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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Ottobre 2009
 
   
  IL GOLF TORNA ALLE OLIMPIADI NEL 2016 FRANCO CHIMENTI: “ORA IL NOSTRO SPORT CAMBIERÀ PASSO”

 
   
   Roma, 12 ottobre 2009 - I membri del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) hanno ammesso il golf (63 voti favorevoli su 90) e rugby a 7 tra le discipline olimpiche a partire dall’edizione di Rio de Janeiro 2016. Per il golf è un ritorno dopo oltre cento anni. Entusiasta il presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti, presente a Copenhagen: “E’ stato un grande successo del golf mondiale che per la prima volta in assoluto ha saputo presentarsi compatto ad un appuntamento importante. Il nostro Manassero ha ben rappresentato i suoi colleghi più esperti e con questo risultato il nostro sport ora cambierà passo. Da oggi non si potrà più obiettare che la nostra non è una disciplina olimpica e mi piace pensare che il traguardo sia arrivato in un momento straordinario in cui stiamo esprimendo valori tecnici molto alti attraverso atleti come i fratelli Francesco ed Edoardo Molinari, Matteo Manassero e le ragazze Diana Luna e Veronica Zorzi, impegnate nel circuito europeo, così come Giulia Sergas e Silvia Cavalleri che partecipano al Tour americano. Da oggi la Federazione potrà contare non solo su se stessa, ma anche sul sostegno di altre forze e dimostrare di essere un esempio per gli altri, proseguendo la sua crescita anche in un periodo difficile del Paese. Ora sto vivendo un momento di grande esaltazione. Plaudo all’elezione di Mario Pescante alla vice presidenza del Cio ed esprimo a nome di tutto il golf italiano un sentito ringraziamento a Franco Carraro che ha sostenuto questa candidatura”. Euforici anche i vertici della federazione internazionale di golf: “Questo è un giorno memorabile per il golf – ha commentato Ty Votaw, direttore esecutivo dell´International Golf Federation – siamo tutti entusiasti e non vediamo l’ora di vedere i migliori golfisti del mondo contendersi la medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2016 in Brasile”. Della delegazione ha fatto parte anche Peter Dawson, Chief Executive della R&a e segretario congiunto dell´Igf, il quale ha ringraziato anche gli atleti presenti: “Siamo grati a Padraig Harrington, Michelle Wie, Suzann Pettersen e a Matteo Manassero per aver comunicato, nella presentazione che ha preceduto la votazione, tutto l’interesse dei giocatori di ogni età perché il golf tornasse ad essere disciplina olimpica. Grazie al Cio per il suo supporto e complimenti anche al rugby a 7”. Per il torneo l’Igf ha proposto un field di 60 giocatori per ognuna delle categorie femminile e maschile, utilizzando il ranking mondiale come metodo di eleggibilità. I primi quindici classificati sarebbero ammessi senza considerare la nazionalità, mentre per gli altri si procederebbe allo stesso modo, ossia tenendo presente sempre la posizione nella graduatoria, ma con un tetto che limita le rappresentanze a non più di due giocatori per nazione. In tal modo si garantirebbe la presenza di almeno 30 Paesi in ciascuno dei due tornei. .  
   
 

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