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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Ottobre 2006
 
   
  ALITALIA, CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: DELIBERAZIONI IN ORDINE AL PIANO INDUSTRIALE 2007-2009 DELLA COMPAGNIA

 
   
   Roma, 23 ottobre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato 19 ottobre 2006 un aggiornamento del Piano Industriale della Compagnia che costituisce un’utile e confacente “base” su cui elaborare il proprio documento programmatico, tenendo conto – anche secondo l’indirizzo formulato dal Governo – di un perseguibile e conveniente progetto di Alleanza, idoneo ad assicurare alla Compagnia un confacente contesto industriale di lungo termine in cui inserirsi. Il Piano “base” conferma il posizionamento strategico di Alitalia come “vettore a rete altamente efficiente” nonché gli obiettivi di redditività di medio termine precedentemente annunciati. Ricordiamo che alcuni fenomeni avvenuti nel corso del 2006 – tra i quali la forte crescita delle quotazioni del petrolio, la crescita oltre i limiti attesi dei vettori low cost in Italia, gli scioperi e le minacce di scioperi che hanno periodicamente interessato la Compagnia, unitamente al ritardo nell’implementazione di alcune misure di ristrutturazione previste nel Piano, hanno rallentato il percorso di risanamento dell’Azienda, inducendo a una riflessione sui meccanismi di recupero da mettere in atto. Come già rappresentato nel comunicato stampa del 12 ottobre scorso, benché le performance del 2006 rappresentino una conferma ed un avanzamento verso gli obiettivi di Piano, esse riflettono anche un ritardo nel conseguimento di alcuni risultati. La rivisitazione delle linee strategiche esaminata in data odierna avviene in una logica di continuità rispetto al recente passato con la conferma per Alitalia della sua missione di vettore a rete (network carrier) altamente efficiente con una forte focalizzazione sul core business. E’ confermata la struttura del Piano in due fasi distinte: una prima, la cosiddetta “fase di risanamento” ha come scopo prevalente quello di riportare la Compagnia al raggiungimento di un risultato di equilibrio economico, una seconda cosiddetta “fase di rilancio” è dedicata a fare crescere la presenza di Alitalia sul mercato. Il progetto si articola su tutte le aree chiave della Compagnia: Flotta: attraverso l’ingresso di nuovi aeromobili si otterranno un aumento della capacità offerta, un miglioramento della qualità del prodotto ed una contestuale riduzione dell’età media e dei costi manutentivi della flotta; Network: grazie ad un ridisegno della rete ed allo sviluppo della flotta si genererà nel corso del Piano un’espansione dell’attività (espansione distribuita su tutti gli scali operati dalla Compagnia); Compagnie del Gruppo: ciascuna compagnia verrà utilizzata e sviluppata in modo coerente rispetto alla domanda che dovrà servire nell’arco di Piano. Ciò, in particolare, riguarderà il posizionamento del Gruppo su nuovi mercati attraverso l’utilizzo della società Volare; Marketing e Vendite: il miglioramento del servizio supporterà lo sviluppo delle vendite con particolare attenzione alle vendite dirette che attraverso i canali web e call center genereranno una ulteriore riduzione dei costi commerciali; Riduzione dei costi: viene confermato l’obiettivo, già comunicato al mercato, di riduzione dei costi unitari della Compagnia (escluso il carburante) fino al 24%, da ottenersi sia attraverso progetti di efficientamento sia attraverso un migliore utilizzo delle risorse. Nel quadro e in considerazione di quanto esposto il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di dare mandato al Presidente-amministratore Delegato di avviare sin da subito l’esame di opzioni di intesa strutturale con altro vettore finalizzata alla generazione di sinergie industriali ed alla massimizzazione della redditività della Compagnia, e di adeguare, quindi, il Piano Industriale per tenere conto di tali opzioni strategiche. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, esaminato il più recente andamento della gestione del Gruppo in termini di risultanze economiche (dati economici gestionali al 31 agosto 2006) ed operative (dati di traffico al 30 settembre 2006, oggetto di un apposito comunicato in data odierna). In relazione a tali risultanze ed, anche, in ottempeanza ad una richiesta della Consob ai sensi dell’ articolo 114, comma 5, del D. Lgs. N. 58/98, di cui si è già fatta menzione nel comunicato stampa del 12 ottobre 2006, si comunica quanto segue: 1) Indicazione delle principali risultanze economiche aggiornate a data recente, evidenziando l’ammontare dei ricavi e delle più significative componenti di costo, quali gli oneri per personale e per il costo del carburante Nel periodo gennaio-agosto 2006 le principali risultanze economiche del Gruppo sono state: - Ricavi consolidati pari a circa 3. 101 milioni di euro - Costo per il carburante pari a circa 678 milioni di euro - Costo del lavoro pari a circa 510 milioni di euro. 2) Aggiornamenti in merito alla realizzazione del Piano Industriale 2005-2008 diffuso al mercato, segnalando, quantitativamente, i principali scostamenti rilevati tra le risultanze economiche consuntive di cui al punto 1) e le previsioni formulate sulla base del suddetto piano Al fine di poter confrontare i dati di cui al punto 1) con quanto originariamente previsto nel primo anno di Piano appare opportuno ricordare che lo scorso 31 gennaio 2006 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione un documento di budget che identificava il medesimo obiettivo di risultato positivo previsto nel primo anno di Piano Industriale diffuso al mercato. Tale budget risulta oggi essere la base più corretta su cui effettuare un’analisi degli scostamenti. Le principali variazioni quantitative tra i dati consuntivi relativi al periodo gennaio-agosto 2006 oggi disponibili in azienda rispetto al documento di bugdet per il medesimo periodo sono così sintetizzabili: - Relativamente ai ricavi consolidati sussiste una differenza negativa di circa 82 milioni di euro in buona parte imputabile alla minore capacità offerta nei primi otto mesi dell’anno derivante sia dagli scioperi del mese di gennaio sia dall’effettivo operativo volato dalla Compagnia - Il costo del carburante è stato più elevato rispetto a quanto originariamente previsto per circa 25 milioni di euro, anche a causa del picco raggiunto dalle quotazioni del greggio negli ultimi mesi (quasi 80 dollari al barile) - Il costo del lavoro risulta disallineato per circa 40 milioni di euro rispetto all’obiettivo di piano nei primi 8 mesi del 2006 principalmente a causa della mancata implementazione dei progetti di efficientamento previsti 3) Informazioni, aggiornate rispetto a quanto dichiarato nella relazione semestrale al 30. 6. 2006, sulle tendenze previste per il secondo semestre 2006 e, ove disponibile, la previsione dei risultati economici dell’esercizio in corso evidenziando i principali scostamenti rispetto agli obiettivi del citato piano industriale Essendo la situazione di cui al punto 1) già disponibile in occasione dell’approvazione della relazione semestrale risulta evidente che la stessa è già stata tenuta in considerazione nella stesura della prevedibile evoluzione della gestione riportata in tale documento. Si conferma, quindi, quanto dichiarato nelle relazione semestrale al 30 giugno 2006, e cioè che si attende per il secondo semestre dell’anno il conseguimento di un risultato operativo e netto in utile, anche per effetto del concorso di alcune partite non ricorrenti, consentendo, pertanto, con riferimento all’intero esercizio 2006, di avvicinarsi al risultato netto già consuntivato al 31 dicembre 2005. 4) Le valutazioni degli amministratori in merito all’impairment test sugli asset del gruppo effettuate in riferimento alla situazione semestrale al 30. 6. 2006 in considerazione delle previste modifiche da apportare al citato piano industriale Relativamente alla verifica per riduzione di valore (c. D. Impairment test), diretta ad accertare la recuperabilità del valore contabile degli asset inclusi nelle unità generatrici di flussi finanziari (asset relativi alle attività di breve/medio raggio, lungo raggio ed all cargo) tramite l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, ritraibili dai medesimi asset, va segnalato che lo stesso ha fornito esito positivo. Allo stato non si è, pertanto, prospettata la necessità di svalutazione delle immobilizzazioni del Gruppo coinvolte. Tale accertamento, effettuato nel rispetto di quanto al riguardo previsto dal Principio Contabile Internazionale Ias 36, è stato condotto sulla base della documentazione afferente l’aggiornamento del Piano Industriale, partendo dalla previsione a finire del 2006 esaminata in sede di Consiglio di Amministrazione del 12 settembre u. S. 5) Aggiornamenti in merito al perfezionamento delle previste operazioni non ricorrenti indicate nella relazione semestrale al 30. 6. 2006 Con riferimento alle operazioni non ricorrenti indicate nella relazione del 30 giugno 2006, si conferma la confidenza nell’esito positivo delle stesse entro fine anno, come previsto. Attualmente sono in corso le attività di selezione degli acquirenti attraverso la richiesta di manifestazioni di interesse e di impegno. 6) Le considerazioni degli amministratori in merito all’esistenza di flussi finanziari sufficienti per almeno 12 mesi a fronte delle prevedibili esigenze del gruppo Il Consiglio ha, inoltre, esaminato una proiezione dei flussi finanziari aziendali che evidenzia come sia le attuali disponibilità liquide sia la futura generazione di cassa della Compagnia siano più che sufficienti per colmare le esigenze finanziarie della stessa per un periodo oltre i 12 mesi. 7) Tempistica e modalità di revisione del piano industriale Alla luce di quanto sopra, la tempistica di adeguamento del Piano Industriale sarà strettamente correlata all’esercizio del mandato oggi conferito al Presidente- Amministratore Delegato in ordine alle opzioni di intesa strutturale di Alleanza. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi in data odierna, ha cooptato, quale Amministratore della Società, il dott. Giovanni Sabatini, che ricopre incarico di Dirigente Generale presso il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell´Economia e delle Finanze. Il curriculum del dott. Sabatini è, al pari di quello degli altri Amministratori, depositato presso la sede sociale, a disposizione di chi intenda visionarlo. Il dott. Sabatini non è, allo stato, componente di comitati interni né titolare di deleghe tali da configurarlo quale Amministratore esecutivo. Non rientra, inoltre, tra gli Amministratori indipendenti dell´Alitalia. .  
   
 

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