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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Ottobre 2006
 
   
  AGRICOLTURA: SEMINARIO CONTROLLI UE

 
   
  Un seminario sul sistema dei controlli da parte degli enti pubblici, organizzato dalla direzione centrale delle Risorse Economiche e Finanziare della Regione, svoltosi 23 ottobre a Udine alla presenza degli assessori regionali Michela Del Piero ed Enzo Marsilio, ha permesso di raccogliere elementi importanti per lŽottimizzazione del sistema di verifica dellŽattuazione degli strumenti comunitari. LŽobiettivo dellŽiniziativa era quello di poter assicurare un miglior servizio agli operatori agricoli, riguardo alla fruizione delle risorse messe a disposizione dalla Ue. LŽincontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni e degli enti che operano nel settore primario ha infatti permesso di riscontrare dallŽesperienza di controllo fattori utili per un ulteriore snellimento delle procedure. Nel contempo, il seminario ha assolto allŽobiettivo di sensibilizzare gli organismi che fungono da tramite tra la pubblica amministrazione e gli agricoltori, al fine di ridurre i possibili errori nella compilazione delle domande di aiuti comunitari che sono relative alla nuova programmazione del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) 2007-2013. Controlli, dunque, è stato detto da diversi relatori, che non debbono essere considerati come uno strumento vessatorio nei confronti dei beneficiari, bensì un mezzo efficace per agevolare il compito agli organi erogatori degli aiuti, in quanto accelerano le procedure. Procedure che, ha ricordato lŽassessore regionale alla Programmazione e Controllo, Del Piero, per quanto riguarda i primi nove mesi del 2006 hanno consentito alla Regione di verificare e di evadere ben 650 domande di aiuto. Al centro dei lavori del seminario cŽera in particolare lŽanalisi di due misure di notevole rilevanza per il sistema agricolo regionale: quella agroambientale (misura F), finalizzata a garantire la sostenibilità ambientale delle produzioni agricole, e lŽindennità compensativa delle zone svantaggiate (misura E), destinata a preservare il settore primario nellŽarea montana. Ma si è parlato anche delle analisi chimiche sui principi attivi utilizzati in agricoltura. A tale proposito la Del Piero ha annunciato lŽapprovazione, entro lŽanno, di un piano specifico, in ottemperanza alle prescrizioni comunitarie. Tra gli interventi che si sono susseguiti e hanno preceduto il dibattito, Maria Teresa Antona, direttore del servizio Controllo comunitario, si è soffermata sulle competenze della struttura, mentre delle risultanze dei controlli in loco sulle misure comunitarie hanno parlato Pietro Sbuelz, Graziano Corsi, Sabrina Gargiulo, Caterina Talotti, Gabriele Iacolettig, Luca Riva e Valeriano Zampa, tutti della direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna. Sempre per lŽAmministrazione regionale, Karen Miniutti ha poi dimostrato lŽevoluzione delle banche dati del sistema integrato di gestione e controllo, nonchè la prossima attivazione del Sistema informativo agricolo regionale (Siagri), il quale opererà in raccordo con il Sistema informativo agricolo nazionale. LŽesperienza della Regione Marche, anche a livello nazionale, è infine stata illustrata da Adriano Berre. Dal dibattito è emersa tra lŽaltro lŽesigenza di un cambiamento di mentalità da parte degli agricoltori che devono comprendere come gli aiuti comunitari non sono più erogati sotto forma di contributo, come accadeva in passato, ma costituiscono un corrispettivo per la gestione ottimale dellŽambiente rurale. Per migliorare il rapporto tra gli agricoltori, che sono i fruitori, e gli enti erogatori dei benefici comunitari, secondo lŽassessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, Enzo Marsilio, occorrono dunque una migliore formazione dei beneficiari, un costante confronto tra le parti interessate e unŽadeguata informazione alle aziende. Ma serve anche un forte coordinamento tra gli enti pubblici nel sistema dei controlli, per evitare duplicazioni e lungaggini che vanno a svantaggio dei fruitori degli aiuti Ue. "Un adeguato sistema di controllo - ha concluso Marsilio - non si deve limitare a evidenziare le anomalie, ma deve segnalare in modo puntuale le problematiche esistenti, per dare modo alla pubblica amministrazione di poterle correggere per tempo". .  
   
 

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