Marcel Renault si uccise un anno più tardi in occasione del raid Parigi-madrid del 1903. A seguito di questo dramma, Louis Renault abbandonò la competizione, ma affidò il testimone a piloti professionisti e le sue vetture continuarono a dominare sulle rivali, vincendo nel 1906 il primo Gran Premio della storia. La prova, che si svolgeva a Le Mans, fu vinta dall´ungherese Ferenc Szisz, al volante di una Renault Ak. L´automobilismo ha giocato un ruolo predominante nell´affermazione del marchio Renault in vetta all´industria automobilistica in pieno sviluppo. Sebbene il costruttore, nonostante l´espansione commerciale internazionale, abbia successivamente preso le distanze dalle prove più prestigiose, la competizione sarebbe rimasta profondamente impressa nei suoi geni. La passione sarebbe risorta dopo circa 70 anni, su un circuito inglese battuto dal vento. 1977 - 1986, l´era del turbo - 16 luglio 1977: quel giorno, per la prima volta nella sua storia, il marchio con la losanga allinea una vettura alla partenza di un Gran Premio di Formula 1, sul circuito di Silverstone. Soprannominata la "Teiera gialla", a causa della sua propensione a emettere delle grosse nuvole di vapore a intervalli regolari, la nuova monoposto approfitta delle sfumature del regolamento per rimettere in discussione lo status quo tecnico che all´epoca regna nella disciplina. Mentre tutte le altre scuderie utilizzano un motore atmosferico da 3,5 litri, Renault ha dotato la vettura di un piccolo V6 da 1,5 litri sovralimentato da un unico turbo, una soluzione su cui scommette parecchio, più o meno a lungo termine. Nonostante un inizio difficile (durante la prima corsa, la vettura è costretta ad abbandonare la gara al diciassettesimo giro, in seguito a una rottura del turbo), motore e team acquisteranno progressivamente una maggiore sicurezza, per ottenere una prima vittoria al Gran Premio di Francia, nel 1979, facendosi in tale occasione dei rivali in tutto il mondo della F1. È tuttavia necessario aspettare il 1983 per vedere una monoposto turbo vincere il campionato del mondo. Sfortunatamente, Renault manca il primo gradino del podio per un soffio. Quell´anno, Alain Prost affronta infatti l´ultima gara della stagione con due punti di vantaggio nella classifica generale sul suo rivale Nelson Piquet, che corre su una Brabham. Quest´ultimo conclude la corsa al terzo posto, mentre Prost è obbligato ad abbandonare la gara per un cedimento del turbo, permettendo così al brasiliano di aggiudicarsi il primo titolo di campione del mondo "turbo". A partire dal 1983, Renault inizia a fornire i motori anche ad altre scuderie, a cominciare dalla famosa scuderia Lotus. Nella stagione successiva, il costruttore fornisce i motori anche a Ligier e nel 1985, ultimo anno prima del suo ritiro dal circuito, tra i suoi partner, oltre a Lotus e Ligier, può annoverare anche la Tyrrell. Dopo la sospensione ufficiale delle sue attività in F1, alla fine del 1985, Renault continuerà a fornire il suo motore turbo V6 a queste scuderie ancora per una stagione, per poi prendere totalmente le distanze dalla disciplina a causa delle difficoltà finanziarie del gruppo. Nel corso delle sue dieci stagioni in Formula 1, Renault ha ottenuto, grazie ai suoi motori, circa 18 vittorie ai Gran Premi, aprendo una via che gli altri attori della disciplina non hanno tardato a percorrere. Ma il ritiro del costruttore francese era solo temporaneo. E il suo ritorno in prima linea si sarebbe rivelato altrettanto degno di nota.
Renault Lotus Ligier Tyrrell
Pole Vittorie Pole Vittorie Pole Vittorie Pole Vittorie
1977 0 0
1978 0 0
1979 6 1
1980 5 3
1981 6 3
1982 10 4
1983 3 4 1 0
1984 1 0 2 0 0 0
1985 0 0 8 3 0 0 0 0
1986 0 0 8 2 0 0 0 0
1989 - 1997: l´avvento del V10 L´era del motore turbo in Formula 1 si conclude alla fine della stagione del 1988, poiché l´enorme potenza dispiegata dai motori obbliga le autorità a proibire il motore da 1,5 litri a vantaggio dei motori atmosferici convenzionali da 3,5 litri. Dovendosi confrontare con i requisiti posti dal nuovo regolamento, i costruttori di motori optano per diverse soluzioni, dal V8 al V12. Approfittando dell´entrata in vigore del nuovo regolamento, Renault si ripresenta con un motore V10 completamente nuovo, soluzione adottata anche da Honda, che poi, per le stagioni successive, opta per il V12. Renault si ripropone dunque con la sua attività di produttore di motori di Formula 1, abbandonata alla fine del 1986, anno in cui riforniva tre scuderie diverse. Per raccogliere questa nuova sfida, la scuderia Williams sembra il partner ideale. Insieme, Renault e Williams domineranno la F1 per diversi anni. La stagione 1989 è caratterizzata da due vittorie, confermata da altre due l´anno successivo. Dopo queste due stagioni di riscaldamento, le Williams-renault sono pronte per partire all´assalto del titolo mondiale. Un duello accanito vedrà contrapporsi Nigel Mansell ad Ayrton Senna, al volante di una Mclaren-honda. Nigel allenterà il piede solo nella penultima gara del campionato. Ma l´anno successivo, nel 1992, le Williams-renault dominano sui rivali, vincendo dieci dei sedici Gran Premi della stagione. Renault ottiene inoltre il suo primo titolo di campione del mondo. Sarà l´inizio di una serie ininterrotta di sei titoli di campione del mondo costruttori e di cinque titoli di campione del mondo piloti. È sempre nel 1992 che Renault inizia a fornire il suo V10 alla scuderia Ligier-renault, poi alla Benetton, che la sostituisce nel 1994. Grazie al talento di Michael Schumacher, la Benetton-renault fa piazza pulita, in barba al suo rivale diretto, la Williams-renault, consentendo alla scuderia di Enstone di vincere il suo primo titolo di campione del mondo costruttori. Nel 1997, Renault si ritira un´altra volta dalla competizione, dopo aver vinto numerosi titoli di campione del mondo e ottenuto 75 vittorie in nove stagioni. L´azienda continua tuttavia a proporre il suo motore V10, attraverso le società Supertec e Mecachrome. Ma per il costruttore francese, c´è ancora una sfida da vincere: diventare campione del mondo con una scuderia al 100% Renault.
Williams Ligier Benetton
Pole Vittorie Pole Vittorie Pole Vittorie
1989 1 2
1990 1 2
1991 6 7
1992 15 10 0 0
1993 15 10 0 0
1994 6 7 0 0
1995 12 4 4 11
1996 12 12 0 0
1997 11 8 2 1
1992, Campione del Mondo, piloti (Nigel Mansell) + costruttori (Williams) 1993, Campione del Mondo, piloti (Alain Prost) + costruttori (Williams) 1994, Campione del Mondo, costruttori (Williams) 1995, Campione del Mondo, piloti (Michael Schumacher) + costruttori (Benetton) 1996, Campione del Mondo, piloti (Damon Hill) + costruttori (Williams) 1997, Campione del Mondo, piloti (Jacques Villeneuve) + costruttori (Williams) .
 
   
 

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