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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Ottobre 2006
 
   
  IL 29 OTTOBRE, PRESSO IL CENTRO “LA CITTADELLA” DI PARMA, AVRÀ LUOGO L’ANNUALE ASSEMBLEA DELLA FIVL, CHE QUEST’ANNO FESTEGGIA IL TRENTENNALE.

 
   
  Parma, 24 ottobre 2006 - La Fivl, alla quale aderiscono 178 associazioni per un totale di 6000 piloti, è la federazione di riferimento per la disciplina del volo libero, cioè in deltaplano e parapendio senza motore, in seno all’Aeci (Aero Club d’Italia), ente pubblico e federazione del Coni, che raccoglie tutte le discipline aviatorie. L’assemblea, al di là dei consueti compiti istituzionali, riveste una particolare importanza per le tante trasformazioni che il mondo del volo sta vivendo, protagonisti lo stesso Aeci e tutte le nove federazioni per altrettante discipline aeree. Tra queste il nuovo regolamento didattico, entrato in vigore lo scorso 6 ottobre, che presenta numerose novità ancora da comprendere e mettere in opera. Una delle principali riguarda il percorso didattico per arrivare all’attestato. Al riguardo il presidente Pietro Bacchi, che sarà reduce dall’assemblea Aeci prevista a Roma il giorno prima, ne spiegherà i dettagli, in quanto esso coinvolge direttamente scuole e piloti e risulta poco gradito a parte della base perché allunga i tempi per ottenere la qualifica di conduzione di mezzi a due posti e quella di istruttore. Inoltre il rinnovo annuale degli attestati, vale a dire la “patente” per volare, obbligatori per legge, richiederà pratiche di autocertificazione, o di certificazione da parte di una scuola nel caso non si sia praticato il volo da oltre un anno, oltre che versare la consueta ed invisa “tassa” di 52 euro che si vorrebbe vedere ridotta, se non del tutto abolita. Consensi unanimi, invece, per l’aumento a 20 voli come minimo richiesto agli allievi delle 60 scuole ufficiali prima di accedere all’esame per il conseguimento dell’attestato. Il beneficio per la sicurezza e l’apprendimento delle tecniche di volo è implicito. Per le scuole, istituita anche la figura dell’”aiutante-istruttore”. .  
   
 

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