|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Ottobre 2009 |
|
|
  |
|
|
LA REGIONE PIEMONTE SOLLECITA IL GOVERNO A STANZIARE CON URGENZA ULTERIORI RISORSE PER FRONTEGGIARE LA CRISI
|
|
|
 |
|
|
Torino, 19 ottobre 2009 - L’assessore regionale al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso, ha illustrato, questa mattina in conferenza stampa, i dati relativi al mercato del lavoro in Piemonte e all’utilizzo degli ammortizzatori sociali e il contenuto della lettera inviata al Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, per sollecitare lo stanziamento urgente da parte del Governo di ulteriori risorse per affrontare l’emergenza occupazionale. “Siamo molto preoccupati per la gravità della situazione - ha affermato l’Assessore Migliasso - e per l’entità delle risorse necessarie per fronteggiarla. Fino a luglio il Governo ha assegnato i primi 60 milioni alla nostra regione, con i quali abbiamo coperto parzialmente le richieste pervenute, che peraltro continuano ad aumentare. Abbiamo già chiesto al Ministro Sacconi - una prima volta il 23 giugno e successivamente il 7 ottobre - di provvedere all’assegnazione di ulteriori risorse per rispondere alla esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori piemontesi e delle loro famiglie ”. “La Regione Piemonte ha fatto la sua parte - ha sottolineato Migliasso - impegnando 100 milioni del Fondo Sociale Europeo e 15 milioni sul bilancio regionale per concretizzare l’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga; ha stanziato ulteriori 22,5 milioni per sostenere i lavoratori in particolare situazioni di difficoltà; ha approvato una delibera per l’anticipazione della cassa integrazione straordinaria ai lavoratori coinvolti da fallimento o chiusura di azienda. Ora tocca al Governo provvedere ad emanare le disposizioni per l’erogazione a tutte le regioni degli ulteriori finanziamenti per la Cig in deroga. Il Ministero del Lavoro, invece, con un apposito decreto dello scorso 15 settembre, ha destinato 250 milioni di euro per la Regione Lombardia (portando così a 330 milioni di euro le risorse stanziate per quella regione), mentre alla Regione Piemonte non è ancora pervenuta alcuna risposta, né tanto meno sono state attribuite ulteriori risorse. Ci chiediamo perché. Forse la Regione Piemonte viene considerata regione “non amica”? Ma il tanto richiamato principio di leale collaborazione tra istituzioni deve prescindere dagli schieramenti di appartenenza ed essere applicato con la stessa attenzione a tutti gli attori coinvolti nel perseguimento del bene comune, in special modo quando si tratta di sistemi di protezione sociale che coinvolgono lavoratori ed imprese colpiti da una grave crisi economica come quella attuale”. I dati della Regione evidenziano che la Cig straordinaria registra un’impennata a partire da luglio e nel solo terzo trimestre del 2009 si contano circa 17 milioni di ore autorizzate con un aumento interannuale del 460%, ad indicare come i problemi congiunturali si stanno tramutando in difficoltà di ordine strutturale per un numero crescente di imprese. A fine settembre si stimano in 31. 000 in Piemonte i lavoratori e le lavoratrici interessati da procedure di Cig straordinaria. Il Piemonte è la regione italiana dove l’incidenza del ricorso alla Cig è stata nell’insieme più rilevante. Le ore medie autorizzate per occupato nei primi nove mesi del 2009 sono infatti state 235 per la nostra regione, la punta massima a livello nazionale, rispetto alle 142 della Lombardia e alle 72 di Veneto ed Emilia Romagna, con una media nazionale pari a 115 ore. Il ricorso alla Cig in deroga, che con l’accordo Regione-inps-parti sociali del 27 maggio è stato estesa a tutti i settori e a tutte le tipologie di impresa, registra un’impressionante accelerazione delle domande nel corso del 2009: tra gennaio e settembre ne sono pervenute 6. 200 circa, che interessano 3. 086 imprese, in gran parte artigiane, e che coinvolgono oltre 20. 000 lavoratori con un impegno di spesa che a preventivo si attesta a metà settembre a circa 150 milioni di Euro. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|