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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Ottobre 2009
 
   
  EUREGIO TIROLO - ALTO ADIGE: AD INNSBRUCK SEDUTA DELLE GIUNTE , FIRMATA DICHIARAZIONE CONGIUNTA DAI PRESIDENTI DELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO E DEL TIROLO

 
   
  Innsbruck, il 19 ottobre 2009 - In occasione della seduta di lavoro delle Giunte delle Province autonome di Trento e Bolzano e del Tirolo – il 15 ottobre , ad Innsbruck - è stata siglata una dichiarazione congiunta. Porta la frma di Luis Durnwalder, presidente della Provincia autonoma di Bolzano; Günther Platter, presidente del Land Tirolo e di Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento. Di seguito, il testo integrale. Premessa I membri dell’Euregio Tirolo - Alto Adige - Trentino sono caratterizzati dalla comune appartenenza al territorio del Tirolo Storico e dalle comuni tradizioni sociali e culturali nonché da analoghi sistemi di autogoverno, tra cui l’amministrazione del patrimonio comune traggono origine da una antica e comune storia condivisa. Le Province autonome di Trento e di Bolzano e il Land Tirolo intendono promuovere e sviluppare azioni comuni per rafforzare l’armonizzazione dell’Euroregione. L’opportunità per i tre Enti di realizzare misure e interventi congiunti nei diversi ambiti di competenza può permettere il consolidamento delle tradizionali aspirazioni autonomistiche dei propri territori in un quadro regionale più ampio, maggiormente rappresentativo, che consente una maggiore promozione degli interessi e delle ragioni delle rispettive popolazioni nei confronti degli Stati nazionali e dell’Unione europea. La coesione dei territori è infatti elemento essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di solidarietà sociale e di crescita economica per le popolazioni nonché per la realizzazione di una politica coordinata volta a favorire uno sviluppo sostenibile ed il potenziamento di aree di eccellenza attraverso il coinvolgimento, accanto alle autorità regionali e locali, dei diversi soggetti sociali ed economici presenti sul territorio. Il perseguimento di politiche condivise costituisce il presupposto strategico per riempire di “significato” l’Euroregione, affinché non sia un concetto astratto che non viene percepito dalle popolazioni, ma possa costituire un valore aggiunto alle potenzialità di crescita delle provincie. A tal fine è determinante sviluppare insieme una comune progettualità da applicare in settori particolarmente significativi per accrescere una diffusa conoscenza dell’appartenenza dei territori all’Euroregione e per favorire nuove opportunità per le comunità residenti. Il "Manifesto delle Alpi", concordato dai tre Presidenti in occasione dell’incontro congiunto svoltosi il 26 gennaio 2001 a San Michele all´Adige, che ha già individuato gli obiettivi da perseguire nei settori di maggiore rilevanza, richiede oggi di essere concretamente attuato anche attraverso specifiche azioni e modalità coordinate di scambio e monitoraggio permanente, tenuto conto del nuovo quadro istituzionale che si è venuto a comporre proprio nell’ordinamento europeo e nazionale. Già la Convenzione quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali, meglio conosciuta come Convenzione di Madrid, rappresentò un primo passo verso la cooperazione transfrontaliera di diritto pubblico degli enti territoriali. In particolare, in attuazione di quanto dalla stessa previsto, il 27 gennaio 1993 è stato siglato a Vienna l’Accordo quadro tra la Repubblica italiana e la Repubblica d’Austria sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività territoriali che disciplina la conformità delle attività di cooperazione con l’ordinamento costituzionale dei due Stati. Le potenzialità offerte dalla Convenzione di Madrid non hanno tuttavia potuto trovare finora la propria piena realizzazione in quanto non sono ancora stati ratificati dallo Stato italiano i protocolli aggiuntivi addizionali del 1995 e del 1998 che avrebbero tra l’altro consentito di riconoscere ai tre territori la possibilità di sottoscrivere accordi di cooperazione transfrontaliera, anche prevenendo la creazione di specifiche strutture con personalità giuridica. In tale contesto l’evoluzione dell’ordinamento comunitario, conseguente al Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007, ha tuttavia riconosciuto la necessità di attribuire una particolare attenzione alle regioni transfrontaliere, prevedendo tra i propri obiettivi la coesione territoriale, ponendo le basi per la definizione di nuovi strumenti giuridici in grado di valorizzare la collaborazione transfrontaliera e consentire lo sviluppo di un progetto di coesione territoriale e di cooperazione permanente a livello di Euroregione. In questo senso, con regolamento Ce n. 1082 del 2006, è stata introdotta la possibilità di costituire gruppi europei di cooperazione transfrontaliera (Gect), quali strutture dotati di personalità giuridica. Tali strutture potrebbero diventare uno strumento operativo significativo per supportare e concretizzare il processo di coesione già avviato tra le Province autonome di Trento e di Bolzano e il Land Tirolo nell’Euroregione. È opportuno scegliere le modalità operative più idonee per consentire l’avvio di forme di cooperazione permanente, anche in modo tale da definire le priorità delle azioni congiunte in alcuni settori di intervento e raggiungere una costante valutazione dello stato di attuazione delle iniziative intraprese. A tal fine dovranno essere definiti strumenti organizzativi e operativi condivisi, idonei per la realizzazione delle attività previste per il perseguimento degli obiettivi dell’Euroregione. In questo quadro dovrà rafforzarsi la cooperazione nell’ambito dell’Euroregione e favorire lo sviluppo di una effettiva rete tra le Province autonome di Trento e di Bolzano e il Land Tirolo. Ulteriormente dovranno essere perseguite attività comuni per promuovere in sede europea e nazionale le priorità individuate nell’ambito dell’Euroregione, in particolare per il loro inserimento nei documenti programmatici politici ed operativi di cooperazione europea, nonché per la progettazione e la presentazione congiunta di interventi oggetto di possibile co-finanziamento in ambito europeo. Al contempo le Province autonome di Trento e di Bolzano e il Land Tirolo potrebbero definire proprie procedure per rappresentare una posizione unitaria nell’ambito dei diversi organismi transfrontalieri, quali l’Arge Alp e la Convenzione delle Alpi, per poter promuovere con maggior forza i propri progetti e rendere visibile e percepibile l’Euroregione nei confronti delle Regioni e degli Stati europei. I. Formazione La formazione è un processo di sviluppo che accompagna ogni persona per tutto l’arco della vita e che le consente di ampliare le proprie capacità intellettuali, culturali e pratiche e di consolidare le proprie competenze personali e sociali. La formazione è un elemento indispensabile per lo sviluppo sociale, e, soprattutto in questo ambito, è di fondamentale importanza per fissare valori comuni in grado di favorire la coesione sociale. Gli interventi che interessano il settore della formazione rappresentano la base per realizzare solide relazioni all’interno dell’Euroregione Tirolo-alto Adige-trentino. Per questa ragione sarà garantito maggiore sostegno alla collaborazione già in atto in ambito formativo e saranno promossi lo scambio e il dialogo fra scuole, comprese le scuole bilingui, le scuole ladine, le scuole per la formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica, le scuole alberghiere, le autorità scolastiche, istituzioni preposte alla formazione e all’aggiornamento del personale docente, studentesse e studenti, pedagogiste e pedagogisti. Allo scopo saranno attuate le seguenti tre iniziative: 1. Sostegno alla collaborazione in ambito scolastico Le Regioni dell’Euregio definiscono attraverso le rispettive autorità e istituzioni scolastiche un progetto sovraregionale di cooperazione politica in campo formativo, incentrato sull’elaborazione di comuni proposte di formazione-aggiornamento destinate al personale docente. Allo scopo è prevista l’istituzione di una commissione composta da rappresentanti delle suddette istituzioni formative. 2. Promozione di contatti transfrontalieri fra studenti/studentesse dell’Euregio Il contatto transfrontaliero fra studenti/studentesse va promosso attraverso l’istituzione di partenariati fra scuole dell’Euregio. I partenariati scolastici costituiscono la base per una migliore conoscenza e comprensione reciproca e contribuiscono inoltre al miglioramento della qualità scolastica. Il principio che regola i partenariati scolastici è la garanzia per le singole classi di frequentare con regolarità la scuola partner. Scopo dell’iniziativa – oltre all’apprendimento e all’approfondimento delle lingue italiana e tedesca – è la conoscenza diretta della cultura, degli aspetti caratteristici dell’area alpina e della vita quotidiana nell’Euregio. La collaborazione esistente con le scuole ladine della Val di Fassa (Tn) in futuro sarà ampliata a tutte le scuole delle valli ladine, Le iniziative per conoscere meglio il gruppo linguistico ladino in futuro dovranno essere ampliate anche alle scolaresche del Trentino e del Tirolo. 3. Potenziamento dell’insegnamento linguistico La padronanza delle lingue italiana e tedesca è un presupposto fondamentale a garanzia di una collaborazione di successo e di solide relazioni all’interno dell’Euregio. L’obiettivo è raggiungibile sostenendo efficacemente l’insegnamento delle lingue italiana e tedesca nelle scuole dell’Euroregione. In questo senso, nelle strutture frequentate regolarmente da utenti provenienti da tutta l´Euregione (ad esempio musei, ospedali, ecc), si vogliono fornire le informazioni sia in lingua italiana che in lingua tedesca. In questo senso, le giunte del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino deliberano i punti sopra riportati. Ii. Cultura Il crescente significato che le Regioni rivestono all’interno dell’Unione Europea impone un consolidamento nelle relazioni fra le Regioni dell’Euregio: Tirolo, Alto Adige e Trentino. Gli aspetti culturali giocano un ruolo fondamentale in un’ottica di collaborazione transfrontaliera. È essenziale maturare la coscienza delle comuni radici culturali, ma anche la comprensione per le diversità. Per questa ragione sarà dato ulteriore impulso alla cooperazione già esistente in ambito culturale e artistico, anche sostenendo il dialogo con e fra artisti. Allo scopo saranno attuate le tre seguenti iniziative. 1. Mostra interregionale dell’Euregio Le comuni mostre interregionali si sono rivelate ottime piattaforme a sostegno della cooperazione fra i musei delle tre Regioni su tematiche specifiche e progetti comuni. Con la mostra interregionale Labirinto::libertà del 2009 si conclude anche l’accordo fondato sul principio dell’alternanza nell’organizzazione dell’evento e della reciproca partecipazione finanziaria. Il Tirolo, l’Alto Adige e il Trentino condividono la volontà di mantenere la tradizione delle comuni mostre interregionali dedicate a un tema di attualità, pur prevedendo il rinnovo dell’accordo in forma leggermente modificata. Allo scopo è insediato un gruppo di lavoro con l’incarico di elaborare un nuovo progetto per una comune mostra interregionale. Saranno maggiormente utilizzate le moderne tecnologie di comunicazione e interazione, e si cercherà di raggiungere i giovani mediante una buona elaborazione. 2. Promozione delle cooperazioni museali e del calendario culturale digitale dell’Euregio Si auspica, inoltre, una maggiore collaborazione fra i musei del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino. La realizzazione di progetti comuni ha lo scopo di arricchire la vita culturale delle tre Regioni e vuole rappresentare un elemento di stimolo per la popolazione, finalizzato a far conoscere le Regioni e le relative istituzioni e iniziative culturali. L’intento è quello di migliorare la conoscenza delle peculiarità aspetti culturali e di creare la consapevolezza di possedere un ricco patrimonio culturale, anche attraverso la conoscenza dei numerosi eventi culturali proposti dall’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino. È in programma anche la realizzazione di un comune calendario digitale bilingue, destinato a raccogliere tutti gli eventi culturali in programma nell’Euregio, allo scopo di garantire al pubblico interessato e alla popolazione delle Regioni alpine, attraverso Internet, informazioni aggiornate e capillari. 3. Istituzione di un premio alla cultura transfrontaliero Il premio, assegnato alternativamente dalle tre Regioni, è destinato a sostenere giovani artisti e artiste dell’Euregio Tirolo - Alto Adige – Trentino; il premio vuole rappresentare, inoltre, un omaggio all’arte figurativa contemporanea. I punti sopra indicati sono deliberati dagli organi di governo del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino. Iii. Energia L’obiettivo fondamentale della politica energetica è volto a garantire un approvvigionamento energetico sicuro, conveniente e sostenibile. A tale fine deve essere garantita la disponibilità di diverse fonti energetiche nonché dell’infrastruttura necessaria per il trasporto (su lunghe distanze) e la distribuzione, in particolare per la corrente e il gas, che richiedono apposite condotte. L’approvvigionamento energetico completo ed efficiente costituisce una base fondamentale del nostro standard economico e di vita. Il fatto che il crescente consumo energetico abbia anche i suoi limiti è stato notato da molte persone solo in seguito a blackout, difficoltà d’importazioni e atteggiamenti politici minacciosi. In particolare per la corrente e il metano, che richiedono apposite condotte, la crescente creazione di reti a livello europeo permette di aumentare la disponibilità grazie ad un sostegno vicendevole dei sistemi e crea inoltre la possibilità di sfruttare in maniera ottimale l’energia idrica quale risorsa locale. Una cooperazione rafforzata dei tre rifornitori di energia regionali Tiwag, Sel Ag e Dolomiti Energia spa contribuisce in maniera incisiva al raggiungimento di questo scopo. Fino agli anni 60 dello scorso secolo, il Tirolo e l’Alto Adige erano collegati da una condotta di transito che attraversava il Brennero. Nel contesto degli attentati che hanno avuto luogo in quegli anni in Alto Adige, la Repubblica Italiana troncò questo collegamento. In seguito, le condotte a sud e a nord del Brennero furono utilizzate solo per l’approvvigionamento locale, mentre da allora non esiste più un collegamento elettrico transfrontaliero tra il Tirolo e l’Alto Adige. La riattivazione dell’infrastruttura prevalentemente ancora esistente sarebbe molto semplice da realizzare dal punto di vista tecnico, offrendo grandi vantaggi economici. Con le nuove tecnologie ambientali si apre l’accesso a nuovi e interessanti mercati emergenti, promuovendo al contempo la competitività dell’economia locale. La mobilità elettrica è considerata attualmente come uno dei progetti automobilistici più promettenti del futuro. Dagli sforzi intrapresi a livello internazionale, per i prossimi anni si prospetta una forte crescita. La corrente è considerata il carburante del futuro, pertanto il presidio del settore “elettromobilità” costituisce una grande opportunità per le imprese di approvvigionamento energetico in termini di crescita, valorizzazione d’immagine e fidelizzazione dei propri clienti/utenti. Le giunte del Tirolo e dell’Alto Adige e del Trentino decidono pertanto, basandosi sulla comune affermazione di una maggiore collaborazione nel settore energetico: * la rapida integrazione delle reti elettriche e dei metanodotti a nord e a sud del Brennero; ripristinando coerentemente i collegamenti elettrici attraverso il Brennero; * promuovere il progetto del metanodotto del Brennero “Interconnecttirol” creando i presupposti strutturali per un ottimale collegamento con la rete di metanodotti posta a sud del Brennero; * di elaborare un progetto integrato sull”’elettromobilità”, con l’obiettivo di un’attuazione concertata, anche in collaborazione con i soggetti erogatori di energia presenti sui rispettivi territori. Iv. Traffico 1. Green Corridor del Brennero L’euregio e il corridoio del Brennero si trovano nelle Alpi, in una regione molto sensibile sotto il profilo ecologico. Si tratta di un territorio minacciato dal crescente sfruttamento antropologico. Al fine di proteggere la natura e l’uomo da eventuali danni irreparabili, gli interessi economici dovranno tenere conto delle esigenze ecologiche. Oltre alle sfide che nascono dall’ecologia, l’obiettivo delle giunte dell’Euregio è volto a un orientamento sostenibile a favore degli spazi di vita ed economici lungo le regioni, i comprensori e i comuni del corridoio del Brennero. Pertanto, i rappresentanti delle giunte del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino dichiarano di voler promuovere lo sviluppo di una localizzazione economica autonoma sotto il profilo energetico, con emissioni ridotte e sostenibili, a favore delle generazioni future. Tale dichiarazione comprende in particolare le seguenti misure concernenti le politiche dei trasporti, ambientali ed energetiche: concertazione di misure di gestione del traffico, quali ad esempio limitazioni temporali per mezzi pesanti (divieto di transito notturno) * monitoraggio ambientale e sanitario transfrontaliero quale base per la concertazione delle misure di gestione del traffico * aumento della quota di mezzi pesanti ad emissioni ridotte * potenziamento del trasporto combinato non accompagnato e dell’infrastruttura ivi necessaria * promozione di trasporti affini alla rotaia, progressivo divieto di trasportare su strada su lunga distanza merci che si prestano al trasporto su rotaia * sostegno del progetto “Alpentransit-börse” * armonizzazione delle tariffe di utilizzo delle strade ad un livello alto * lungo il corridoio del Brennero dovrebbe essere promossa la disponibilità di energie motrici alternative (carburanti biologici, stazioni di rifornimento di corrente, idrogeno, metano, ecc. ), prima autostrada all’idrogeno lungo il corridoio del Brennero * Promozione di modalità costruttive sostenibili, a basso consumo di risorse, ad emissioni ridotte e a basso consumo energetico (esempio casa clima) * Maggiore promozione, a lungo termine, di fonti di energia alternative quali il fotovoltaico, il solare termico e la geotermia * Sviluppo di un progetto comune per l’utilizzo dell’energia eolica al Brennero * Consolidamento della collaborazione nel settore dell’energia elettrica tra il Tirolo e l’Alto Adige, in modo da sfruttare le potenziali sinergie e migliorare la sicurezza di approvvigionamento * Consolidamento della cooperazione tecnologica nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica (idroelettrico, biomassa, biogas, energia eolica alpina, energia solare, pompe di calore, casa passiva, ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, energy contracting, creazioni di reti per il transfer tecnologico, ecc. ) 2. Collaborazione transfrontaliera nel settore della sicurezza stradale Gli incidenti stradali costituiscono una grande perdita sociale ed economica. Negli ultimi 25 anni, in numerosi paesi sono stati sviluppati progetti molto validi per migliorare la sicurezza stradale. La sicurezza stradale costituisce un processo di gestione molto complesso, che richiede una progettazione, attuazione e valutazione effettuata secondo criteri di economia di mercato. Programmi di successo sono caratterizzati da una durata pluriennale e da una metodologia ben definita, da un catalogo di misure dettagliato e accompagnato da un piano di valutazione. Durante tutta la durata del programma, è necessaria una capillare attività di pubbliche relazioni per garantire la concertazione tra la popolazione, i livelli decisionali e pratici. I membri dell’Euregio hanno già stati avviato programmi di sicurezza stradale nelle rispettive province, il prossimo passo da compiere sarà costituito dalla collaborazione transfrontaliera in questo settore, vista la viabilità transfrontaliera. A tal fine andranno attuate in particolare le seguenti misure: * campagne d’informazione comuni, transfrontaliere, plurilingui, lungo le maggiori direttrici di traffico * potenziamento delle misure di sicurezza per motociclisti lungo le strade più frequentate * campagne di sensibilizzazione transfrontaliere sui pericoli del traffico stradale rivolte a bambini e adolescenti * controlli a campione transfrontalieri concertati e coordinati durante i periodi delle vacanze * stretta collaborazione nonché sostegno vicendevole delle autorità preposte/polizia stradale in varie occasioni, ad esempio dopo incidenti, in seguito a calamità naturali o per vari divieti di transito straordinari che incidono sulla viabilità dei rispettivi stati confinanti. V. Ambiente L’euregio Tirolo, Alto Adige e Trentino è caratterizzata da un comune spazio di vita e naturale, ed è nell’interesse comune tutelare e proteggere tale spazio nei settori più diversi. A tale fine, le tre giunte decidono di intensificare la collaborazione nei seguenti settori: 1. Vertice comune sul clima Il progetto è volto all’organizzazione ed alla realizzazione di conferenze comuni sul clima, per intensificare lo scambio di informazioni a livello di protezione del clima e delle misure di prevenzione, armonizzare le misure da adottare e migliorare la collaborazione. Dovranno essere presentate sia la situazione attuale della ricerca sul clima e gli scenari aggiornati relativi all’evoluzione climatica nelle regioni interessate, come anche le buone pratiche e le buone strategie nella prevenzione e le misure di adattamento adottate nelle rispettive regioni. Gli elementi chiave con i conseguenti impatti relativi al cambiamento climatico in atto sono il settore dell’energia, le risorse idriche, i trasporti, l’urbanistica e la mappatura delle zone di pericolo, agricoltura e foreste, edilizia e sanità, biodiversità, formazione e cultura. In occasione di ogni conferenza si potranno affrontare più temi, oppure dedicare una conferenza ad un tema centrale. Le conferenze si terranno ad intervalli di due anni rispettivamente in una delle regioni interessate; le lingue di lavoro saranno italiano e tedesco. Gli enti provinciali preposti e le rispettive strutture di ricerca del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino redigono un report comune sui progressi compiuti nella tutela del clima, che sarà presentato in occasione delle conferenze. Nel report saranno valutate le misure adottate negli intervalli tra le conferenze. Per preparare la prima conferenza dovrà essere redatto un programma comune delle misure di prevenzione e di adattamento da attuare nelle province. Tale pacchetto di misure dovrà essere aggiornato ogni due anni in seguito al vertice sul clima. Inoltre, in occasione della conferenza sul clima sarà assegnato un “climate award” per l’iniziativa migliore e per il comune più attento al clima. 2. Gestione congiunta delle tematiche legate alla presenza dell’orso bruno A seguito del progetto di reintroduzione dell’orso bruno attuato in provincia di Trento, la presenza del plantigrado è andata ad interessare ripetutamente, a partire dall’anno 2005, anche il territorio della provincia di Bolzano e del Land Tirol. E prevedibile che la presenza del plantigrado e la particolare attenzione pubblica ossia potenziali conflitti possano verificarsi con maggiore frequenza in futuro. Pertanto, dovrà essere garantita una gestione coordinata dei conflitti legati ai predatori, in particolare dell’orso bruno. Negli ultimi anni, la collaborazione tra le autorità venatorie del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino è stata notevolmente intensificata; appare pertanto indicato formalizzare la collaborazione mediante un accordo specifico. Il Tirolo, l’Alto Adige ed il Trentino convengono di istaurare una collaborazione rivolta ad una gestione condivisa e coordinata delle tematiche relative alla presenza dell’orso bruno. Vengono individuate le seguenti autorità, all’interno delle relative Amministrazioni, quali referenti in materia di orso: * per la Provincia autonoma di Bolzano: l’Ufficio caccia e pesca * per la Provincia autonoma di Trento: il servizio Foreste e Fauna – Ufficio Faunistico * per il Land Tirolo: Abteilung Landwirtschaftliches Schulwesen, Jagd und Fischerei La presente convenzione impegna le sopraccitate autorità di riferimento in materia di gestione dell’orso a garantire: * la tempestiva comunicazione di spostamenti di orsi in direzione dei rispettivi confini; * la consegna dei campioni organici rinvenuti ad un comune laboratorio di genetica, individuato presso il laboratorio di genetica dell’Ispra di Bologna, al fine di poter fruire di un’unica banca dati; * la collaborazione, nei limiti delle rispettive capacità organizzative, a prestare reciproca consulenza e/o assistenza per la gestione di orsi problematici e la formazione di squadre d’intervento per situazioni di emergenza; * lo scambio di materiale in materia di monitoraggio, prevenzione ed indennizzo dei danni e della comunicazione al pubblico; * incontri, a cadenza almeno annuale, allo scopo di reciproco aggiornamento; * un raccordo con gli stati, i Länder e le regioni confinanti. 3. Catasto degli eventi geologici Da sempre, l’arco alpino è interessato da costanti movimenti geologici, che si presentano ai suoi abitanti sotto forma di fenomeni di franamenti, crolli e assestamenti del terreno. Gli eventi salienti si possono ricostruire ancora dopo molto tempo, in particolare perché rimangono impressi nella memoria degli interessati e trovano riscontro anche nelle cronache. La posizione geografica degli eventi, l’andamento temporale e la frequenza con la quale si ripetono permettono di individuare il potenziale di rischio di determinate aree. Inoltre, consentono di rendere visibile anche una maggiore crescita del numero di eventi registrati negli ultimi anni, evidenziando il collegamento a fenomeni quali il cambiamento climatico (scioglimento del permafrost) e l’ampliamento delle aree insediative. Considerata la complessità della struttura geologica dell’arco alpino, un rilevamento capillare del potenziale di rischio non è fattibile; tuttavia, la mappatura degli eventi noti permette di delimitare i luoghi di pericolo e di fornire indicazioni motivate che possono incidere nella previsione di aree insediative, turistiche e sulla costruzione delle infrastrutture dei trasporti. Le due provincie ed il Land Tirolo presentano delle situazioni di rischio analoghe, permettendo di concentrare in maniera efficiente ed economica i lavori per il rilevamento ed la conseguente realizzazione del “Catasto degli eventi geologici”. In questo senso appare ragionevole approfondire la collaborazione. Vi. Sanità La promozione della salute e la prevenzione sono determinanti per evitare il rischio di malattie. Il considerevole miglioramento delle condizioni materiali di vita ed il progresso della medicina hanno contribuito ad aumentare notevolmente la vita media della popolazione. Considerato l’aumento della vita media, l’obiettivo dovrà essere quello di garantire che la popolazione possa godere di buona salute più a lungo possibile. Al fine di garantire anche in futuro libero e pari accesso al progresso medico a tutte le fasce della popolazione, si rende necessario il miglioramento dell’efficienza accompagnata da una riduzione dei costi nel settore sanitario. Pertanto, l’Euregio dichiara di voler adottare le seguenti misure in ambito sanitario e di prevenzione: * Prevenzione in ambito sanitario: partendo dal rilevamento della situazione esistente, andranno concordate campagne di prevenzione da realizzare in modo transfrontaliero * Formazione in ambito sanitario: misure congiunte nella formazione specialistica e adozione di misure comuni per prevenire una futura carenza di medici * Qualità in ambito sanitario: il progetto del Tirolo per rilevare ed evitare errori dei medici il sarà ampliato all’Alto Adige ed al Trentino * Misure strutturali in ambito sanitario: si dovrà valutare il potenziale di sinergie negli istituti sanitari e ospedalieri, ad esempio mediante forniture comuni * Ricerca in ambito sanitario: la collaborazione nel settore della ricerca medica e delle scienze infermieristiche dovrà essere maggiormente promossa. Vii. Ricerca Ed Innovazione Ricerca e innovazione sono ambiti decisivi; solo il loro consolidamento permette di garantire lo sviluppo di una regione e la sua capacità di affrontare il futuro in maniera sostenibile. In particolare, per la ricerca si evidenzia il nesso fondamentale tra passato e futuro. In questo senso, le tre giunte decidono di promuovere la collaborazione nei tre settori sotto elencati: 1. Alleanza per la ricerca “Euregio” La “Research Alliance Euregio” persegue l’obiettivo di rafforzare gli ambiti di scienza, ricerca e innovazione nelle tre regioni confinanti, Tirolo, Alto Adige e Trentino mediante iniziative comuni e di sviluppare ed ottimizzare il legame tra i sistemi scientifici, di ricerca ed innovazione interni alle tre aree, alle loro corporazioni e istituzioni. Da quanto emerso dal lavoro preliminare, realizzato su livello tecnico, per la concreta realizzazione di questa alleanza per la ricerca, le tre giunte provinciali intendono prendere una decisione di base per la collaborazione nell’ambito di una tale intesa. Il piano elaborato prevede concrete proposte per la realizzazione di un tale progetto di cooperazione: * Formazione universitaria: Per una rafforzata collaborazione tra le università si prevede l’istituzione, a tempo determinato, di una cattedra per l’economia regionale. Dovrà essere multilingue e itinerante e, presso le relative università, dovranno essere inclusi nell’offerta formativa corsi inerenti le economie regionali. Inoltre, si prevede di intensificare lo scambio di ricercatori, studenti e docenti. * Ricerca: Dovrà essere istituito un fondo di ricerca per il finanziamento di progetti comuni riguardanti temi di interesse condiviso, che sarà utilizzato mediante procedimento di selezione pubblico. Attualmente esistono proposte per progetti comuni nell’ambito dell’utilizzo delle riserve idriche, della ricerca sul genoma applicato all’agricoltura e della ricerca biomedica. * Innovazione e tecnologia: La collaborazione tra i tre centri di sviluppo dovrà essere rafforzata per potenziare e qualificare le prestazione di servizi offerti a imprese/aziende sulla base di progetti concordati. La collaborazione in ambito tecnologico dovrà essere intensificata, sia sotto il profilo della formazione, sia sotto il profilo della ricerca applicata e dello sviluppo. A tale proposito, l’intensificazione della collaborazione tra le università e le imprese economiche ed industriali riveste un’importanza centrale. Per lo sviluppo sostenibile dell’Euregio, la creazione di nuovi posti di lavoro, in particolare nel settore tecnologico costituisce un obiettivo prioritario e strategico. 2. Sostegno per la ricerca storica regionale Nell’“istituto per la storia regionale”, che sarà avviato alla fine dell’anno della commemorazione nell’Alto Adige (in Tirolo e nel Trentino esistono già progetti paragonabili), dovrebbero essere previsti anche esperti del Tirolo e del Trentino per rendere possibile una collaborazione ingegnosa che potrà organizzare insieme anche nel futuro dei progetti di ricerca scientifica. Il progetto di un libro di storia unico è nato dall’impegno profuso per un’ottica condivisa della storia provinciale per tutti i gruppi linguistici. Sarebbe auspicabile che quest’iniziative venisse estesa anche a tutte le altri componenti dell’Euregio al fine di raggiungere una migliore comprensione della storia ai sensi di uno spirito europeo. In tal senso i progetti Ue dovrebbero essere programmati coinvolgendo tutte le componenti dell’Euregio. Progetti per agevolare una miglior conoscenza del gruppo linguistico ladino, quali ad es. “Viac tla Ladinia” (Viaggio in terra ladina), dovrebbero essere estesi anche a gruppi di studenti del Trentino e del Tirolo. 3. Innovazione ed edilizia sostenibile L’estensione alla regione del Tirolo del Protocollo di intesa già sottoscritto tra l’Alto Adige ed il Trentino per la creazione di un “metadistretto” dell’edilizia sostenibile, che prevede la creazione di standard di classificazione energetica degli edifici e la creazione di banche dati sui trend di mercato e sulle tecnologie e imprese operanti sul territorio, potrebbe contribuire a: * diffondere la consapevolezza delle tecnologie e dei centri di competenza esistenti nelle tre regioni mediante azioni di sensibilizzazione fra operatori del settore; * creare un “cluster” o distretto fra imprese della filiera delle costruzioni sostenibili; * attivare gli Enti di promozione (il Tis, Zukunftstiftung, Trentino Sviluppo) per la partecipazione delle imprese ad iniziative comuni; * attivare sinergie con istituti di certificazione (Casaklima, Consorzio trentino per l’edilizia sostenibile, Assessorati all’ambiente) per migliorare la visibilità delle competenze acquisite nel campo delle tecnologie ambientali. Dovrà essere studiata la possibilità giuridica di attivare bandi su tematiche comuni, come ad esempio la citata edilizia sostenibile, per progetti congiunti di R&s presentati da imprese residenti nei territori delle due provincie e del Land Tirolo. Viii. Economia L’euregio riveste un ruolo economico centrale nell’arco alpino ed assume un importante funzione come ponte tra le regioni economicamente forti della Germania meridionale e dell’Italia settentrionale. L’euregio è caratterizzata da una struttura economica equilibrata nei settori della produzione di beni materiali, del commercio e del turismo. Per garantire la forza economica dell’Euregio, accoppiata ad un elevato tasso di occupazione, le condizioni quadro per le imprese devono essere costantemente migliorate, mobilizzando al contempo il potenziale ancora inutilizzato della collaborazione economica. 1. Promozione congiunta dell’Euregio Una delle colonne portanti delle celebrazioni dell’anno commemorativo “1809-2009” e della campagna “La storia incontra il futuro” era costituita dalla manifestazione “ Il Tirolo e l’Alto Adige salutano Vienna” tenutasi dal 12 al 14 giugno 2009 presso la Rathausplatz di Vienna. La presentazione congiunta dell’Euregio era incentrata sui settori dell’economia, del turismo, della ricerca e della formazione. Durante le due giornate aperte al pubblico il 13 e 14 giugno, ben 80. 0000 persone hanno visitato la manifestazione. Sulla base del successo della manifestazione di Vienna si dovrebbe riflettere su eventuali manifestazioni successive. Oltre al Tirolo e all’Alto Adige, anche il Trentino dovrebbe essere coinvolto nella progettazione. Quale obiettivo si propone una rappresentazione completa e interterritoriale dei tre partner di progetto, basati sugli elementi centrali: valorizzazione dell’immagine,’informazione sull’Euregio Tirolo, Alto-adige-trentino ed un collegamento concludente di elementi tradizionali e moderni. In questo senso, le giunte del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino deliberano di conferire ai rispettivi organi preposti l’incarico di elaborare una proposta per la promozione congiunta della localizzazione Euregio. 2. Premiazione comune transfrontaliera delle imprese sostenibili La crisi economica mondiale ed il cambiamento climatico globale mostrano chiaramente che uno sviluppo duraturo è possibile solo nel rispetto dei principi della sostenibilità. La sostenibilità richiede l’attuazione simultanea, paritetica e concertata di obiettivi economici, sociali ed ambientali, e pertanto il rispetto della sostanza e la tutela delle capacità rigenerative delle risorse naturali. Un approccio orientato alla sostenibilità offre all’economia l’opportunità di una garanzia duratura e dello sviluppo delle competitività, ed è l’interfaccia per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione. Le giunte del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino * considerano la sostenibilità un presupposto essenziale per uno sviluppo duraturo, e intendono promuovere azioni volte ad un maggiore rispetto del principio della sostenibilità; * incaricano i rispettivi organi preposti di valutare dettagliatamente la possibilità di elaborare un progetto che prevede la certificazione volontaria delle imprese che operano secondo i principi della sostenibilità, adottando una metodologia e standard comuni. Ix. Cooperazione Allo Sviluppo L’iniziativa Global Marshall Plan, nata nel 2003, si prefigge l’obiettivo di creare un mondo in equilibrio: gli interessi economici, sociali ed ambientali dovranno essere concertati e realizzati in modo sostenibile. A tal fine ci si avvale di standard sociali ed ambientali vincolanti a livello globale, di un’economia di mercato competitiva e in grado di offrire sicurezza sociale a tutti gli uomini, della distribuzione equa delle risorse nonché della tutela dell’ambiente naturale anche per le generazioni future. L’euregio Tirolo- Alto-adige-trentino ha deciso di impegnarsi nell’ambito di questa iniziativa globale. Con l’istituzione di una regione partner comune sarà garantito che gli obiettivi comuni potranno essere effettivamente realizzati in un ambito ben definito. Per tenere simbolicamente conto del carattere transfrontaliero dell’Euregio, come regione partner è stato scelto un territorio transfrontaliero tra Uganda e Tanzania ( distretti Masaka e Rakai in Uganda e la regione di Kagera in Tanzania). In questo territorio, il Tirolo, l’Alto Adige ed il Trentino realizzeranno insieme progetti concertati della collaborazione allo sviluppo. Gli obiettivi fondamentali da perseguire nella regione partner sono: * garantire la sicurezza alimentare nonostante gli impatti del cambiamento climatico * garantire l’accesso all’acqua potabile pulita a distanze ragionevoli * prevenzione sanitaria sufficiente ed accessibile per tutta la popolazione * adozione di misure economiche atte ad aumentare i redditi estremamente bassi-con particolare riguardo ai giovani - ed incentivare la piccola imprenditoria * sensibilizzazione ed informazione di gruppi sociali svantaggiati. Tali misure saranno accompagnate da iniziative mirate a sensibilizzare la popolazione nell’Euregio per la collaborazione allo sviluppo. Le giunte del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino dichiarano di aderire agli obiettivi del Global Marshall Plan e deliberano di realizzare il progetto di collaborazione con una regione partner transfrontaliera tra Uganda e Tanzania. X. Economia Di Montagna Già da alcuni anni, i rappresentanti delle aree montane sono impegnati nella sensibilizzazione per i problemi dell’economia di montagna a livello comunitario. Nel corso di numerosi incontri dei rappresentanti dell’Alto Adige, del Trentino, del Tirolo, della Baviera, e recentemente anche dell’Aosta, del Vorarlberg e del Friuli in occasione del Forum sull’economia di montagna tenutosi a Bruxelles in data 31 marzo 2009 sono state elaborate delle proposte per la promozione dell’economia di montagna dopo il 2013. La “risoluzione sull’economia di montagna” è stata presentata al commissario europeo all’agricoltura Fischer Boel in occasione della Conferenza internazionale sul futuro dell’economia di montagna tenutasi in data 9 e 10 giugno 2009 a Garmisch-partenkirchen. La risoluzione comprende una serie di proposte e di richieste, dalla prosecuzione della prima colonna dopo il 2012 con il finanziamento di risorse comunitarie, alla preservazione dei pagamenti per superfici con collegamenti agli standard minimi in termini di ambiente, sicurezza alimentare e protezione degli animali, fino all’introduzione di un premio per l’allevamento dei ruminanti, con particolare attenzione rivolta all’allevamento delle vacche da latte. L’agricoltura di montagna, oltre alla produzione di alimenti di alta qualità, fornisce molteplici servizi per la comunità. A causa dei limiti posti alla produzione dalle condizioni naturali nelle zone montane e della distanza dai mercati queste ultime non sono in grado, attraverso i processi di crescita aziendale e razionalizzazione, di fronteggiare la sempre maggiore concorrenza delle altre zone. Per assicurare un futuro all’agricoltura di montagna è necessario riconoscere una compensazione per le sue prestazioni a favore del bene comune che sia adeguatamente elevata e che corrisponda alle molteplici funzioni svolte dall’agricoltura in tali aree. I firmatari della presente risoluzione, attraverso le richieste concrete rivolte alla Unione Europea di seguito riportate, intendono creare le condizioni per il mantenimento di un’agricoltura di montagna vitale anche successivamente al 2013 ed in vista della futura programmazione comunitaria in materia di politica agricola comune. Xi. Istituzionale Ufficio dell’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino Lo sforzo congiunto di comunità come il Land Tirolo e le Province Autonome di Bolzano e Trento cresciute storicamente insieme, di compiere una via comune rappresenta un importante contributo per l’opera di unificazione Europea e assicura alle loro popolazioni un futuro proficuo nel terzo millennio. La sempre più forte europeizzazione della politica e la globalizzazione dell’economia e della comunicazione comportano spesso per i cittadini insicurezza e incertezza. Il riferimento locale, regionale invece, trasmette un senso di identità, di sicurezza e di patria. In questo ambito conflittuale si colloca il superamento di confini politici unito alla attuazione dell’idea di Euregio e l’identificazione dei cittadini con questa Regione Europea. Dal 1995 le tre regioni gestiscono rappresentanza unitaria transfrontaliera a Bruxelles, che gode di grande stima e attenzione, al fine di sostenere i loro interessi comuni nell’ambito dell’Unione Europea. Secondo la comune opinione delle tre giunte , l’idea di una Regione Europea nell’anno commemorativo 2009, dovrà essere realizzata anche con il lavoro comune in importanti aspetti della vita quotidiana quello delle misure preventive per la nostra vita quotidiana, l’incentivazione dell’economia, la politica occupazionale, dell’energia e della tutela dell’ambiente, la politica dei trasporti e dell’agricoltura di montagna. La cooperazione nel suo complesso dovrà portare ad un grado di cooperazione più elevato da parte delle regioni interessate e dei rispettivi cittadini. Quale segno tangibile di questa rete particolarmente sviluppata, e quale piattaforma centrale per un rafforzamento della cooperazione e delle attività comuni, dovrà essere istituito un Ufficio comune dell’Euregio con sede a Bolzano. Gli incarichi principali dell’Ufficio saranno i seguenti: * Dare attuazione alle numerose iniziative assunte nell’ambito dell’Euregio e assicurare una rapida realizzazione. A tale scopo verrà valutata ad intervalli regolari sia la collaborazione nell’ambito dei singoli progetti, che il loro stato di attuazione e verrà redatta una relazione alle tre Giunte. * Fornire consulenza alle tre Giunte e dare risposte operative alle varie questioni connesse con l’Euregio, avendo al contempo uno scambio continuo di informazioni con la sede di Bruxelles dell’Euregio. * Svolgere la funzione di piattaforma all’interno dell’Euregio per favorire ed intensificare i contatti ai più vari livelli e fungere da catalizzatore e punto di collegamento tra i potenziali partner che dimostrino l’interesse a realizzare le iniziative dell’Euregio. * Costituire un centro comune per dare risposta a tutte le domande connesse all’Euregio. La struttura dell’Ufficio dell’Euregio dovrà essere molto snella. L’ufficio verrà costituito presso l’Ufficio di Presidenza della Provincia di Bolzano e avrà sede a Bolzano. Nell’ufficio lavoreranno congiuntamente collaboratori delle tre Regioni dell’Euregio. In tal modo si garantirà la migliore connessione con le tre strutture amministrative e ne verrà rafforzata l’efficienza. L’istituzione dell’Ufficio dell’Euregio non comporta riserva alcuna in merito ad ulteriori considerazioni sull’approfondimento della collaborazione istituzionale delle tre Regioni nell’ambito dell’Unione Europea e anzi sosterrà e seguirà gli sforzi in tal senso. Ai sensi di queste considerazioni le tre Giunte del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino, decidono di istituire un Ufficio comune dell’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino ed incaricano i rispettivi dirigenti di attuare la delibera entro l’anno commemorativo in corso. . .  
   
 

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