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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Ottobre 2006
 
   
  STAGIONE 2006 DEL RENAULT F1 TEAM

 
   
  Roma, 23 ottobre 2006 - Il Renault F1 Team ha iniziato la stagione 2006 in continuità con la precedente per quanto riguarda lo staff tecnico e di guida, ma, come tutti i team di Formula 1, ha dovuto affrontare e gestire importanti modifiche richieste dai regolamenti tecnici. Per ridurre la potenza del motore, il regolamento relativo ai motori di Formula 1 specifica ora che tutti i team utilizzino un motore V8 da 2,4 litri, anziché il V10 da 3,0 litri che costituiva lo standard precedente. Questa riduzione di capacità del 20% ha comportato una parallela riduzione del 20% della potenza del motore, ma ha richiesto la creazione di un nuovo motore per la stagione 2006. Mentre gli altri team hanno introdotto su pista prototipi di motori già dalla fine del 2005 in avanti, il Renault F1 Team ha adottato la decisione strategica di non utilizzare il nuovo motore fino a quando non fosse pronta l´unità definitiva per l´auto 2006. La strategia si è dimostrata azzeccata, in quanto la nuova auto è stata in grado di correre per oltre 1000 km nella prima settimana di test e si è rivelata immediatamente affidabile. Al momento di gareggiare nella prima corsa, l´auto aveva già completato quasi 14. 000 km di test, un chilometraggio significativamente maggiore delle rivali Ferrari e Mclaren e superato in termini assoluti solo da Toyota. Il team riesce a sfruttare questi solidi preparativi per conquistare tre vittorie nette all´inizio della stagione, replicando la convincente partenza della stagione 2005, l´anno della vittoria mondiale. Fernando Alonso vince infatti in Bahrain e Australia, mentre Giancarlo Fisichella trionfa in Malaysia. Con la seconda posizione di Fernando Alonso, si realizza la prima doppietta della Renault dal Gran Premio di Francia del 1982. Fernando Alonso completa una notevole prima metà della stagione, vincendo sei corse e arrivando secondo in altre tre, e in giugno siede in cima alla classifica con 84 punti rispetto al punteggio massimo di 90. Tuttavia, a partire dalla quarta gara a San Marino, in cui la Ferrari segna la prima vittoria della stagione, Michael Schumacher riesce a contrastare i trionfi di Alonso, rendendo evidente che il minimo passo falso consentirebbe alla Ferrari di farsi sempre più pericolosa nella serrata sfida a due del Mondiale. La prima gara in cui Alonso è fuori dal podio si corre a Indianapolis, dove una scelta troppo prudente degli pneumatici Michelin riduce le chance della Renault di lottare alla pari contro le Ferrari, mentre Alonso viene messo in ombra dal compagno di squadra Giancarlo Fisichella per tutto il weekend. Schumacher fa seguire la vittoria degli Stati Uniti da un secondo trionfo sulla pista di casa della Renault a Magny-cours, dove Alonso limita i danni e termina secondo. Nella settimana successiva, tuttavia, la Fia bandisce il dispositivo denominato "Tuned Mass Damper", progettato per migliorare la tenuta su strada dei pneumatici riducendone l´effetto di "rimbalzo" sulle superfici irregolari e utilizzato unicamente dal Renault F1 Team sin dal settembre 2005. Altri team l´avevano adottato durante il 2006, inclusa la Ferrari, ma sono ora tutti costretti a rimuoverlo per il Gran Premio in Germania. La decisione coincide con il periodo di "test ban" estivo, per cui il team non è in grado di riottimizzare l´auto sulla pista. Analogamente, a Hockenheim coincide con i problemi di surriscaldamento delle gomme, che impediscono a entrambe le Renault di competere per le prime posizioni sulla pista. Terminano in quinta e sesta posizione, mentre la Ferrari ottiene un autorevole primo e secondo posto. Le due corse successive durante il "test ban" estivo, tuttavia, mostrano il team nuovamente al vertice. In Ungheria Alonso si candida a un´importante vittoria sul bagnato fino a quando una ruota difettosa non si stacca dopo il secondo pit-stop, mentre in Turchia, in un circuito in cui la Ferrari dispone di un notevole vantaggio nelle prestazioni, difende il secondo posto da Michael Schumacher durante le fasi finali della corsa e aumenta in questo modo il proprio vantaggio in punti. Si conferma tuttavia il momento favorevole della Ferrari e sia Alonso che Fisichella sono bloccati in diversi scontri con le rispettive controparti della Ferrari: mentre Alonso e Schumacher lottano per il titolo, Fisichella e Massa si contendono il terzo posto. A Monza, una penalità controversa nelle qualificazioni a sfavore di Alonso occupa i titoli di svariate testate, ma un guasto al motore, il primo della stagione 2006 per la Renault, gli costa un traguardo sul podio. In Cina le condizioni di asfalto bagnato consentono alla combinazione vincente Renault-michelin di dimostrare prestazioni superiori, ma alcuni errori tattici e procedurali regalano la vittoria a Schumacher, mentre Alonso termina secondo. Di conseguenza, i due contendenti si ritrovano allo stesso punteggio, ma la Renault è di nuovo al primo posto nella classifica dei costruttori grazie a un doppio traguardo sul podio per Alonso e Fisichella. Il penultimo round dell´anno è la corsa in cui viene interrotto lo slancio apparentemente inesorabile della Ferrari. Con Schumacher davanti ad Alonso dopo il secondo turno di pit-stop, il motore Ferrari V10 si guasta, regalando la vittoria e 10 punti di vantaggio ad Alonso. Dopo l´analogo inconveniente di Alonso a Monza, questo episodio ristabilisce la simmetria a un Mondiale duramente combattuto e concede allo spagnolo il notevole vantaggio di 10 punti a una sola corsa dalla fine. Il Renault F1 Team, inoltre, conquista la seconda doppia posizione sul podio in sette giorni, aumentando il vantaggio di 9 punti a un solo round dalla fine del Mondiale. Il team affronta il round finale dell´anno determinato a non dare nulla per scontato. Le statistiche della stagione dimostrano inoltre che, rispetto al 2005, il team è migliorato in ogni area per rispondere alla sfida contro la Ferrari. Dopo 17 gare, il team vanta una percentuale di successo del 64% (195/306) rispetto al 58% del 2005; il record di arrivi, inoltre, è migliorato del 9% ed è pari all´88% (30 arrivi su 34 partenze). Indipendentemente dal risultato finale, queste cifre dimostrano la capacità della Renault non soltanto ad affrontare con successo le sfide tecniche poste dal regolamento sul motore V8, ma di aumentare i propri traguardi e superare banchi di prova precedenti per raggiungere l´eccellenza, alla ricerca del successo nella Formula 1. Renault F1 Team R26: Telaio - Monoscocca in materiali compositi a nido d´ape in alluminio e fibra di carbonio, prodotto dal team Renault F1 e progettato per resistenza e solidità ottimali con un peso minimo. Motore installato come componente sotto sforzo. Sospensioni anteriori - Le forcelle superiori e inferiori in fibra di carbonio azionano un bilanciere interno tramite un sistema ad asta. Questo è collegato a una barra di torsione e ad ammortizzatori installati nella parte anteriore della monoscocca. Sospensioni posteriori - Forcelle superiori e inferiori in fibra di carbonio che comandano barre di torsione verticali e ammortizzatori orizzontali installati sulla parte superiore della scatola del cambio. Trasmissione - Cambio in titanio semiautomatico a sette rapporti con una retromarcia. Serbatoio carburante - Cellula in gomma kevlar Atl rinforzata. Sistema di raffreddamento - Radiatori olio e acqua separati posizionati sui pontoni e raffreddati tramite il flusso d´aria prodotto dal movimento in avanti dell´auto. Elettronica - Elettronica e software integrati Step 11 per il controllo combinato di telaio e motore sviluppati in collaborazione dal Renault F1 Team e Magneti Marelli. Sistema frenante - Dischi e pastiglie in carbonio (Hitco); ganasce Ap Racing. Abitacolo - Sedile del guidatore rimovibile e anatomico in composto di carbonio, con cintura di sicurezza a sei punti. Volante che include comandi per il cambio e la frizione. Dimensioni e peso dell´auto - Carreggiata anteriore 1450 mm Carreggiata posteriore 1400 mm Interasse 3100 mm Lunghezza totale 4800 mm Altezza totale 950 mm Larghezza totale 1800 mm Peso totale 605 kg, con pilota, videocamera e zavorra. Principali Modifiche Rispetto Al 2005 - Il regolamento tecnico relativo al telaio è rimasto invariato tra le stagioni 2005 e 2006. Di conseguenza, l´obiettivo del team è consistito nel gestire un percorso di sviluppo serrato per l´inverno, sfruttando i vantaggi in materia di struttura del motore V8, dalle dimensioni minori, e migliorando il peso e la solidità di ogni parte dell´auto. - L´r26 è caratterizzato da una struttura aerodinamica del tutto innovativa, sviluppata in linea con i regolamenti tecnici del 2006. Lo sviluppo aerodinamico è proseguito per tutta la stagione 2006, come rivelato dalla continua competitività dell´auto fino alle ultime gare incluse. - L´rs26 V8 è un´unità di dimensioni minori rispetto alla precedente generazione di motori V10 che sviluppa una minore potenza. I ridotti livelli di potenza indicano che il motore produce una minore quantità di calore e richiede pertanto un raffreddamento minore. Di conseguenza, il team è stato in grado di utilizzare radiatori più piccoli, che consentono vantaggi a livello di telaio e struttura. Tali vantaggi si riflettono in struttura e pontoni più compatti. - L´angolo a 90° del motore V8 indica che l´unità è più larga del V10 utilizzato l´anno scorso. Questo aspetto ha fatto sì che il team rivedesse il layout dei sistemi ausiliari per mantenere un treno posteriore compatto, che costituisce un fattore importante per le prestazioni aerodinamiche. - L´r26 utilizza per la prima volta un cambio in titanio a sette rapporti anziché l´unità a sei rapporti impiegata fino al 2005. Poiché i motori V8 sviluppano una coppia minore rispetto ai V10, un cambio a sette rapporti ha consentito al team di sfruttare le caratteristiche del motore in modo ottimale. - Meccanicamente, il modello R26 mantiene la configurazione utilizzata dai predecessori per garantire che l´auto continui a offrire le qualità dinamiche tanto apprezzate dai piloti. Tra tali qualità è incluso il sistema di sospensioni anteriori "v-keel", che offre un compromesso competitivo tra solidità strutturale e prestazioni aerodinamiche. Stagione 2006 - Come per il 2005, il Renault F1 Team è arrivato alla prima corsa con un pacchetto collaudato in grado di rispondere alle esigenze delle prime gare della stagione. Le vittorie del team nelle prime tre gare dimostrano questa preparazione e hanno permesso ancora una volta alla Renault di costruire importanti fondamenta per affrontare le sfide del Mondiale. L´r26 si è distinta come auto semplice da pilotare durante tutta la gara e in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche dei pneumatici. Il team ha adottato una strategia più aggressiva per quanto riguarda le qualificazioni a partire dalla quinta corsa della stagione in poi, che ha permesso ad Alonso di vincere quattro gare di fila tra la Spagna e il Canada. Il team è stato in grado di mantenere un ritmo di sviluppo competitivo lungo tutta la stagione, aggiungendo nuovi potenziamenti aerodinamici in ogni gara e introducendo con regolarità nuovi miglioramenti meccanici. La squadra ha subito una battuta d´arresto in occasione del divieto del "Tuned Mass Damper" nel mese di agosto, per cui è stata costretta a correre senza dispositivo nel Gran Premio di Germania. In concomitanza con alcuni gravi problemi di blistering delle gomme, durante la corsa si è assistito alle peggiori prestazioni del team di tutto l´anno. Dal Gran Premio di Ungheria in poi, tuttavia, il team è riuscito a riorganizzare positivamente la configurazione dell´auto e si è ritrovato a lottare ai primissimi posti. La R26 ha mantenuto le proprie caratteristiche, in particolare una delle strutture telaio-motore più armoniose dell´anno, fattore che si è riflesso in prestazioni dominanti sul bagnato in Ungheria e in Cina. Alla gara 17 della stagione 2006 (34 partenze), la R26 aveva segnato 195 punti. Nella stessa fase del 2005 (dopo 18 gare, poiché nessuna auto era stata in grado di partire a Indianapolis), la R25 aveva segnato 176 punti. Si tratta di un miglioramento pari all´8% dopo un solo anno. Specifiche tecniche del motore Rs26: Cilindrata 2400 cc; Architettura V8 a 90°; Peso 95 kg; Candele Champion; Centralina Magneti Marelli Step 11; Carburante Elf; Lubrificante Elf; Batteria Renault F1 Team; Integrazione ottimale nel telaio R26 con miglioramenti di solidità e struttura. Affidabilità di oltre 1200 km per ciclo di vita pari a due weekend di corse. Renault Rs26 V8 - - L´architettura a 90° imposta dai regolamenti rappresenta una modifica rispetto al motore V10 a 72° utilizzato dalla Renault nel 2004 e nel 2005. - Per la prima volta, il peso minimo del motore e la posizione del baricentro vengono specificate nel regolamento. Il limite minimo di peso imposto dal regolamento è 95 kg. Il Renault F1 Team ha lavorato intensamente tra Enstone e Viry per integrare queste nuove restrizioni. - Il motore V8 ha una minore potenza rispetto al V10 utilizzato nel 2005 di circa il 20% in proporzione alla riduzione di cilindrata. L´eliminazione dei condotti di aspirazione a trombetta a geometria variabile provoca una riduzione della potenza e della curva di potenza. Questi fattori rappresentano il punto di partenza per lo sviluppo delle prestazioni del motore V8 da 2,4 litri. - Le vibrazioni sono spesso citate in relazione al motore V8. È opportuno fare una distinzione tra vibrazioni interne ed esterne. Le vibrazioni del primo tipo interessano principalmente le vibrazioni torsionali dei componenti mobili interni del motore. Tali vibrazioni sono fondamentali per lo sviluppo del motore e possono dipendere da fattori quali l’accensione. Le vibrazioni esterne sono una parziale conseguenza di quelle interne e possono essere ridotte in base al bilanciamento dell´albero a gomiti. Nell´auto le vibrazioni esterno sono quelle percepite dai componenti del telaio e dal pilota. Al primo utilizzo del motore, i piloti hanno subito una quantità ridotta di nuove vibrazioni rispetto al motore V10, per cui non vi è stato alcun problema per il programma di sviluppo su pista. - Per utilizzare la potenza disponibile in modo ottimale, la Renault ha deciso di utilizzare per la prima volta un cambio a 7 rapporti. Fino al 2006, il team aveva utilizzato un cambio a sei rapporti. Stagione 2006 - L´rs26 è il primo motore V8 della Renault per la Formula 1 e, come il famoso Cosworth Dfv nel 1967, ha vinto il suo primo Gran Premio. La vittoria di Fernando Alonso in Bahrain ha significato la vittoria da parte della Renault nella gara finale dell´era V10 e nella prima dell´era V8, un risultato che indica l´eccellenza e la perizia tecniche del team di Viry. Fino all´ultimo round della stagione 2006 incluso, il motore ha subito un unico guasto durante un weekend di gara, a Monza. Durante la stagione, il team non ha apportato alcuna modifica precauzionale al motore. L´rs26 V8 costituirà la base del motore utilizzato dal Renault F1 Team durante il periodo di omologazione 2007-2009. Questo stesso motore verrà fornito alla Red Bull Gmbh per le stagioni 2007 e 2008, in base a un accordo siglato nel settembre 2006. Il team ha introdotto quattro evoluzioni principali del motore Rs26 durante la stagione, come illustrato nel documento statistico sulle singole corse. .  
   
 

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