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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Ottobre 2006
 
   
  STORIA DEL RENAULT F1

 
   
  Roma, 23 ottobre 2006 - Il 16 marzo 2000, Renault annuncia il suo ritorno in Formula 1 per la stagione 2002, con una scuderia al 100% Renault. Dopo aver acquistato la società Benetton Formula Ltd per la somma di 120 milioni di $ (circa 96 milioni di €) e aver affidato la guida del progetto di F1 a Flavio Briatore, il costruttore fa tutti i preparativi del caso per essere pronto nel 2002, avviando pertanto una campagna di nuove assunzioni e di modernizzazione dei siti di Enstone e di Viry-châtillon. Nel 2001, la Benetton B201 è dotata di un motore V10 "grandangolo" rivoluzionario, che consente di abbassare il centro di gravità dell´insieme telaio-motore e di migliorare la guida. Questo modulo, che inizialmente manca sicuramente di potenza e di affidabilità, segna la prima tappa dell´irresistibile ascesa di Renault verso la vetta del Gran Premio. Durante la sua prima corsa in Australia si qualifica agli ultimi posti della griglia di partenza e ottiene il suo primo podio sei mesi più tardi, in Belgio. Renault ritorna ai primi posti della F1, pronta a raccogliere la sfida della stagione 2002. 2002: 100% Renault - Per la stagione 2002, il Renault F1team stabilisce degli obiettivi realistici: desidera confermare i successi ottenuti l´anno precedente e diventare il principale rivale delle più importanti scuderie del circuito, Williams, Mclaren e Ferrari. La R202 è la prima monoposto completamente concepita sotto la guida del direttore tecnico Mike Gascoyne. Il motore Rs22 rappresenta inoltre un notevole avanzamento rispetto al suo predecessore. Pilotata da Jarno Trulli e da Jenson Button, arriva a un soffio dal podio in quattro occasioni, in particolare in Malesia, dove Button è solo a un mezzo giro dal terzo posto ma non riesce a terminare la gara. La scuderia ottiene il quarto posto del Campionato costruttori, a 42 punti dalla Mclaren, il suo rivale più vicino, e a 198 punti dal primo, la Ferrari. Renault, P4, 23 punti (P1, Ferrari, 221 punti); Jenson Button, P7, 14 punti; Jarno Trulli, P8, 9 punti. 2003: Alla corte dei grandi - L´obiettivo per il 2003 è chiaro: imporsi come un concorrente serio rispetto alle scuderie che dominano la Formula 1. Il nuovo telaio R23 è stato messo a punto in 18 mesi, grazie a una nuova organizzazione del lavoro all´interno della scuderia e facendo intervenire due responsabili della progettazione dei veicoli che si alternano sui progetti annuali. Già dotata di un telaio integrato migliore, la vettura è alimentata da un motore Rs23, che sarà poi sottoposto a una serie di evoluzioni sostanziali durante la stagione (8 evoluzioni in tutto). La strategia del Renault F1team di quest´anno si basa su una politica audace. Approfitta delle restrizioni poste dalla Fia durante le prove per allineare il venerdì mattina, durante i week-end di Gran Premio, una terza vettura, pilotata dal britannico Allan Mcnish, mentre al fianco di Jarno Trulli debutta al volante della Renault il giovane spagnolo Fernando Alonso, che sembra già avere la stoffa del grande campione. Questa audace strategia consente di raccogliere i frutti in breve tempo. Già dalla seconda corsa, le Renault si qualificano in prima linea. Alonso, che in tale occasione diventa il più giovane pilota di tutta la storia della F1 a qualificarsi in pole position, lo stesso giorno guadagna il terzo posto. Il giovane spagnolo rinnova la sua impresa in Brasile, prima di salire sul secondo gradino del podio a casa sua, in Spagna, davanti a una folla acclamante. Le grandi scuderie regnanti si riprendono verso metà stagione, mentre il team Renault si scontra con una serie di problemi di affidabilità, ma è ormai chiaro che una vittoria è alla sua portata. E la vittoria arriva finalmente in Ungheria, nel mese di agosto, su un circuito stretto e tortuoso, particolarmente adatto alla meccanica della Renault. Alonso parte ancora una volta in pole position e vince la corsa, dopo essere stato in testa per tutta la gara. Una prima vittoria in Gran Premio per il motore V10 grandangolo e un ritorno sulla scena per la scuderia Renault, che non aveva più vinto nulla in Formula 1 dopo il Gran Premio d´Austria del 1983. Renault, ancora una volta, si conferma al quarto posto del Campionato costruttori con 88 punti, cioè a soli 70 punti dalla Ferrari, leader del campionato. Renault, P4, 88 punti (P1, Ferrari, 158 punti); Fernando Alonso, P6, 55 punti; Jarno Trulli, P8, 33 punti. 2004: Cambiamento di rotta - Nel 2004, viene apportata una modifica importante al regolamento della Formula 1. I motori V10, da ora in poi, dovranno resistere tutto il week-end della competizione, quindi saranno costretti a percorrere 700 km invece dei circa 350 km percorsi fino a quel momento. Le conseguenze di questa modifica si rivelano particolarmente dure per la scuderia Renault, poiché decretano la fine del V10 grandangolo proprio nel momento in cui cominciava a vincere, dopo un inizio difficile. Presa nel maggio 2004, questa decisione lascia ai team di Viry-châtillon solo 10 mesi per mettere a punto un motore basato sulla tecnologia V10 della generazione precedente. Costretto a realizzare in 10 mesi un programma che inizialmente ne prevedeva 24, il Renault F1team riesce comunque ad allinearsi alla partenza della prima manche della stagione 2004, con l´intenzione di posizionarsi ai primi tre posti del Campionato costruttori e di spodestare uno dei tre membri del triumvirato che regnava allora sulla disciplina. Fernando Alonso ottiene il podio proprio durante questa prima gara, dimostrando che la scuderia è in grado di vincere la sfida. Renault otterrà il podio per ben sei volte durante l´anno, con l´eccezionale vittoria di Jarno Trulli al prestigioso Gran Premio di Montecarlo. Per tutta la stagione la scuderia si troverà alle prese con la Bar Honda per il secondo posto del Campionato costruttori, ma di fronte ai cambiamenti importanti a livello di regolamento previsti per il 2005, durante l´estate decide di dare la priorità alla preparazione della stagione successiva. Una scelta strategica che comporta un arretramento a breve termine, soprattutto a livello di prestazioni immediate, ma che consente di sperare in un posizionamento in prima linea nel 2005. Renault ottiene il terzo posto del Campionato costruttori con 105 punti ed è a 157 punti dalla Ferrari che ha indiscutibilmente dominato la stagione. Fernando Alonso si posiziona al quarto posto del Campionato piloti. Ma il 2005 si profila già all´orizzonte. Renault, P3, 105 punti (P1, Ferrari, 262 punti); Fernando Alonso, P4, 59 punti; Jarno Trulli, P6, 46 punti. 2005: La consacrazione - Dalle prime prove della R25 a Valencia, in Spagna, a metà gennaio 2005, i risultati sono molto positivi. Fernando Alonso sorride soddisfatto dopo aver preso visione del nuovo motore, poi si mette al lavoro. È subito evidente che, a partire da quell´inverno, la scuderia dispone ormai di una macchina veloce e maneggevole, dotata di un motore V10 potente e affidabile, in grado di supportare due gare, ovvero una distanza di 1400 km, il doppio rispetto al 2004. In occasione della prima apparizione della nuova vettura, a Monaco, le ambizioni sono subito chiare: Renault è in corsa per il titolo mondiale. Accanto allo spagnolo Fernando Alonso, ritroviamo l´italiano Giancarlo Fisichella, già pilota della scuderia Benetton-renault nel 2001. Il messaggio è evidente: la scuderia vuole vincere. La stagione inizia in bellezza, con la vittoria di Fisichella nel Gran Premio d’Australia, caratterizzato anche dalla spettacolare rimonta di Alonso, dalla tredicesima alla terza posizione. Il giovane spagnolo vince le tre gare successive (Malesia, Bahrein e San Marino). Alla quinta corsa della stagione, ha già 29 punti di vantaggio sul rivale Kimi Raikkonen. Nonostante una nuova offensiva delle più dirette concorrenti a metà della stagione - Mclaren riesce a migliorare la velocità delle proprie monoposto, a scapito dell´affidabilità -, Renault rimane una delle due scuderie più veloci del circuito. Alonso inoltre sfrutta al meglio le fragilità delle Mclaren. Il pilota spagnolo arriverà a sette vittorie nel corso della stagione e sarà consacrato campione del mondo in Brasile, con due gare ancora da disputare. E a coronamento di questa vittoria, Renault riuscirà a tener testa a Mclaren nel Campionato costruttori, dominando l´ultima corsa, in Cina, e terminando la stagione con nove punti di vantaggio. Vincitrice della prima e dell´ultima gara della stagione 2005, la scuderia Renault si aggiudica così la doppia corona di campione del mondo. Inoltre, come dimostrato da numerosi studi indipendenti condotti in seguito, (le cifre riportate di seguito sono state pubblicate sulla rivista F1 Racing), il trionfo del know-how tecnico di Renault è stato ottenuto nelle migliori condizioni di redditività finanziaria, con un budget che la colloca alla sesta posizione tra tutte le scuderie impegnate in F1:
Posizione Team Budget (milioni di $) Punti Punti/milioni di $
6 Renault 287,56 191 0,66
3 Mclaren-mercedes 419,55 182 0,43
8 Red Bull 139,22 34 0,24
2 Ferrari 431,49 100 0,23
5 Bmw Williams 360,12 69 0,19
1 Toyota 494,55 88 0,18
10 Minardi-cosworth 50,31 7 0,14
7 Sauber Petronas 161,32 20 0,12
9 Jordan-toyota 104,20 12 0,12
4 Bar-honda 360,16 38 0,11
Renault, P1, 191 punti Fernando Alonso, P1, 133 punti Giancarlo Fisichella, P5, 58 punti Qualche numero
Scuderia Renault F1
Pole Podi Vittorie Punti Campionato
2002 0 0 0 23 P4
2003 2 5 1 88 P4
2004 3 6 1 105 P3
2005 7 18 8 191 P1
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