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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Ottobre 2009
 
   
  BASILICATA, AATO E AL: RESTITUZIONE SOMME SERVIZIO DEPURAZIONE

 
   
  Potenza, 13 ottobre 2009 - Nei giorni scorsi si sono riuniti presso gli Uffici dell’Autorità d’Ambito della Basilicata, i vertici dell’Aato e del Gestore del s. I. I. - Acquedotto Lucano s. P. A. - per definire le procedure da adottare in relazione alla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che i Gestori del servizio idrico integrato debbano provvedere anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 1° ottobre 2009, alla restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita all´esercizio del servizio di depurazione allorquando l’impianto di depurazione manchi o sia inattivo. E’ quanto riferisce una nota congiunta della Aato e Acquedotto Lucano. Dall´importo da restituire vanno sottratti gli oneri derivati dalle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento del depuratore già avviate, nonché quelli relativi ai connessi investimenti, come espressamente individuati e programmati dai Piani d´ambito. Inoltre, entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge - e quindi entro fine Aprile 2009 - il ministro dell’Ambiente avrebbe dovuto stabilire con propri decreti attuativi le modalità ed i criteri per il rimborso agli utenti delle quote di tariffa non dovuta, riferita al servizio di depurazione. Nel contempo il Gestore fin dalla prima bolletta successiva alla pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale ha provveduto a sospendere il pagamento della tariffa di depurazione a tutti gli utenti residenti nei comuni dove certamente manca l’impianto o sia inattivo. L’aato ed il Gestore provvederanno, con la massima sollecitudine, non appena il Decreto ministeriale sarà pubblicato, a convocare le Associazioni dei consumatori, per illustrare loro, le procedure che saranno attivate, per la restituzione agli utenti, delle somme non dovute secondo le modalità ed i criteri fissati dal medesimo decreto. .  
   
 

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