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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Ottobre 2009
 
   
  IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARTINI COMMENTA L’ACCORDO CON ROSSIGNOLO «UNA SCELTA CHE RIMETTE IN GIOCO LIVORNO E LA TOSCANA»

 
   
  Firenze, 20 ottobre 2009 - «L´accordo con l´imprenditore piemontese Rossignolo è un grande risultato sul piano nazionale ma costituisce un traguardo importante anche per la Toscana. Quello che ci viene da Livorno e Torino è un segnale positivo, che apre uno spiraglio sulle possibilità di una ripresa, rimettendo in gioco una città come Livorno, duramente provata dalla crisi di questi mesi. Oltre a dare certezze ai 170 lavoratori della ex Delphi, infatti, il progetto Rossignolo contribuirà al rilancio dell´intero settore della componentistica auto che ha nel territorio livornese una sua peculiare vocazione produttiva e nell´economia toscana un grosso peso specifico». Così il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha commentato la notizia dell´accordo preliminare per l´acquisizione delle attrezzature e dello stabilimento Pininfarina da parte dell´imprenditore Gian Mario Rossignolo. Il progetto industriale prevede anche il coinvolgimento della ex Delphi di Livorno, un´azienda specializzata in componentistica per auto, settore complementare a quello dello stabilimento piemontese. «E´ un risultato significativo – ha spiegato Martini – proprio perchè è stato raggiunto grazie a un gioco di squadra che ha visto in prima linea due Regioni e, a livello toscano, il coinvolgimento attivo del Comune di Livorno, che ha saputo mobilitare sulla vicenda molti soggetti, politici, istituzionali, tecnici e della società civile. Il tutto con l´apporto concreto della finanziaria regionale Fidi Toscana, che ha messo in campo strumenti e prospettato soluzioni per superare la crisi». In particolare il presidente ricorda la decisione di entrare direttamente nel capitale di rischio della nuova società, da parte di Fidi Toscana e di finanziare il progetto da parte di Sici, per favorire la fase di avvio delle produzioni. «In questo senso - ha spiegato ancora il presidente della Toscana - il mantenimento dell´attività produttiva e il rilancio dello stabilimento di Livorno sono da considerare come il frutto di una sorta di laboratorio, capace anche di idee originali e innovative, di un´esperienza resa possibile da una visione d´insieme e una unità di intenti che hanno ricevuto un forte e costante impulso da un tessuto sociale coeso e solidale come quello livornese e toscano». .  
   
 

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